Baldini:''Orgoglioso dei miei ragazzi. La società deve remare dalla stessa parte!''

Il tecnico del Catania Francesco Baldini

Il tecnico del Catania Francesco Baldini 

Parole di fuoco, cariche di orgoglio e verità, quelle proferite dal tecnico di Massa

È un fiume in piena il Francesco Baldini che si presenta nella sala stampa della “Nuovarredo Arena” di Francavilla Fontana al termine della gara che ha visto i suoi encomiabili ragazzi disputare una delle migliori gare della stagione. Parole di fuoco, cariche di orgoglio e verità, quelle proferite dal tecnico di Massa:“Sotto il punto di vista del fare la partita forse il Catania ha fatto qualcosa in più. Faccio i complimenti a Taurino, è stata una bella partita, una di quelle che difficilmente si vede in Serie C. Sul gol della Virtus ci siamo fatti sorprendere, commettiamo ancora degli errori in fase di non possesso e in quella difensiva. Tuttavia, a questi ragazzi non posso rimproverare nulla: in una situazione complicatissima stanno dando tutto. Questa settimana son venuti a trovarci i tifosi, quelli importanti, quelli della curva: anche loro hanno capito che questi ragazzi stanno dando veramente tutto. L’area sportiva del Catania sta dando tutto e quando parlo di area sportiva ci metto dentro il direttore Pellegrino, il mio staff, i giocatori, il nostro addetto stampa, Pippo Franchina e tutti quelli che stanno sulla barca e remano dalla solita parte. Chi non sta remando dalla solita parte è la società: abbiamo bisogno di chiarezza, non di persone che litigano e vanno fare gli articoli sui giornali il giorno prima della partita. Domani è una giornata importante. Per fortuna, ieri, l’unica persona che è venuta a trovarci, è stato Nicolosi, ci ha rassicurato. Però adesso è l’ora di salire tutti sulla stessa barca: l’area sportiva sta remando forte verso una direzione, mentre la società sta remando al contrario. È ora che ci dicano come stanno le cose, che mantengano i loro impegni. Quello che è importante è che la società risolva i problemi. Dobbiamo salire tutti sulla barca. Chi fa delle chiacchiere, gente mai vista. Leggo e basta, non li ho mai visti, a parte Nicolosi. Questi ragazzi hanno iniziato il 18 di luglio e non si sono mai fermati, ad oggi non hanno preso manco uno stipendio. Non guadagnano decine di mila euro, son ragazzi che son venuti a Catania senza chiedersi quanto sarebbe stato lo stipendio, ma solo per mettersi questa maglia addosso ed avere una possibilità importante. Hanno bisogno di chiarezza da parte della società. Io ero a conoscenza delle difficoltà, da sempre, ma pensavo che si remasse dalla stessa parte. Questi ragazzi sono il mio orgoglio e l’orgoglio dell’area sportiva!”