Un gran numero di occasioni da rete create, frutto del grande lavoro sul piano del gioco. La priorità, però, deve essere quella di chiudere le partite, virando in maniera decisa verso il porto sicuro dei palloni in fondo alla rete avversaria, al pari delle prime tre giornate, contraddistinte dal gran numero di gol (15 degli attuali 17). Era comunque importante riprendere in ogni modo il giusto cammino, conseguendo la quarta vittoria in cinque partite, dopo il pareggio di Messina appena sette giorni prima.

Il Cosenza, dopo il ko nel derby di Catanzaro, non riesce a rialzare la testa, ma complice qualche disattenzione di troppo, a sorpresa, pur privo degli squalificati Di Somma e del catanese Tribulato, fa correre qualche brivido sulla schiena dei rossazzurri. Il Catania con un finale al cardiopalma riesce a far propri i tre punti rispolverando forza e tecnica che sono poi i propri punti di forza, agguantando così la terza vittoria casalinga in altrettante gare disputate, confermando il secondo posto dietro la Juve Stabia che precede, forte di due punti di vantaggio.

Il "ritorno" di Di Stefano e Spataro "chiude" la porta
Il primo a provarci è Biondi, spedendo alto sopra la traversa davanti la porta. Poi inizia il tiro al bersaglio di Giacomo Graziano che ci prova in ogni modo, non trovando mai la traiettoria giusta verso la porta difesa da Abatematteo. E' Ruffolo il più pericoloso dei calabri, in area rossazzurra Luigi Spataro è chiamato ad un paio di interventi che si riveleranno fondamentali nell'economia della gara. Al 35' un preciso calcio di punizione di Davide Di Stefano termina la propria corsa sotto l’incrocio dei pali, sbloccando il risultato. Davide è tornato, ecco il suo primo gol stagionale, con tanto di "specialità della casa".

Gol decisivo di Graziano, Manneh un treno sulla fascia
Nella ripresa Graziano spinge sull’acceleratore per sorprendere Abatematteo e tentare di chiudere la partita, ma il pallonetto viene ugualmente deviato dal portiere. Lo stesso estremo difensore si oppone anche al tentativo di Maccioni, deviando in corner. Anche i subentrati Indelicato e Pannitteri hanno possibilità di sfondare la porta ma mancano l'attimo buono. Dal fronte avversario è Ruffolo ad ingaggiare la sua personale sfida con Spataro, ma il numero uno gli nega la gioia del gol allontanando deciso ogni pericolo. Fino a quando a due minuti dalla fine lo stesso Ruffolo, di gran lunga il migliore dei suoi, elude la mediana, infila di corsa i centrali e riesce a scavalcare Spataro, pareggiando il conto. All'ultimo minuto regolamentare, l'ennesima azione sulla fascia del fortissimo Kalifa Manneh trova il piede educato di Di Stefano che lancia Graziano dentro l'area di rigore; l'attaccante rossazzurro lascia partire il suo destro chiudendo definitivamente la pratica in sospeso con Abatematteo, quarta realizzazione personale in questo torneo e gol del definitivo 2-1.

Come da Comunicato Ufficiale n. 1/TB del 10.9.2016 il Girone E osserverà una sosta nella giornata di sabato 29 ottobre, la 6^ Giornata pertanto si svolgerà sabato 5 novembre con Catanzaro-Catania.

CATANIA-COSENZA 2-1
CATANIA: Spataro; Longo (K), Bonaccorsi, Pantò (23' sr Noce), Manneh; Papaserio (15' st Pannitteri), Di Stefano, Rizzo; Maccioni, Biondi (13' st Indelicato); Graziano. A disposizione: Manno; Giuffrida, Asero, Vasca, Napolitano, Costantino. Allenatore: Pulvirenti.
COSENZA: Abatematteo, Armentano, Mc Granaghan, De Luca (K), Binetti (23' st Mazza); Iudicelli, Grosso (6' st Annone), Collocolo; Ruffolo, Lacaria, Stranges (27' pt Misuri). A disposizione: Martino; Chiapetta, Canonaco, Pisani. Allenatore: Tortelli.
RETI: 35' pt Di Stefano, 43' st Ruffolo, 45' st Graziano
ARBITRO: Gangi di Enna.
ASSISTENTI: Silvestro Messina e Gianmarco Gambino di Catania.
AMMONITI: Spataro e Maccioni (CA), Mc Granaghan (CO).
RECUPERO: 0' pt e 4' st