Novellino: "Condannati dagli episodi. I ragazzi hanno bisogno di fiducia"
- di Giuseppe Cortese
- 28 Apr 2019 5:52
Le dichiarazioni a caldo del tecnico degli etnei dopo il beffardo pareggio di Cava de' Tirreni
Mister Novellino sul pareggio con la Cavese:
«Nella punizione si doveva marcare l’uomo, vincevamo due a zero, dovevamo gestire di più la palla, gli episodi ci hanno condannato. Li avevamo chiusi bene, ripartivamo bene, la squadra ha reagito bene, poi negli ultimi venti minuti abbiamo subito il primo gol e abbiamo arretrato molto, subendo la loro pressione. Dispiace perché con la vittoria di oggi ci saremmo assicurati il terzo posto.
Quest’anno è stato tutto un po’ falsato, speriamo che l’anno prossimo si riparta dalla normalità.
Ho messo dentro anche Manneh per ripartire bene, c’era Lodi che non ce la faceva più, il centrocampo era stanco e poi purtroppo ci sono anche gli avversari.
Ho preteso la linea più alta dalle mezzali, il gol ci ha condizionati tutti, il rigore mi lascia un po’ così. All’arbitro non ho detto nulla a fine partita, l’ho salutato. Il terzo posto non dipende più da noi, speriamo che la Viterbese e il Trapani facciano la loro parte contro il Catanzaro (i laziali nel recupero di mercoledì 1 maggio e i siciliani nell’ultima giornata, domenica 5 maggio, ndr).
Non è sempre facile entrare sul 2-1, purtroppo delle volte anche il clima della partita e il campo possono condizionare. Per 70 minuti abbiamo giocato una gran partita. Ho trovato dei ragazzi molto professionali, sono convinto che dopo le tante botte che abbiamo preso qualcosa di buono a casa la porteremo.
C’è sempre negatività, io non me la sento di criticare i miei ragazzi oggi. Non era facile venire qui e fare risultato con la Cavese, che ha un ottimo tecnico. Di Piazza oggi ha giocato perché sa ben attaccare gli spazi, purtroppo alla fine si valuta solo il risultato. I ragazzi hanno bisogno di un po’ più di fiducia perché la qualità si vede».
«Nella punizione si doveva marcare l’uomo, vincevamo due a zero, dovevamo gestire di più la palla, gli episodi ci hanno condannato. Li avevamo chiusi bene, ripartivamo bene, la squadra ha reagito bene, poi negli ultimi venti minuti abbiamo subito il primo gol e abbiamo arretrato molto, subendo la loro pressione. Dispiace perché con la vittoria di oggi ci saremmo assicurati il terzo posto.
Quest’anno è stato tutto un po’ falsato, speriamo che l’anno prossimo si riparta dalla normalità.
Ho messo dentro anche Manneh per ripartire bene, c’era Lodi che non ce la faceva più, il centrocampo era stanco e poi purtroppo ci sono anche gli avversari.
Ho preteso la linea più alta dalle mezzali, il gol ci ha condizionati tutti, il rigore mi lascia un po’ così. All’arbitro non ho detto nulla a fine partita, l’ho salutato. Il terzo posto non dipende più da noi, speriamo che la Viterbese e il Trapani facciano la loro parte contro il Catanzaro (i laziali nel recupero di mercoledì 1 maggio e i siciliani nell’ultima giornata, domenica 5 maggio, ndr).
Non è sempre facile entrare sul 2-1, purtroppo delle volte anche il clima della partita e il campo possono condizionare. Per 70 minuti abbiamo giocato una gran partita. Ho trovato dei ragazzi molto professionali, sono convinto che dopo le tante botte che abbiamo preso qualcosa di buono a casa la porteremo.
C’è sempre negatività, io non me la sento di criticare i miei ragazzi oggi. Non era facile venire qui e fare risultato con la Cavese, che ha un ottimo tecnico. Di Piazza oggi ha giocato perché sa ben attaccare gli spazi, purtroppo alla fine si valuta solo il risultato. I ragazzi hanno bisogno di un po’ più di fiducia perché la qualità si vede».