Davide Di Stefano: quel piede "fatato" della nostra cantera

Davide Di Stefano, centrocampista catanese classe '99

Davide Di Stefano, centrocampista catanese classe '99 

Una dote lo distingue: è lo specialista dei calci piazzati (vedi numeri nella grafica della foto)

E' il cruccio più evidente, almeno da due stagioni a questa parte: il Catania necessita di un regista capace di lanciare il gioco, che consenta manovre fluide alla squadra. Prima e dopo la sessione di riparazione del calciomercato il “caso Lodi” ha stuzzicato, sino alla fine, coloro i quali a buon diritto reclamano un giocatore con le sue caratteristiche, abile anche nel
battere i calci piazzati e soprattutto nell'aprire il gioco, dettandone i tempi. E se la soluzione fosse già dentro casa? Se guardassimo con attenzione a un giovane emergente? E se il ragazzo fosse già nel "roaster" del Catania, con la maglia n. 18 per l'esattezza?

Da tempo additato tra i vari elementi che si stanno mettendo in mostra nel settore giovanile, gioca col piglio di un veterano, in barba alla giovanissima età. Si tratta del catanese Davide Di Stefano, classe 1999, in forza alla Berretti rossazzurra sotto età già dalla scorsa stagione, che di mestiere fa il centrocampista. Ma una dote lo distingue: è infatti specialista nei calci di punizione. Davide è solito calciare a giro e nella Berretti di mister Pulvirenti, fra la scorsa e la presente stagione, di gol su punizione diretta ne ha siglati ben 8, cinque nella precedente edizione e tre nell'attuale, tutt'ora in corso di svolgimento. In mediana il ragazzo mette a frutto le sue doti di centrale che sa costruire il gioco ma partecipa attivamente alla fase di propulsione del gioco, caratteristica che gli consente di proporsi in zona tiro; sull'onda delle istruzioni ricevute da mister Pulvirenti, si alterna con i compagni di reparto fra regia e ruolo di interno destro, evidenziando personalità, corsa e piedi buoni.

Sono le magie che partono dal suo destro, e soprattutto su punizione, il piatto forte di Davide, sia essa diretta, che indiretta, pennellando palloni invitanti ai compagni chiamati allo schema più opportuno. Già nel corso della precedente stagione, è stato distaccato per lungo periodo a compendio delle forze a disposizione di Pancaro prima, Moriero successivamente, inserito nella lista dei convocati della prima squadra. La corrente stagione, iniziata già nel pre-campionato al fianco dei componenti della squadra maggiore, in cui il ragazzo ha risposto con grande applicazione e profitto coprendo negli allenamenti il ruolo per lui inconsueto di terzino, gli è valsa l'inserimento nel roaster della rosa con l'assegnazione della maglia n. 18. Lo staff tecnico etneo continua a monitorare con spiccata attenzione l’evolversi dei progressi di Di Stefano. A nostro modesto parere dovrebbe maturare sempre più l’occasione dell'esordio in prima squadra, come già capitato al compagno Giacomo Graziano; sarebbe il giusto merito nei confronti di un elemento di sicuro interesse, dotato certamente di ampi margini di miglioramento, con tutte le carte in regola per vivere un futuro da protagonista.