Riuniti da una buona causa i quattro ex rossazzurri hanno così commentato la stagione appena conclusa.
Si è svolta stamane l’undicesima edizione del Trofeo Ecogrruppo Italia,“Un goal per la solidarietà”. L’evento benefico organizzato da Luca Napoli, ha dato il via al quadrangolare che ha visto scendere in campo la Nazionale dei Giornalisti e Dream Team, la Nazionale Artisti tv e Stelle dello Sport e le All Stars Siciliane. Tanti i volti noti presenti in campo, in particolar modo a manifestare il proprio sostegno, tra i protagonisti dell’evento, gli ex rossazzurri Armando Pantanelli, Gionatha Spinesi, Giuseppe Mascara e Davide Baiocco. I quattro top player al termine dei match, hanno rilasciato alcune dichiarazioni sottolineando il proprio punto di vista sulla stagione appena conclusasi.
Pantanelli: “E’ sempre un piacere liberarsi e dare spazio a cause come questa. Sono molto felice di essere qui, siamo tutti legati agli stessi colori- ha commentato l’ex rossazzurro - Per ciò che riguarda il Catania mi auguro si facciano le scelte giuste, programmare tutto nei tempi più consoni. Quest’anno è stata molto dura per tutti, i punti di penalizzazione hanno inciso tanto, la squadra è stata brava ad azzerare lo svantaggio iniziale però credo che l’instabilità data dalle situazioni extra campo, il cambio panchina e l’ostilità dei tifosi abbiano influito mentalmente. Calarsi in Lega pro dopo tanti anni di serie A sicuramente per la gente non è stato semplice. Credo che i tifosi si riavvicineranno alla squadra non appena si vedranno i risultati concreti. Il futuro? Direi di non partire con obiettivi ambiziosi, manteniamo un profilo basso e solo strada facendo vedere dove si può arrivare. Sarà importante - conclude l’ex portiere - condurre il prossimo campionato con intelligenza”.
Mascara: “Per tutti noi è un dovere essere qui, bisogna sempre sposare cause come questa. Sono felice di poterlo fare grazie a questi colori - ha esordito l’ex bomber - Quest’anno ho seguito il campionato del Catania e mi sono fatto una mia idea. Non credo sia stato facile affrontare una situazione così complessa, riuscire ad allineare tutto per ripartire. I giocatori sono stati bravi nonostante le difficoltà. Credo che la società abbia costruito una squadra di primissimo ordine, è chiaro che l’handicap della penalizzazione ha compromesso la stagione. La cosa più importante è stata la salvezza. Adesso mi auguro che tutto l’ambiente riesca a ricompattarsi, comprendendo il valore che può avere un campionato come quello di Lega Pro. Per fare il salto di qualità ci vuole una squadra motivata e di carattere. Per il futuro – conclude Mascara - bisogna ripartire dalle certezze e dalle idee giuste, non bisogna lasciare nulla al caso”.
Spinesi: “Per me è la sesta edizione alla quale partecipo, è un orgoglio fare parte di questa manifestazione. Mi fa molto piacere ritrovarmi qui in campo al Massimino dove conservo molti bei ricordi - ha commentato l’attaccante - Parlando del Catania? Sono molto contento che sia riuscito a mantenere la categoria. Adesso ci vuole una programmazione seria perché questa squadra deve assolutamente ritornare nel campionato che merita. Mi aspetto - conclude l’ex rossazzurro - che in due anni il Catania sia in serie A”.
Baiocco: “Quando posso cerco di esserci, questa manifestazione sposa una causa cara a tutti. Sensibilizzare la gente nei confronti di queste iniziative per me è decisamente un onore. Sulla situazione Catania? Fino ad oggi non ho voluto esprimermi, ho la mia personale idea su quanto si sarebbe dovuto fare. Credo sia chiaro che quest’anno siano stati commessi parecchi errori. Molti dicono che avere raggiunto la salvezza sia un grande risultato ma per non è cosi. Credo si potesse fare molto di più. Penso che il settore giovanile sia stato trascurato molto e probabilmente qualcuno di quei giovani ceduti avrebbe potuto essere utile nella corsa all’obiettivo. La società si è un po' persa, avrebbe dovuto seguire quello che era il progetto iniziale. Ci sono stati troppi stravolgimenti. Per il futuro? Mi auguro che si riesca finalmente a fare il passo più importante che è quello della cessione. Si sta parlando di Vergara, spero che il suo interessamento sia vero per il bene di chi ama questa maglia”.
Pantanelli: “E’ sempre un piacere liberarsi e dare spazio a cause come questa. Sono molto felice di essere qui, siamo tutti legati agli stessi colori- ha commentato l’ex rossazzurro - Per ciò che riguarda il Catania mi auguro si facciano le scelte giuste, programmare tutto nei tempi più consoni. Quest’anno è stata molto dura per tutti, i punti di penalizzazione hanno inciso tanto, la squadra è stata brava ad azzerare lo svantaggio iniziale però credo che l’instabilità data dalle situazioni extra campo, il cambio panchina e l’ostilità dei tifosi abbiano influito mentalmente. Calarsi in Lega pro dopo tanti anni di serie A sicuramente per la gente non è stato semplice. Credo che i tifosi si riavvicineranno alla squadra non appena si vedranno i risultati concreti. Il futuro? Direi di non partire con obiettivi ambiziosi, manteniamo un profilo basso e solo strada facendo vedere dove si può arrivare. Sarà importante - conclude l’ex portiere - condurre il prossimo campionato con intelligenza”.
Mascara: “Per tutti noi è un dovere essere qui, bisogna sempre sposare cause come questa. Sono felice di poterlo fare grazie a questi colori - ha esordito l’ex bomber - Quest’anno ho seguito il campionato del Catania e mi sono fatto una mia idea. Non credo sia stato facile affrontare una situazione così complessa, riuscire ad allineare tutto per ripartire. I giocatori sono stati bravi nonostante le difficoltà. Credo che la società abbia costruito una squadra di primissimo ordine, è chiaro che l’handicap della penalizzazione ha compromesso la stagione. La cosa più importante è stata la salvezza. Adesso mi auguro che tutto l’ambiente riesca a ricompattarsi, comprendendo il valore che può avere un campionato come quello di Lega Pro. Per fare il salto di qualità ci vuole una squadra motivata e di carattere. Per il futuro – conclude Mascara - bisogna ripartire dalle certezze e dalle idee giuste, non bisogna lasciare nulla al caso”.
Spinesi: “Per me è la sesta edizione alla quale partecipo, è un orgoglio fare parte di questa manifestazione. Mi fa molto piacere ritrovarmi qui in campo al Massimino dove conservo molti bei ricordi - ha commentato l’attaccante - Parlando del Catania? Sono molto contento che sia riuscito a mantenere la categoria. Adesso ci vuole una programmazione seria perché questa squadra deve assolutamente ritornare nel campionato che merita. Mi aspetto - conclude l’ex rossazzurro - che in due anni il Catania sia in serie A”.
Baiocco: “Quando posso cerco di esserci, questa manifestazione sposa una causa cara a tutti. Sensibilizzare la gente nei confronti di queste iniziative per me è decisamente un onore. Sulla situazione Catania? Fino ad oggi non ho voluto esprimermi, ho la mia personale idea su quanto si sarebbe dovuto fare. Credo sia chiaro che quest’anno siano stati commessi parecchi errori. Molti dicono che avere raggiunto la salvezza sia un grande risultato ma per non è cosi. Credo si potesse fare molto di più. Penso che il settore giovanile sia stato trascurato molto e probabilmente qualcuno di quei giovani ceduti avrebbe potuto essere utile nella corsa all’obiettivo. La società si è un po' persa, avrebbe dovuto seguire quello che era il progetto iniziale. Ci sono stati troppi stravolgimenti. Per il futuro? Mi auguro che si riesca finalmente a fare il passo più importante che è quello della cessione. Si sta parlando di Vergara, spero che il suo interessamento sia vero per il bene di chi ama questa maglia”.