Cagliari-Catania (0-0): Sonnellino sardo

Mariano Andujar, migliore in campo

Mariano Andujar, migliore in campo 

Il commento al match dell'"Is Arenas" di Quartu Sant'Elena tra sardi ed etnei. Un buon punto per il Catania di Maran, in quinto nelle ultime tre gare.

Terzo risultato utile di fila
Finisce a reti inviolate il primo anticipo della dodicesima giornata d’andata del campionato di serie A. Allo stadio “Is Arenas” di Quartu Sant’Elena Cagliari e Catania hanno dato vita ad un match poco spettacolare e privo di emozioni degne di tale definizione. Lo 0-0 finale rispecchia l’evidente equilibrio registrato in campo, con due formazioni in salute ma, allo stesso tempo, poco ispirate in avanti. Catania meglio nella prima frazione ma, sostanzialmente, mai realmente pericoloso dalle parti di un Agazzi pressoché inoperoso. Agli etnei il pallino del gioco, ai sardi le occasioni migliori, registrate entrambe alla fine del primo tempo. Nel giro di sessanta secondi, infatti, il talentuoso ‘folletto’ Sau si è visto respingere da un reattivo Andujar (migliore in campo) due conclusioni, una di piede ed una di testa, destinate a finire in rete. Scintille pre-intervallo che lasciavano presagire ad una ripresa coi botti. Previsione errata. La ripresa, infatti, è stata ancor più noiosa e povera di occasioni da rete. Al triplice fischio dell’arbitro Di Bello di Brindisi, il Catania di Rolando Maran “trova” nel carniere il terzo risultato utile di fila (cinque punti su nove) e, per la prima volta in stagione, mantiene inviolata la propria porta lontano dal “Massimino”. Alla vigilia del match il tecnico di Rovereto aveva chiesto delle conferme. Bene, dal punto di vista del gioco sono arrivate a corrente alternata (fase di finalizzazione del gioco pressoché assente). Per quanto riguarda il risultato, invece, il pareggio dell’”Is Arenas” dà agli etnei quella continuità tanto auspicata rimandando, però, l’appuntamento con l’agognata vittoria esterna. Quel “2”, che manca da febbraio (0-1 a Siena), ma che potrebbe giungere già dalla prossima trasferta: il 24 novembre in quel del “Renzo Barbera” contro l’U.S. Città di Palermo 1987…

Andujar-Sau 3-0
Tra la noia dell’ “Is Arenas” in due hanno provato a dare la scossa: Marco Sau da una parte, Mariano Andujar dall’altra. Nel finale della prima frazione di gioco il talentuoso attaccante cagliaritano, reduce da una stagione straordinaria in B con la Juve Stabia, ha messo a dura prova la reattività dell’estremo difensore argentino, prima di piede e poi di testa. Al minuto 37 della ripresa ecco il tris: corto retropassaggio di Legrottaglie, con il reattivo Andujar che, in uscita, anticipa di un soffio l’arrembante Sau in versione “avvoltoio”. Già, la reattività: in passato il punto debole del numero 21 rossazzurro. In passato, proprio così. Perché adesso, il ‘buon’ Mariano, sta tirando fuori dal cilindro interventi importanti sia tra i legni che nelle uscite. Un segno di maturità e di esperienza per un portiere spesso criticato fino all’inverosimile. Bene così.

Quell’alternativa al “Lavandina”…
Già dalle ore 19 dello scorso 31 agosto in molti (pressoché tutta Catania) erano rimasti “perplessi” per il mancato acquisto di una valida alternativa a Gonzalo Ruben Bergessio. Nel pomeriggio di oggi, con il “Lavandina” assente per infortunio, quelle perplessità estive sono ritornate prepotentemente in auge. Doukara è un giocatore giovane, promettente ma maledettamente acerbo: “il ragazzo si farà anche se ha le spalle strette…” come direbbe De Gregori. Taka Morimoto, invece, non ha toccato neanche un pallone. Quel “Sol”, che illuminava la carriera della punta nipponica, è ormai passato da “levante” a “calante”. Un peccato, se si considera che Taka ha appena 24 anni. Di certo, a gennaio, al di là degli obiettivi finali, serve una punta come il pane, perché la ‘benzina’ di Bergessio non è inesauribile…

Col Chievo al “Massimino” senza pensare al derby…
Prima del “Derby di Sicilia” di Palermo il Catania di Rolando Maran ospiterà all’ “Angelo Massimino” una delle squadre più rognose e scorbutiche che la recente storia calcistica ricordi: il Chievo Verona. I clivensi, domani impegnati in casa contro l’Udinese, in passato hanno scombinato, spesso e volentieri, i piani degli etnei. Le due sconfitte subite nello scorso torneo (1-2 in casa, 3-2 al “Bentegodi”) gridano ancora vendetta. Soprattutto per Nicolas Spolli, espulso in entrambe le gare: un record! Al di là della voglia di rivalsa, però, ciò che conta realmente è conquistare tre punti contro una diretta concorrente per la salvezza. Il tutto, senza pensare alla successiva gara del “Barbera” che già da qualche settimana infiamma gli animi dei tifosi etnei. Ma solo da “qualche settimana”…-24 all’Alba: “Siete stati folli, siete stati affamati, siete stati umili, siete stati elefanti!”