Avellino-Catania 0-1: le pagelle rossazzurre

Leon Sipos man of the match

Leon Sipos man of the match 

Sipos man of the match, bene Cataldi. Lorenzini paga l'episodio dell'espulsione. Ottima la gestione della gara di Baldini.

STANCAMPIANO voto 6,5: Preferito a Sala dopo la debacle foggiana di quest’ultimo, per due terzi di gara è altalenante, con buoni interventi alternati ad alcuni pasticci. Quando però, dopo l’espulsione di Lorenzini, la pressione sul Catania e sulla sua porta si fa feroce, si esalta e abbassa la saracinesca con una serie di parate importanti.

ALBERTINI voto 6: L’atteggiamento dei padroni di casa lo porta a miti consigli e non si concede quasi nessuna azione offensiva. In compenso, dalle sue parti Tito non sfonda praticamente mai.

MONTEAGUDO voto 6,5: A parte l’episodio dell’espulsione di Lorenzini, in cui lui non ha alcuna responsabilità, non ricordiamo particolari sortite della coppa d’attacco biancoverde Kanouté-Murano. Nel finale, in coppia con Pino, difende con sicurezza.

LORENZINI voto 5: L’espulsione, indotta da una marcatura non puntuale su Murano, rovina una prestazione nel complesso positiva, con tanti palloni spazzati dall’area grazie ai suoi interventi aerei. Anche nel primo tempo aveva commesso una leggerezza, quando aveva perso palla nei pressi dell’area agevolando una pericolosa iniziativa degli irpini.

ZANCHI voto 5,5: Inizia bene sfornando un cross per Sipos al 6°. Poi però l’Avellino alza il baricentro, costringendolo a rimanere bloccato in difesa, dove soffre maledettamente le incursioni di Rizzo e i suoi uno-due con Carriero. Tiene comunque botta, ma si fa anticipare di testa da Murano nell’azione che porta all’espulsione di Lorenzini.
-> PINTO voto 6: Entra al 72° e dopo qualche minuto rimedia un evitabile giallo per proteste. Nei minuti finali si alza a centrocampo in virtù dell’ingresso di Ropolo. E’ protagonista di un buon intervento difensivo sulla propria fascia di pertinenza.

ROSAIA voto 6: Solita prestazione di sostanza, condita da un’ammonizione per un fallo a centrocampo, rimediata al minuto numero 39.
-> IZCO voto 5,5: Per lui una decina di minuti, accompagnati da un paio di appoggi sbagliati a centrocampo e nella situazione di inferiorità numerica in cui versavano i compagni non è proprio il massimo.

CATALDI voto 7: Metà del gol vittoria è merito suo. Proverbiale inserimento sulla trequarti e assist sopraffino a Sipos. E’ il picco di una prestazione “normale”, ma costante, con la quale controlla il traffico in entrata ed in uscita in mediana. In precedenza, era stato ammonito per un fallo su Aloi, non molto distante dall’area di rigore. Al 70° sfiora un clamoroso autogol, scongiurato dal palo.

PROVENZANO voto 5,5: Patisce l’intensità e il movimento di Carriero che in più di un’occasione gli sfugge. In questo modo non fornisce un buon supporto a Zanchi che si ritrova spesso in inferiorità con le sovrapposizioni di Rizzo. In fase di possesso si vede poco. Si inserisce in area e prova una conclusione col destro su assist di Simonetti al 34°, senza troppa fortuna. Viene sostituito nell’intervallo.
-> BIONDI voto 6: Baldini lo inserisce ad inizio ripresa e lui offre un po’ di dinamismo sulla trequarti, senza mai trovare il guizzo o la giocata decisiva. Prova un golazo dalla distanza al 75°, dopo aver visto Forte fuori dai pali.

SIMONETTI voto 6: Pur schierato da esterno alto, in avanti si vede poco e niente. Più a suo agio nella ripresa quando Baldini inserisce Biondi e abbassa lui a centrocampo. Fa vedere cose buone (un assist a Provenzano al 34°), altre meno buone (concede una pericolosa ripartenza all’Avellino al 21°), rimedia un giallo nella ripresa per un fallo su Carriero, ma nel complesso porta a casa la pagnotta.
-> ROPOLO voto 6: Contribuisce anch’egli alla protezione del risultato nel finale.

SIPOS voto 7,5: Mette in campo la voglia di riscattare l’espulsione di Vibo e di approfittare dell’assenza di Moro, impegnandosi oltremodo anche in fase di pressing su ogni pallone vagante nella difesa avversaria (ne sa qualcosa Forte che rischia parecchio al 32°). Segna il gol partita con una giocata da grande attaccante vecchio stampo: controllo, allungo e conclusione tra il primo palo e il portiere. Suscita simpatia per l’italiano maccheronico esibito a fine gara rispondendo alle domande della bordocampista di Eleven Sports, per il quale con estrema umiltà si scusa dinanzi alle telecamere.

RUSSINI voto 6: Non è in una delle sue migliori giornate ma garantisce la consueta corsa e dei frequenti “strappi” coi quali di tanto in tanto crea qualche grattacapo dalle parti di Ciancio.
-> PINO voto 6,5: Preferito ad Ercolani da Baldini per colmare la falla in difesa dopo l’espulsione di Lorenzini, sembra non avvertire la pressione e difende con ordine, presidiando l’area sulle palle alte.

All. BALDINI voto 7: Viste le assenze di Moro e Greco deve fare le nozze coi fichi secchi. Ripropone l’esperimento (non riuscito) di Simonetti ala, forse per impostare una gara più di contenimento, ed in effetti i suoi reggono la pressione dell’Avellino ma al contempo non creano. Corre ai ripari nell’intervallo inserendo Biondi e riproponendo un assetto classico e i suoi ragazzi con abnegazione e pazienza riescono a sbloccare la gara con Sipos. Dopo il rosso a Lorenzini, vista la precedente espulsione in panchina di Claiton, ha il coraggio di buttare nella mischia il baby Pino, che lo ripaga con una buona prestazione. Nonostante l’inferiorità numerica, la squadra non soffre più di tanto gli affondi irpini. Al di là del risultato, una prova di grande maturità, che cancella immediatamente il fiasco di Foggia.

AVELLINO voto 5: Nel primo tempo gli uomini di Gautieri sono padroni del match, sfondando ripetutamente a destra con la catena composta da Rizzo e Carriero, ma hanno il demerito di fare il solletico a Stancampiano ed alla difesa etnea. Nella ripresa, presi dal nervosismo, perdono la bussola e dopo il gol subito non si riprendono più, neanche quando guadagnano la superiorità numerica. Il tecnico prova ad approfittarne passando al 4-3-3 con l’ingresso di Micovschi, nel finale mette dentro anche Plescia passando alle quattro punte, ma non cambia nulla. I biancoverdi non hanno molto da rimproverarsi in fatto di impegno e gioco, ma sono troppo carenti in avanti.

Arbitro BORDIN voto 6,5: Nel primo tempo episodio dubbio in area etnea, coi padroni di casa che reclamano un rigore per una deviazione col braccio di un difensore rossazzurro. E’ l’unico episodio da rivedere alla moviola: per il resto direzione lineare e senza particolari intoppi. Corretta la valutazione relativa all’espulsione di Lorenzini per chiara occasione da gol.