Berretti Catanzaro-Catania 1-1: buon pari, ma c'è da mangiarsi le mani

Lorenzo Longo (nella foto, in allenamento con la prima squadra), capitano della Berretti, è l'autore del gol del temporaneo vantaggio

Lorenzo Longo (nella foto, in allenamento con la prima squadra), capitano della Berretti, è l'autore del gol del temporaneo vantaggio 

Assente Graziano, infortunato, prima convocazione ed esordio per Calì

Pari e patta alla fine di novantacinque minuti molto tirati che hanno visto il Catania costantemente in attacco, costringendo i calabresi a rifugiarsi continuamente in calcio d'angolo sotto la pressione dei rossazzurri. Unica arma a disposizione del Catanzaro, le ripartenze su contropiede, come quella che costa il rigore (generoso?) poi tramutato nel gol del pari dai giallorossi. Buon pari, pertanto, ma restano deluse le attese di chi aveva ipotizzato - sulla base di quanto visto sul campo - il bottino pieno ai danni del Catanzaro, soprattutto dopo il vantaggio nel primo tempo, le tante occasioni costruite e l'uomo in meno del Catanzaro a seguito dell'espulsione di Nesticò al secondo giallo. Restano imbattute ambedue le squadre e nulla cambia in classifica, con il Catania secondo e il Catanzaro ad inseguire, ricordando però che i calabresi hanno già scontato il proprio turno di riposo. In testa allunga la Juve Stabia, imbattuta anch'essa, che espugna il campo di Cosenza.

Manca l'attaccante Giacomo Graziano, fermatosi a seguito di una forte contusione dopo un allenamento, prima convocazione ed esordio, invece, per Fabio Calì, arrivato la scorsa estate a Torre del Grifo, proveniente da La Meridiana, raggiungendo così tanti ex-compagni già da tempo al Catania, Di Stefano, Papaserio e Biondi. Sembrano mettersi bene le cose per il Catania, i giallorossi non riescono a contenere le avanzate dei rossazzurri che possono contare sul "motorino" Kalifa Manneh che spadroneggia con autorità la fascia sinistra. Dal canto loro, i calabresi puntano su rare iniziative di ripartenze su contropiede ma i rossazzurri difendono con le unghia l'imbattibilità, con l'obiettivo - però - di espugnare il campo del Centro Federale e battere il Catanzaro. Proprio dagli sviluppi dell'ennesimo angolo nasce l'azione del temporaneo vantaggio, è il capitano Lorenzo Longo a risolvere una mischia, tirando di destro e battendo Rizzitano. Altra occasione su angolo, il colpo di testa di Noce è alto. Catania sempre padrone del campo e del gioco, il Catanzaro non riesce a uscire, subendo la forte pressione del Catania. A pochi minuti dalla fine del primo tempo, Rizzitano para su un tiro da fuori di Rizzo, evitando lo 0-2.

La ripresa si incanala sugli stessi temi della prima frazione di gara, il solito Rizzitano scalda i guantoni sul tiro da fuori di Alessio Rizzo, alla ricerca della sesta marcatura personale della stagione. Ai margini di un possesso palla altissimo dei rossazzurri, nasce una ripartenza veloce con l'arbitro che "vede" il fallo di Biondi su Tassone, che trasforma il penalty con un cucchiaio centrale. Il pareggio sta molto stretto ai rossazzurri che ricominciano a macinare gioco e pochi minuti dopo Calì tira clamorosamente alto appena fuori dall'area piccola dopo la discesa dell'impressionante Kalifa. Nesticò becca il secondo giallo e il signor Granato gli indica anticipatamente la strada degli spogliatoi. La pressione del Catania aumenta, dopo la mezzora il colpo di testa di Kevin Biondi, a pochi metri dalla porta, è clamorosamente fuori. I calabresi riescono a portare a casa questo punto, preziosissimo per loro alla resa dei conti; il Catania mette un punto in tasca, ma medita su come capitalizzare al meglio la grande mole di gioco costruita, che inevitabilmente dovrà portare risultati importanti.

CATANZARO-CATANIA 1-1
CATANZARO: Rizzitano; Campagna, Cannistrà (12’ st Cardamone), Macagnone, Rocca, Lionetti, Nesticò, Cocuzza, Molinaro (20’ st Lanza), Papa (35’ Fania), Tassone. A disposizione: Lanza, Nicotera, Pansini, Strumbo, Piacente, Torincasa, Cirillo, Di Marco. Allenatore: Paschetta.
CATANIA: Spataro; Noce, Kalifa, Di Stefano, Longo (K), Bonaccorsi, Calì (25' st Pannitteri), Maccioni, Napolitano (34' st Vasca), Rizzo, Biondi (44' st Indelicato). A disposizione: Manno; Pantò, Giuffrida, Papaserio, Condorelli, Costantino. Allenatore: Pulvirenti.
ARBITRO: Gerardo Granato di Rossano
ASSISTENTI: Madeo e Russo di Rossano
RETI: 25’ pt Longo, 18’ st Tassone su rigore.
AMMONITI: Nesticò e Cocuzza (CZ), Noce, Kalifa, Longo e Maccioni (CT)
ESPULSO: Nesticò per doppia ammonizione