CATANIA-POTENZA 1-1: la ripresa tutto-cuore non basta a vincere

Il pareggio di Di Piazza

Il pareggio di Di Piazza 

Dalle 14.15 diretta testuale della gara Catania-Potenza che avrà inizio alle 14.30

CATANIA 1-1 POTENZA

CATANIA (4-3-3): Pisseri; Carriero, Aya, Silvestri, Baraye; Rizzo, Lodi, Biagianti; Manneh (89' st Liguori), Curiale (17' st Marotta), Angiulli (1' st Di Piazza). A disp. Bardini, Lovric, Marchese, Valeau, Bucolo, Llama, Brodic. All. Novellino.

POTENZA (3-5-2): Breza; Sales, Giosa, Emerson; Coccia, Guaita (13' st Piccinni), Matera (37' Coppola), Ricci (23' st Dettori), Sepe; Franca (37' st Genchi), Lescano (23' st Bacio Terracino). A disp. Mazzoleni; Di Somma, Modugno, Panico, Murano. Longo. All. Raffaele.
ARBITRO: Davide Miele di Torino
ASSISTENTI: Rabotti di Roma 2 e Dell'Università di Aprilia
RETI: 36' Giosa, 30' st Di Piazza.
NOTE: Ammoniti: Curiale, Rizzo e Carriero (C), Ricci, Coccia, Breza e Coppola (P). Recupero: 3' pt e 5' st .

E' il giorno del debutto per Walter Novellino sulla panchina rossazzurra; al Massimino, nella gara valida per decima giornata del girone di ritorno, il Catania incrocia sul proprio cammino il Potenza di mister Raffaele, reduce dall’eliminazione in Coppa Italia per mano del Trapani, ma proveniente da sei risultati utili consecutivi in campionato: due vittorie e quattro pareggi. Calcio d’inizio alle ore 14.30.

Gara affidata al fischietto piemontese Davide Miele, della sezione A.I.A. di Torino, che sarà coadiuvato dagli assistenti Rabotti (sezione di Roma 2) e Dell'Università (sezione di Aprilia). Arbitro già sperimentato dai rossazzurri, che hanno incontrato Miele in occasione della partita Rieti-Catania (vinta dagli etnei con lo 0-1 firmato nel finale da Calapai). L'arbitro torinese è alla terza direzione con il Catania, la prima occasione risale al campionato 2016-17: Vibonese-Catania 1-1.

LE SCELTE
Per la prima sulla panchina etnea mister Novellino dovrà fare a meno dell'apporto degli indisponibili Calapai, Di Grazia, Esposito, Sarno e Ciancio. Fra i convocati ritorna Llama. In campo col 4-3-3 con l'utilizzo di Carriero sull'out basso di destra, Rizzo in mediana e Angiulli alto a sinistra nel tridente con Manneh e Curiale (diffidato), preferito a Marotta e Di Piazza, che si accomodano in panchina. Nel Potenza di Raffaele, schierato col 3-5-2, Breza preferito all'ex Ioime in porta (l'altro ex della gara è Sarno), Guaita in mediana, Franca e Lescano in avanti.

PRIMO TEMPO. In uno stadio semi-vuoto nelle curve per via della nota assenza preannunciata, discreta presenza invece di sostenitori avversari. Rossazzurri con il consueto completo home, ospiti vestiti di bianco, calcio d'inizio del Catania alle 14,32. Fallo fischiato Biagianti, alla sua 250^ presenza complessiva in rossazzurro, a sole sette gare dalla vecchia gloria Rado. Al terzo minuto primo affondo pericoloso degli ospiti, Sepe apre verso Lescano che tenta un pallonetto, alto. Contrariamente a quanto presentato in distinta, Catania prudenzialmente schierato a quattro in mediana, Angulli rinforza il reparto sull'out sinistro. Ancora un tentativo dei potentini, è Sepe al sesto a tentare la via della porta difesa da Pisseri, nulla di fatto. Sulla ripartenza, discesa di Manneh, fermato fallosamente dallo stesso Sepe, punizione: batte Lodi, ribattuto dalla difesa. Riparte Coccia, ben contrastato e fermato da Baraye, fronte opposto il solito generoso Manneh nuovamente fermato da un fallo commesso da Matera. Ennesima punizione di Lodi che viene intercettata dalla difesa, Biagianti e Manneh non riescono a rimettere la palla in gioco a proprio favore. Bellissima azione sulla destra avviata da Carriero e Rizzo, quest'ultimo innesca Manneh che entra in area e viene atterrato da Giosa: rigore ineccepibile al 13' che verrà battuto da Lodi. Nervosismo, si perdono quasi tre minuti, ammoniti Ricci e Curiale, che salterà Catanzaro. Rigore sprecato, secondo errore dal dischetto stagionale di Lodi, Breza intuisce lato e altezza del penalty, salvando i suoi dal temporaneo svantaggio. Nulla di fatto, ancora 0-0. Rizzo ammonito, entra in diffida. Azione in area rossazzurra, disimpegnano Biagianti e Lodi, Curiale rilancia. 22' Cross di Angiulli dalla sinistra, contatto tra Curiale e Montalto, cui il signor Miele non ritiene di dare seguito con particolari sanzioni. Cartellino invece sventolato un minuto dopo a Coccia, per fallo su Biagianti. 28', azione corale del Catania, Lodi, Biagianti, Angiulli, il traversone di quest'ultimo è preda di Breza. Alla mezzora, errore di comunicazione fra Silvestri e Pisseri, il colpo di testa all'indietro del centrale scavalca il portiere: recupera Pisseri correndo verso la porta, smanacciando quasi sulla line, autorete evitata. Partita accesa, anzi nervosa, Manneh viene mandato a gambe all'aria per l'ennesima volta da Sepe, rigore chiesto insistentemente dai rossazzurri. Rientra dopo un'assenza di circa dieci minuti Emerson, costretto alle cure mediche per copiose perdite ematiche che lo costringono perfino a cambiare la maglia sporca di sangue. Fallo di Baraye su Sepe, batte Emerson che trova Giosa ben piazzato e pronto a correggere in rete di testa per il vantaggio ospite. 0-1 al 36'. Momento delicato, il Catania cerca di tirar fuori la testa dalla propria metà campo dopo una pressione costante dei potentini. Attivissimo Carriero sulla fascia destra, arriva a tu per tu con Breza che gli soffia il pallone accartocciandosi sopra. Ennesimo capannello e proteste, ne paga le conseguenze lo stesso Carriero, ammonito dal signor Miele. Con semplicità e buona reattività Emerson distribuisce palloni invitanti ai suoi, che continuano a pressare e a dettare il tempi della gara. Tre minuti di recupero, si gioca fino al 48', ma non succede più nulla di importante.

RIPRESA. Novità nelle file rossazzurre, Angiulli, poco incisivo il suo apporto, non rientra in campo cedendo il posto a Di Piazza, che agirà da esterno sinistro offensivo. Alle 15,35 calcio d'inizio ad opera deglo ospiti. Due giri di lancette e Di Piazza si presenta a Breza con un gran tiro da fuori area che trova la deviazione in corner. Pressano ancora i rossazzurri e reclamano il secondo corner della ripresa, ma il signor Miele "confonde" il colore della maglia di chi tocca per ultimo, optando per una ripresa dal fondo in favore degli ospiti. Settimo minuto, sussulto sulla pressione rossazzurra, Lodi spiattella verso Di Piazza anticipato di un soffio, corner: Lodi verso il centro, arriva Silvestri di testa, sembra gol, ma Breza blocca sulla linea. Pressione costante, l'ingresso di Di Piazza ha rivitalizzato tutta la squadra, adesso coinvolta in un unico pensiero e intento. Non esce più dalla propria area il Potenza, Lodi, Baraye e Di Piazza sovrastano la difesa avversaria. Biagianti lascia la palla per Lodi, tiro deviato su cui si avventa Rizzo, tiro fuori. Primo cambio ospite, al 13' esce Guaita entra Piccinni. Breza richiamato dall'arbitro perchè dilata i tempi di ripresa del gioco. Si cambia fascia e zona del campo, ma il Catania continua a pressare. 15', azione travolgente di Di Piazza sulla sinistra, traversone dal fondo verso Curiale che in corsa sfiora appena la palla senza incidere. Breza ammonito finalmente. Ancora un'incursione, versante sinistro stavolta, Manneh inesauribile con un bel traversone verso la testa di Curiale, ancora in ritardo. La punta viene richiamata in panchina da Novellino, che lo sostituisce con Marotta. 19', primo affondo di Marotta sulla destra, indietro per Di Piazza, forse in ritardo, almeno mentalmente. Cresce molto Rizzo in questa ripresa, da suo piede partono molte delle iniziative catanesi, e si propone con costanza. Doppio cambio per i lucani, che inevitabilmente spezza il ritmo della gara, allentando la pressione. 27', Manneh riparte, palla a Lodi, lungo per Marotta che dal fondo viene intercettatto senzapoter servire Di Piazza, corner per i rossazzurri. Sono in tre a riscaldarsi in attesa delle nuove decisioni di Novellino, si notano Brodic, Llama e Bucolo. Mezzora, ancora un'azione travolgente sulla destra, parte velocissimo Manneh, innesca perfettamente Marotta che entra e scocca un tiro verso Breza su sui un attimo prima che varcasse la linea interviene Di Piazza per la correzione finale. >b>GGGGOOOOLLLLL rete di Di Piazza, rete del pareggio, 1-1. Grande entusiasmo sugli spalti e cori per la vittoria. Paga col il gliallo e conseguente rosso Carriero per una nuova entrata fallosa, anche il giovane centrocampista, adattato a terzino, sconterà la squalifica nella gara contro il Catanzaro. In barba alluomo in meno, Novellino punta ancora sul tridente, arretrando Biagianti sulla linea di difesa, liberando Aya che passa a destra. Ovazione del pubblico, salta il Massimino al 35' sul tito da fuori di Di Piazza cui Breza risponde in tuffo a terra, deviando in corner. Ancora pressione, ottimo Rizzo innesca Baraye che viene buttato a terra da Coppola, a un metro dalla linea dell'area di rigore. Punizione affidata a Lodi che tenta la via bassa, passando fra le gambe, ma la barriera non si lascia ingannare e l'occasione si perde. Catania in dieci, ma non si nota, spingono i rossazzurri e Marotta e Baraye procurano l'ennesima punizione: Lodi in area, è nuovo angolo. Esordio di Liguori, classe 1999, che rileva Manneh, prendendone la stessa posizione. Ordinati 5 minuti di recupero. Si invola Di Piazza sulla sinistra, corre e rimette un pallone prezioso al centro nel 2' di recupero, ma un difensore ci mette il piede, smorzando per Breza, rendendo vano il vantaggio di Marotta. Liguori tenta il suo affondo, mancino che corre sulla fascia destra, quando supera l'avversario, questi lo strattona, ma il signor Miele non ravvisa gli estremi di un intervento.

Finisce così cogliendo il primo pareggio interno stagionale, fra gli applausi del Massimino, anche a Novellino, col il pubblico che tributa ai rossazzurri il proprio apprezzamento per il piglio e la voglia della ripresa, anche in dieci. Pari che forse aumenterà il gap di punti fra i rossazzurri e le sue avversarie, con il Trapani che ha gia colto l'occasione di far propria l'intera posta, e Catanzaro (la cui gara è appena iniziata) e Juve Stabia che giocherà in serata. E' un buon inizio in ogni caso della nuova gestione tecnica, che cerca conferme importanti sin dadomenica prossima a Catanzaro, pur dovendo fare a meno di Curiale e Carriero.