Sottil: "Dovevamo essere più incisivi negli ultimi metri"
- di Giuseppe Cortese
- 03 Feb 2019 5:26
Le dichiarazioni del tecnico del Catania dopo il pareggio a reti bianche in quel di Vibo Valentia contro la Vibonese
Andrea Sottil si è espresso così al termine del match giocato e pareggiato dal Catania in casa della Vibonese.
«È chiaro che non fa piacere vedere che gli altri vincono e noi non riusciamo a dare continuità ma non deve essere un’ossessione. Vibo non è un campo semplice, negli ultimi metri dovevamo essere più incisivi, abbiamo avuto delle occasioni. La Vibonese ha perso solo una partita in casa, ha fermato la Juve Stabia e il Catanzaro. Ovviamente dobbiamo fare di più, abbiamo avuto delle occasioni, con Aya, Manneh, non siamo riusciti a sbloccarla e siamo dispiaciuti. Adesso abbiamo due partite importanti, con Casertana in casa e Trapani fuori, vediamo come usciamo da queste due partite».
«Nel secondo tempo abbiamo aumentato un po’ di giri, anche loro hanno alzato l’intensità. Purtroppo Sarno non si poteva rischiare oggi, i dottori mi hanno detto di no, mi sarebbe servito. Io l’ho detto anche l’altra settimana, io Catania la conosco bene, merita altri palcoscenici, per me essere l’allenatore del Catania è un orgoglio, è sempre stato un mio obiettivo, però questa squadra ha 44 punti con una partita da recuperare, non è che si sta facendo male, certo però capisco l’ambiente, oggi Trapani e Catanzaro hanno vinto, noi no, poi c’è la Juve Stabia che sta girando a mille, anche la fortuna l’aiuta, senza nulla togliere al gran lavoro che sta facendo. Certo è dura, la Serie C è tosta, noi ci stiamo impegnando, cerchiamo di essere sempre positivi e di lavorare a testa bassa andando a fare quanti più punti possibili».
«Marotta rientra martedì col gruppo perché ha avuto il benestare dell’otorino. Valeau ha bisogno di altre due settimane, Rizzo avrà un controllo mercoledì e se tutto va bene accelereremo ma con la Casertana non sarà disponibile, contiamo di averlo al cento per cento per Pagani».
«È chiaro che non fa piacere vedere che gli altri vincono e noi non riusciamo a dare continuità ma non deve essere un’ossessione. Vibo non è un campo semplice, negli ultimi metri dovevamo essere più incisivi, abbiamo avuto delle occasioni. La Vibonese ha perso solo una partita in casa, ha fermato la Juve Stabia e il Catanzaro. Ovviamente dobbiamo fare di più, abbiamo avuto delle occasioni, con Aya, Manneh, non siamo riusciti a sbloccarla e siamo dispiaciuti. Adesso abbiamo due partite importanti, con Casertana in casa e Trapani fuori, vediamo come usciamo da queste due partite».
«Nel secondo tempo abbiamo aumentato un po’ di giri, anche loro hanno alzato l’intensità. Purtroppo Sarno non si poteva rischiare oggi, i dottori mi hanno detto di no, mi sarebbe servito. Io l’ho detto anche l’altra settimana, io Catania la conosco bene, merita altri palcoscenici, per me essere l’allenatore del Catania è un orgoglio, è sempre stato un mio obiettivo, però questa squadra ha 44 punti con una partita da recuperare, non è che si sta facendo male, certo però capisco l’ambiente, oggi Trapani e Catanzaro hanno vinto, noi no, poi c’è la Juve Stabia che sta girando a mille, anche la fortuna l’aiuta, senza nulla togliere al gran lavoro che sta facendo. Certo è dura, la Serie C è tosta, noi ci stiamo impegnando, cerchiamo di essere sempre positivi e di lavorare a testa bassa andando a fare quanti più punti possibili».
«Marotta rientra martedì col gruppo perché ha avuto il benestare dell’otorino. Valeau ha bisogno di altre due settimane, Rizzo avrà un controllo mercoledì e se tutto va bene accelereremo ma con la Casertana non sarà disponibile, contiamo di averlo al cento per cento per Pagani».