Bergessio: "Non vogliamo mollare e lotteremo fino alla fine"

Gonzalo Bergessio suona la carica.

Gonzalo Bergessio suona la carica. 

“El toro” Bergessio ha parlato oggi presso la sala stampa di Torre del Grifo, analizzando i vari aspetti della prossima sfida interna contro il Cagliari.

TORRE DEL GRIFO-Gonzalo Bergessio, punta del “tridente” rossazzurro, ha parlato oggi in conferenza stampa rispondendo alle domande dei giornalisti sul prossimo impegno in programma Sabato alle 20:45 contro il Cagliari al Massimino.

Si segna poco anche in trasferta.

Si gioca in maniera più difensiva e facciamo meno gol.

Col ritorno di Bergessio in avanti cosa cambia nel Catania?

Spero di fare il mio lavoro e di poter segnare: aiuterò i miei compagni e spero di segnare un gol per vincere.

Cosa è successo alla tua media gol?

Sono stato infortunato due volte e ho giocato non al massimo. Non sono scuse ma spero di poter giocare meglio fino alla fine della mia stagione. L’infortunio influisce tanto sul mio gioco che è molto fisico.

E’ possibile che l’assenza di un giocatore come Gomez stia influendo?

Papu era un giocatore importante: quest’abbiamo avuto tanti infortunati. Siamo una squadra corta, non come le grandi squadre, penso che ci sono altri compagni che mi danno una mano. Quando va storto qualcosa diventa più difficile tutto. Siamo in un periodo così ma ancora manca tanto e possiamo salvarci.

Ti mette pressione che si continui a dire che questa squadra non segni?

Ho giocato in tanti posti, non mi mette pressione. Se si segna poco è un problema della squadra, non solo degli attaccanti: si segna poco, si prendono tanti gol.

Le due sconfitte consecutive hanno smorzato l’entusiasmo. Come avete lavorato?

Stiamo con i piedi per terra, non vogliamo mollare e lotteremo fino alla fine.

Può influire sulla tua media realizzativa non avere qualcuno in panchina che possa farti concorrenza?

Sono stato fuori molto perché infortunato. E’ un problema personale, con un altro giocatore poteva andare meglio ma c’era Maxi.

Mancheranno Castro e Barrientos, due giocatori fondamentali anche per le tue giocate. Quanto potrà influire sul tuo gioco e quali giocatori possono sostituirli al meglio nel compito di supportarti in fase offensiva?

Io mi trovo bene con Keko, Boateng e Leto: questo lo deciderà il mister.

Quali sono le caratteristiche di Leto?

Lui ha sempre giocato da esterno, è la sua posizione.

Guardando al Cagliari, qual è il pericolo principale?

Penso che Conti sia un grandissimo giocatore. Ibarbo si è fatto male, è una squadra pericolosa.

Alla pericolosità del Cagliari il Catania cosa deve opporre?

Cattiveria, gioco e voglia di vincere.

Come vedi Astori, difensore che affronterai, già nel giro della Nazionale?

E’ un grandissimo giocatore. Tutti i difensori in Italia sono forti.

Cosa vuoi dire ai tifosi che in questo momento sono preoccupati?

Metteremo il massimo per far restare il Catania in Serie A, sappiamo quanto ci tengono. Salvarci sarebbe un successo importante per tutti.