Cicchetti: "Su Pino l'interesse della Lazio da più di un mese"

Il giovane Simone Pino, in una fase del riscaldamento al Massimino, nel mirino della Lazio

Il giovane Simone Pino, in una fase del riscaldamento al Massimino, nel mirino della Lazio 

Su Pecorino: 'Nessuna novità, saranno il Milan o il Catania a muoversi al riguardo'. Allinterno l'intervista audio

Grandi manovre in uscita anche dal settore giovanile della società di Via Magenta in questo mese di gennaio, con due catanesi doc in movimento verso la capitale, sponda laziale. Infatti, dopo la notizia dell’accordo con il club del presidente Lotito per la cessione dell'attaccante classe 2000 Gianmarco Distefano, che ha esordito con la maglia rossazzurra nel campionato di Serie C, e la cui firma dovrebbe essere ratificata a brevissimo, sempre in direzione Formello dovrebbe muovere i propri passi il difensore classe 2002 Simone Pino, anch'egli nel giro della prima squadra e pedina inamovibile della Berretti. Simone Pino, parimenti ad Emanuele Pecorino, è assistito dall'agente Alessandro Cicchetti, ex difensore rossazzurro nelle stagioni dal 1995 al 1999, che intervistato telefonicamente ha risposto alle nostre domande, di cui riportiamo un estratto dei passaggi fondamentali. Vi invitamo comunque ad ascoltare l'intera intervista disponibile nel video all'interno del presente articolo.

Cicchetti, che novità su Emanuele Pecorino, da un po' si vocifera di un esercizio anticipato dell'opzione di riscatto da parte del Milan...
«Nessuna novità rilevante, se non annotare la crescita quotidiana e i tanti gol del ragazzo che continua a fare bene; del mercato si occupano direttamente la società, saranno il Milan o il Catania a muoversi al riguardo».

Simone Pino, il difensore classe 2002 nel giro della prima squadra, è finito nel mirino della Lazio?
«C'è un interessamento della Lazio da più di un mese, che ho comunicato a chi di dovere del Catania, demandando alla società il compito di parlare nell'interesse proprio e del ragazzo. Simone rispecchia nel pieno senso positivo la mentalità catanese, dal punto di vista dell'impegno e della professionalità».

Prima Licciardello, Lorenzo Di Stefano, Pecorino, oggi Gianmarco Distefano e Pino: da un anno a questa parte si è acceso l'interesse verso i giovani del vivaio catanese da parte di club importanti...
«Sono ragazzi che stanno facendo cose egregie: sono oggetto di attenzioni poiché i risultati sono conseguenza di ciò che producono, ed è normale che proprio ai risultati le società siano interessate. E' merito loro, non dei procuratori: i ragazzi ci mettono nelle condizioni di poter lavorare bene, aiutandoli - insieme alle famiglie - nell'esprimere al massimo le loro capacità».