Silvestri: 'Stanchi dell’attuale posizione in classifica. A Pagani daremo il massimo'
- di Giuseppe Cortese
- 30 Oct 2019 5:27
Il centrale difensivo rossazzurro ha parlato a Torre del Grifo in vista della gara di domenica contro la Paganese
Tommaso Silvestri, difensore del Catania, ha parlato nel pomeriggio di oggi alla stampa, nella sala congressi di Torre del Grifo. Domenica 3 novembre gli etnei saranno ospiti della Paganese, contro la quale cercheranno una svolta nel difficile cammino in trasferta:
«Nelle ultime due partire siamo riusciti a dare maggior sicurezza dal punto di vista difensivo. Dispiace aver preso quel gol, anche se viziato da fallo, contro il Bisceglie. Avevamo concesso poco e nulla. Penso sia cambiato qualcosa nella nostra testa dopo la disfatta di Vibo, dove abbiamo toccato il punto più basso. Qualcosa doveva cambiare, non si poteva continuare a fare certe figure. Tra i vari reparti c’è un’intesa diversa, siamo stanchi di far pessime figure fuori casa.
Biagianti dà una mano ovunque giochi, se lo fa con noi difensori siamo i primi a giovarne. Ci può solo aiutare.
Quando c’è un cambio di allenatore vuol dire che molti aspetti non hanno funzionato. La squadra ha le sue responsabilità. Il mister ha cercato di dare serenità al gruppo e di lavorare sulla fase difensiva, perché venivamo da prestazioni non all’altezza.
Dispiace aver creato tanto e non essere riusciti a portare il risultato a casa in queste ultime due giornate.
Io ho giocato più nella difesa a 3 che in quella a 4, ma per me è indifferente. La cosa fondamentale è rendersi conto della situazione e capire che la prestazione passa dalla fase difensiva che deve essere fatta bene da tutti gli 11 effettivi. Cosa che ho visto interpretare bene nella gara contro il Bari.
Il 70% dei gol in un campionato viene da palla inattiva, poi spetta a noi massimizzare le palle inattive. Noi abbiamo Ciccio Lodi che può darci una grossa mano, anche a mettere noi difensori nelle condizioni di far gol. Le altre squadre guardano i video prima della partita e conoscono i nostri punti deboli, quindi dobbiamo lavorare molto. Il mister ci ha bacchettati molto sui calci piazzati. Speriamo di riuscirci a sbloccare, abbiamo bisogno anche dei gol dei difensori.
Per noi calciatori è fondamentale il pubblico e per il momento ci dispiace non avere tanta gente a sostenerci.
Ci siamo stancati dell’attuale posizione di classifica, andremo a Pagani per fare il massimo, una vittoria potrebbe riaccendere gli animi dei tifosi.
Siamo vogliosi di riscatto ma non a parole, c’è bisogno di punti e di star lì davanti, c’è tanta rabbia e ognuno di noi non vede l’ora che arrivi domenica.
Dobbiamo ritornare a non subire gol e a fare prestazioni all’altezza e questo avviene solo se ti alleni bene e se metti in pratica i concetti che il mister dà durante gli allenamenti. Non abbiamo fatto prestazioni all’altezza dei difensori del Catania. Qualitativamente siamo superiori a molte squadre.
Le prestazioni che hanno preceduto Vibo sono state altrettanto scadenti. A nessuno piace fare brutte figure in giro per l’Italia e quando fai certe gare poi perdi delle convinzioni che magari avevi acquisito all’inizio. Dispiace tanto e credo sia nostro dovere, a partire da Pagani, riaccendere l’entusiasmo dei tifosi e farli ricredere sulla squadra.
La situazione non è catastrofica ma è una situazione di classifica nella quale il Catania non si deve trovare».
«Nelle ultime due partire siamo riusciti a dare maggior sicurezza dal punto di vista difensivo. Dispiace aver preso quel gol, anche se viziato da fallo, contro il Bisceglie. Avevamo concesso poco e nulla. Penso sia cambiato qualcosa nella nostra testa dopo la disfatta di Vibo, dove abbiamo toccato il punto più basso. Qualcosa doveva cambiare, non si poteva continuare a fare certe figure. Tra i vari reparti c’è un’intesa diversa, siamo stanchi di far pessime figure fuori casa.
Biagianti dà una mano ovunque giochi, se lo fa con noi difensori siamo i primi a giovarne. Ci può solo aiutare.
Quando c’è un cambio di allenatore vuol dire che molti aspetti non hanno funzionato. La squadra ha le sue responsabilità. Il mister ha cercato di dare serenità al gruppo e di lavorare sulla fase difensiva, perché venivamo da prestazioni non all’altezza.
Dispiace aver creato tanto e non essere riusciti a portare il risultato a casa in queste ultime due giornate.
Io ho giocato più nella difesa a 3 che in quella a 4, ma per me è indifferente. La cosa fondamentale è rendersi conto della situazione e capire che la prestazione passa dalla fase difensiva che deve essere fatta bene da tutti gli 11 effettivi. Cosa che ho visto interpretare bene nella gara contro il Bari.
Il 70% dei gol in un campionato viene da palla inattiva, poi spetta a noi massimizzare le palle inattive. Noi abbiamo Ciccio Lodi che può darci una grossa mano, anche a mettere noi difensori nelle condizioni di far gol. Le altre squadre guardano i video prima della partita e conoscono i nostri punti deboli, quindi dobbiamo lavorare molto. Il mister ci ha bacchettati molto sui calci piazzati. Speriamo di riuscirci a sbloccare, abbiamo bisogno anche dei gol dei difensori.
Per noi calciatori è fondamentale il pubblico e per il momento ci dispiace non avere tanta gente a sostenerci.
Ci siamo stancati dell’attuale posizione di classifica, andremo a Pagani per fare il massimo, una vittoria potrebbe riaccendere gli animi dei tifosi.
Siamo vogliosi di riscatto ma non a parole, c’è bisogno di punti e di star lì davanti, c’è tanta rabbia e ognuno di noi non vede l’ora che arrivi domenica.
Dobbiamo ritornare a non subire gol e a fare prestazioni all’altezza e questo avviene solo se ti alleni bene e se metti in pratica i concetti che il mister dà durante gli allenamenti. Non abbiamo fatto prestazioni all’altezza dei difensori del Catania. Qualitativamente siamo superiori a molte squadre.
Le prestazioni che hanno preceduto Vibo sono state altrettanto scadenti. A nessuno piace fare brutte figure in giro per l’Italia e quando fai certe gare poi perdi delle convinzioni che magari avevi acquisito all’inizio. Dispiace tanto e credo sia nostro dovere, a partire da Pagani, riaccendere l’entusiasmo dei tifosi e farli ricredere sulla squadra.
La situazione non è catastrofica ma è una situazione di classifica nella quale il Catania non si deve trovare».