Berretti: Catania sogno sfumato, Arezzo in finale

Il catanese Alessio Rizzo

Il catanese Alessio Rizzo 

Etnei sconfitti per 2-0 dai toscani nella semifinale scudetto di Roma. La finale sarà Arezzo-Cittadella...

Grazie lo stesso, ragazzi!
Nella semifinale della Final Four Scudetto del campionato Dante Berretti 2015-16 i rossazzurri di mister Giovanni Pulvirenti sono stati sconfitti dall'Arezzo. Due a zero il risultato finale per gli aretini, in virtù delle reti messe a segno nella ripresa da Bonafini e Galantini. A contendere lo scudetto ai toscani ci sarà il Cittadella che nell'altra semifinale ha liquidato la Cremonese con lo stesso risultato. Per gli ‘elefantini’ di Giovanni Pulvirenti - la squadra più giovane tra le quattro finaliste - tanti, tantissimi applausi per il grande traguardo raggiunto: mai, infatti, la Berretti rossazzurra si era spinta così lontano.

Cronaca
Catania in maglia bianca, Arezzo con la tradizionale casacca amaranto. Partono bene gli etnei, più spigliati rispetto ai toscani. Al dodicesimo rossazzurri pericolosi con Alessio Rizzo: conclusione da posizione defilata deviata dal portiere toscano Garbinesi. Attorno alla mezzora altro squillo del Catania, con una conclusione di capitan Biancola. Prima frazione di gioco piuttosto bloccata, con le due squadre molto corte a presidio della mediana. Al minuto 37 prima palla gol per l’Arezzo: conclusione dalla distanza di Bernardini splendidamente deviata in corner da Biondi. La risposta del Catania non si fa attendere: un minuto più tardi, Graziano, prima salta un avversario e poi si lascia ipnotizzare dal portiere aretino. Si va all’intervallo sullo 0-0 e con un Arezzo in crescita. L’avvio di ripresa è di marca aretina. Al 62’ autentico miracolo del portiere etneo Biondi, lesto a deviare in angolo un colpo di testa da posizione ravvicinato. È il prologo al gol, che giunge puntuale trenta secondi più tardi: cross dalla bandierina, colpo di testa dell’amaranto Bonafini che fredda Biondi. Subito lo svantaggio il Catania, trascinato da un generosissimo Di Stefano, cerca con confusione la rete del pareggio. L’Arezzo controlla bene la partita e sfiora più volte la rete del raddoppio. Due a zero che arriva al novantesimo col neo entrato Galantini, splendidamente imbeccato da Ngissah. È la rete che chiude la gara e che manda l’Arezzo alla finale scudetto contro il Cittadella.