Bologna-Catania: la Stella avversaria

Alessandro Diamanti

Alessandro Diamanti 

In vista della sfida al Dall'Ara 'occhi' puntati su Alessandro Diamanti: gioiello di casa Bologna. Un accurato 'ritratto' a cura di Angela Sciuto

Bologna, terra di ricordi infausti per i colori rossazzurri: una discreta squadra costruita per salvarsi, che annovera tra le sua fila un calciatore estroso, esploso solo di recente ed in età avanzata. Lui è Alessandro Diamanti da Prato, classe 1983.

Inizia a muovere i primi passi, nel centro sportivo gestito dalla famiglia, nell’omonima società. Poi per lui, tanta gavetta nei vari campionati: Primavera, C1,C2,serie D, serie B, fino all’approdo in serie A, nel 2007. Nella sua lunga carriera, che l’ha visto girare il mondo, ha indossato rispettivamente le maglie di Empoli (aveva come compagno di squadra Francesco Lodi) Fiorentina, Albinoleffe, Livorno, West Ham, Brescia e Bologna.

Firma il suo primo gol da professionista nel dicembre del 2008 (a Livorno), anno in cui realizza il record personale di 20 gol segnati, nell’arco di una stagione. Assist-man, predilige giocare dietro le due punte, unendo alle capacità balistiche nel dribblare l’avversario, un potente tiro dalla distanza ed una precisione millimetrica nel tirare i calci piazzati. Pur essendo un mancino, utilizza ambedue i piedi, realizzando anche col destro, reti di ottima fattura.
Impiegato nel corso dell’Europeo 2012, è ancora alla ricerca della sua prima segnatura con la maglia azzurra, sebbene abbia realizzato uno dei rigori decisivi che valsero il passaggio ai quarti di finale della competizione, a spese dell’Inghilterra. Il suo esordio in Nazionale tuttavia, risale al novembre 2010, in occasione dell’amichevole contro la Romania .

Inizia a vestire la maglia che tuttora indossa, ovvero quella rossoblù del Bologna, nel 2011, debuttando al Dall'Ara in un Bologna-Padova di Coppa Italia.

Il trequartista è soprannominato Alino: “ I miei amici mi chiamano così da quando avevo quattordici anni, dato che ero il più piccolo del gruppo; hanno scelto Alino come diminutivo di Alessandro”. Questo quanto dichiarato proprio da Diamanti, durante un’intervista.

Curriculum di tutto rispetto quindi, per il “gioiello” di casa Bologna, preziosa risorsa da sfruttare in questo campionato ricco di continue sorprese. Un pericolo in più, dunque, per Spolli e compagni, dato che “Alino” ha già segnato al Catania in due circostanze e sempre con maglie diverse: nel 2010/11 con quella del Brescia, con un magistrale calcio di punizione che non impedì comunque ai rossazzurri di imporsi in trasferta per 2-1 e precedentemente, stagione 2007/08, con la casacca granata del Livorno: un goal decisivo stavolta, che valse la vittoria di misura per i labronici.

Ereditata la fascia di capitano da Di Vaio, Diamanti ha prolungato il contratto con gli emiliani fino al 2017, ma non è da escludere che, già ventinovenne, possa concludere qui la propria carriera: del resto si sa, un “Diamanti”… è per sempre…