Akragas-Catania 0-6: le parole dei protagonisti

Martinez al debutto ufficiale con la maglia del Catania

Martinez al debutto ufficiale con la maglia del Catania 

Le dichiarazioni post-gara di Rossetti, Esposito e Miguel Martinez.

MATTIA ROSSETTI
“Aspettavo questo gol più di qualsiasi altra cosa al mondo, dopo aver trascorsi dei mesi bruttissimi in infermeria. Spero di avere più spazio possibile, darò il massimo in allenamento, ma deciderà il mister. Lucarelli mi ha dato fiducia e spero di averla ripagata. Come mai dopo il gol di Bari non sono cresciuto come ci si aspettava? Evidentemente non ero pronto mentalmente, in questo senso l’infortunio mi ha aiutato a crescere sotto quest’aspetto”.

MIRKO ESPOSITO
“Il mister è uno che mantiene la parola data coi fatti: chi si allena al 100% e dimostra di stare meglio va in campo, stasera è stata una dimostrazione di ciò. So qual è la sua mentalità perché lo conosco dai tempi in cui avevo 14 anni e militavo negli Allievi (del Parma, NdR). Dopo il 90° abbiamo già archiviato questa partita e siamo con la testa già a Caserta, perché vogliamo vincere sia la coppa che il campionato e per noi conta vincere il maggior numero di partite. Posso fare sia l’esterno basso che l’esterno alto. Ho davanti un me un giocatore come Semenzato che ha tanta esperienza, ci stimiamo a vicenda e da lui ho solo da imparare, ma sono ambizioso e proverò a prendermi il posto facendo vedere al mister che sto bene: se mi darà la possibilità farò del mio meglio”.

MIGUEL MARTINEZ
“E’ stato molto complicato giocare solo amichevoli per un anno e mezzo. Difficile trovare le giuste motivazioni in questi casi, ma ho avuto la fortuna di avere un grande supporto dai miei compagni, i quali, a partire dal capitano, mi hanno sempre incoraggiato. In precedenza ho sempre giocato in tutte le squadre dove sono stato, quando il mio cartellino apparteneva al Real Madrid e non avevo la possibilità di giocare venivo mandato in prestito. Questa situazione è stata per me un colpo duro che però, allo stesso tempo, mi ha fatto migliorare tanto come giocatore e come uomo. Merito del preparatore dei portieri e di un compagno come Pisseri che ha una grandissima esperienza e col quale proviamo a darci una mano l’uno con l’altro. Io sono qui per giocarmela, non ho intenzione di mollare, voglio sfruttare qualunque opportunità.
L’anno scorso si è parlato tanto di obiettivi, ma le parole se le porta il vento, occorrono i fatti, serve andare tutti verso la stessa direzione e la scorsa stagione certe volte non accadeva. Quest’anno è molto diverso, sotto il profilo delle ambizioni: oggi abbiamo vinto ma allo stesso tempo pensiamo già a sabato. Il mister e lo staff sono molto professionali e danno fiducia all’intero organico, ci trasmettono la voglia di mangiarci il campo ogni giorno.
L’anno scorso è stato molto duro, imparare una nuova lingua ed ambientarsi in una nuova realtà. Quando ho avuto dei problemi familiari Andrea Di Grazia è stato l’unico a saperlo ed il primo a stare accanto a me ogni giorno. Adesso la mia e la sua famiglia sono molto legate, tant’è che è venuto persino a trovarmi a Madrid
Lucarelli ha speso belle parole per me? Se lo staff avvalora il mio lavoro, anche con le parole, mi spinge a migliorare ancora di più. Il Real Madrid vanta il diritto di recompra? Non ci penso, ho sempre avuto la testa qua, anche se non gioco voglio dare il massimo qui”.