Lucarelli: "Non era facile ribaltarla, risposte gratificanti dalla squadra"
- di Giuseppe Cortese
- 10 Nov 2019 9:35
Le dichiarazioni del mister nella sala stampa del 'Massimino'
Cristiano Lucarelli nel post gara del "Massimino":
«Giocare con un avversario tradizionalmente ostico, andare sotto dopo 5 minuti, giocare un primo tempo bruttino, non era facile poi ribaltarla, quindi le risposte sono state gratificanti. Voglio capire il motivo di quel primo tempo, dopo due partite ben fatte, con il piglio giusto. Noi avevamo preparato la partita con le uscite dei 5 alti, non le abbiamo fatte con i tempi giusti e nell’uno contro uno ci hanno messo in difficoltà. Abbiamo preso un gol da polli e questo ci ha ricreato un blocco mentale dal quale non era facile uscire. Oggi non ci sono né eroi né bocciati, nella ripresa avevamo bisogno di cambiare modulo e andare a cercare la superiorità numerica sugli esterni con giocatori vivaci e freschi, di testa e di gambe.
Nel primo tempo sembrava di giocare contro la Juventus, infatti alla lavagna ho cambiato i nomi dei giocatori della Leonzio con quelli della Juve. Ci hanno messo sotto ma è stato demerito nostro.
In questo momento Mazzarani e Lodi non li posso proporre insieme perché non ce lo possiamo permettere. Due anni fa ci sono riuscito, ci lavorerò e spero di riuscirci anche quest’anno.
I ragazzi pensavano che la partita si giocasse alle 18.30, ecco l’equivoco del primo tempo (sorride, ndr).
Le due partite con Bisceglie e Bari avevano dato dei buoni segnali, per questo non ho voluto cambiare.
Siamo ancora un po’ timidini, non siamo spensierati. Il 3-5-2 è un modulo che se fatto bene porti 7 uomini nella metà campo avversaria.
Devo rivedere la partita di oggi per capire cosa è successo nel primo tempo.
Quelle del primo e del secondo tempo sono due partite diverse. Con quell’atteggiamento del primo tempo avremmo fatto fatica anche a fare una passeggiata ad Aci Trezza.
Il primo posto in questo momento non possiamo guardarlo, sarebbe come prendere in giro giornalisti e tifosi. Dobbiamo raggiungere la migliore posizione possibile e andare fino in fondo in Coppa Italia».
«Giocare con un avversario tradizionalmente ostico, andare sotto dopo 5 minuti, giocare un primo tempo bruttino, non era facile poi ribaltarla, quindi le risposte sono state gratificanti. Voglio capire il motivo di quel primo tempo, dopo due partite ben fatte, con il piglio giusto. Noi avevamo preparato la partita con le uscite dei 5 alti, non le abbiamo fatte con i tempi giusti e nell’uno contro uno ci hanno messo in difficoltà. Abbiamo preso un gol da polli e questo ci ha ricreato un blocco mentale dal quale non era facile uscire. Oggi non ci sono né eroi né bocciati, nella ripresa avevamo bisogno di cambiare modulo e andare a cercare la superiorità numerica sugli esterni con giocatori vivaci e freschi, di testa e di gambe.
Nel primo tempo sembrava di giocare contro la Juventus, infatti alla lavagna ho cambiato i nomi dei giocatori della Leonzio con quelli della Juve. Ci hanno messo sotto ma è stato demerito nostro.
In questo momento Mazzarani e Lodi non li posso proporre insieme perché non ce lo possiamo permettere. Due anni fa ci sono riuscito, ci lavorerò e spero di riuscirci anche quest’anno.
I ragazzi pensavano che la partita si giocasse alle 18.30, ecco l’equivoco del primo tempo (sorride, ndr).
Le due partite con Bisceglie e Bari avevano dato dei buoni segnali, per questo non ho voluto cambiare.
Siamo ancora un po’ timidini, non siamo spensierati. Il 3-5-2 è un modulo che se fatto bene porti 7 uomini nella metà campo avversaria.
Devo rivedere la partita di oggi per capire cosa è successo nel primo tempo.
Quelle del primo e del secondo tempo sono due partite diverse. Con quell’atteggiamento del primo tempo avremmo fatto fatica anche a fare una passeggiata ad Aci Trezza.
Il primo posto in questo momento non possiamo guardarlo, sarebbe come prendere in giro giornalisti e tifosi. Dobbiamo raggiungere la migliore posizione possibile e andare fino in fondo in Coppa Italia».