Intervista esclusiva all'ex calciatore rossazzurro Marco Capparella, doppio ex di Catania-Varese
Marco Capparella, ex centrocampista del Catania nella stagione 2000/01 ed ex calciatore del Varese dal 1995 al ’97, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di “CalcioCatania.Com” per analizzare il momento degli etnei e dei varesini alla vigilia della partita che si giocherà domani pomeriggio al Massimino.
“Non mi aspettavo un inizio così complicato per il Catania ma conosco bene la Serie B ed è normale che si incontri qualche difficoltà iniziale – ha affermato Capparella – Il Catania dispone di una buonissima rosa, molti giocatori hanno militato in Serie A, quindi deve solo calarsi nella categoria con la giusta mentalità. Ho visto le ultime partite e in modo particolare quella vinta in casa contro l’Entella. Ritengo che la squadra rispetto alle gare iniziali, adesso giochi meglio. Sannino è un ottimo allenatore e sono convinto che presto vedremo un Catania vincente. Catania è una piazza calda ed esigente, non è facile vincere e subito. I tifosi devono stare vicini alla squadra in un momento come questo.
Osservando l’andazzo del campionato e il calendario ritengo con tutta sincerità che può succedere la qualunque in classifica. Ho giocato in B e ci sono così tante partite e così tanti risultati imprevedibili che la classifica può cambiare da un momento all’altro. Storicamente il campionato cadetto è stato così, basta ricordare l’avvio difficile del Palermo nella passata stagione o la straordinaria rimonta del Bari nelle ultime giornate. Il Catania può ambire quindi al massimo traguardo perché ha i mezzi a disposizione per farlo.
La Serie B è un campionato talmente diverso da quello di Serie A che solo chi scende in campo riesce veramente a capire le differenze. I rossazzurri fin qui sono stati parecchio penalizzati dagli infortuni. Poi capitano partite dove l’episodio o la decisione arbitrale condizionano il risultato. Il Catania ha bisogno di ottenere un paio di risultati di fila positivi e poi con l’entusiasmo della gente riuscirà tranquillamente a risalire in classifica.
Domani contro il Varese non sarà facile perché anche loro sono attrezzati per vincere. Da un paio di anni fanno bene e hanno in rosa giocatori importanti. Sarà una partita da tripla visto il momento che attraversa il Catania. Se gli etnei però giocheranno con il giusto entusiasmo e con la giusta cattiveria agonistica, potranno avere tranquillamente la meglio.
Il mio ricordo di Catania? Mi sono presentato nei migliori dei modi nel triangolare estivo con Perugia e Napoli realizzando un gran gol. Poi un altro gol arrivò nel derby con il Messina vinto per 4-0. Venivo a Catania dopo 10 mesi di stop. Avevo problemi di ipertiroidismo e mi trovarono al collo l’impossibile, tanto che i medici non si spiegarono come facevo ancora correre. Fortunatamente l’operazione è andata bene e adesso continuo a giocare a calcio. In rossazzurro mi sono subito ambientato. Con mia moglie ci siamo trovati davvero bene in una città che è veramente favolosa. E’ stata una esperienza bella ma ho il rammarico di non aver potuto esprimere al meglio le mie capacità per i problemi di salute che mi ero lasciato da poco alle spalle”.
“Non mi aspettavo un inizio così complicato per il Catania ma conosco bene la Serie B ed è normale che si incontri qualche difficoltà iniziale – ha affermato Capparella – Il Catania dispone di una buonissima rosa, molti giocatori hanno militato in Serie A, quindi deve solo calarsi nella categoria con la giusta mentalità. Ho visto le ultime partite e in modo particolare quella vinta in casa contro l’Entella. Ritengo che la squadra rispetto alle gare iniziali, adesso giochi meglio. Sannino è un ottimo allenatore e sono convinto che presto vedremo un Catania vincente. Catania è una piazza calda ed esigente, non è facile vincere e subito. I tifosi devono stare vicini alla squadra in un momento come questo.
Osservando l’andazzo del campionato e il calendario ritengo con tutta sincerità che può succedere la qualunque in classifica. Ho giocato in B e ci sono così tante partite e così tanti risultati imprevedibili che la classifica può cambiare da un momento all’altro. Storicamente il campionato cadetto è stato così, basta ricordare l’avvio difficile del Palermo nella passata stagione o la straordinaria rimonta del Bari nelle ultime giornate. Il Catania può ambire quindi al massimo traguardo perché ha i mezzi a disposizione per farlo.
La Serie B è un campionato talmente diverso da quello di Serie A che solo chi scende in campo riesce veramente a capire le differenze. I rossazzurri fin qui sono stati parecchio penalizzati dagli infortuni. Poi capitano partite dove l’episodio o la decisione arbitrale condizionano il risultato. Il Catania ha bisogno di ottenere un paio di risultati di fila positivi e poi con l’entusiasmo della gente riuscirà tranquillamente a risalire in classifica.
Domani contro il Varese non sarà facile perché anche loro sono attrezzati per vincere. Da un paio di anni fanno bene e hanno in rosa giocatori importanti. Sarà una partita da tripla visto il momento che attraversa il Catania. Se gli etnei però giocheranno con il giusto entusiasmo e con la giusta cattiveria agonistica, potranno avere tranquillamente la meglio.
Il mio ricordo di Catania? Mi sono presentato nei migliori dei modi nel triangolare estivo con Perugia e Napoli realizzando un gran gol. Poi un altro gol arrivò nel derby con il Messina vinto per 4-0. Venivo a Catania dopo 10 mesi di stop. Avevo problemi di ipertiroidismo e mi trovarono al collo l’impossibile, tanto che i medici non si spiegarono come facevo ancora correre. Fortunatamente l’operazione è andata bene e adesso continuo a giocare a calcio. In rossazzurro mi sono subito ambientato. Con mia moglie ci siamo trovati davvero bene in una città che è veramente favolosa. E’ stata una esperienza bella ma ho il rammarico di non aver potuto esprimere al meglio le mie capacità per i problemi di salute che mi ero lasciato da poco alle spalle”.