2-1 al Livorno, la Primavera non fa più fermate!

Andrea Di Grazia, fermato fallosamente in area di rigore: sarà il rigore del vantaggio

Andrea Di Grazia, fermato fallosamente in area di rigore: sarà il rigore del vantaggio 

Ancora una volta decisivi molti interventi del portiere Ficara che ha difeso il vantaggio sino alla fine

Come quello di De Gregori, non fa più fermate il treno della Primavera rossazzurra. Sesto successo consecutivo dall'inizio del girone di ritorno e marcia diretta verso i playoff, incrementando il vantaggio su Empoli e Palermo, quinta e sesta in classifica. Ancora una volta, la quarta della stagione per l'esattezza, doppietta del catanese Andrea Di Grazia, il bomber rossazzurro che realizza la sua 12ma marcatura.

Prima del fischio d'inizio ...
Squadra comunque ben registrata in ogni reparto, dalla difesa cui si può rimproverare solo l'unico momento di relax a pochi secondi dalla fine che varrà il 2-1 del Livorno, alla mediana pronta ad arginare gli attacchi dei labronici, giungendo ai terminali offensivi che hanno tenuto in costante apprensione la difesa amaranto. Confermati in blocco i '95 Ficara, Parisi e Piermarteri, si registra anche il ritorno di Ramos dal turno di squalifica ed il definitivo impiego di Lovric. Unico a restare a disposizione esclusivamente della prima squadra Rossetti, visto l'imminente recupero di Modena fissato per martedì. Dopo le prime gare da titolare, ancora assente fra i convocati il difensore Granatiero, nonchè il centrocampista rumeno Licu, che vanta sino ad oggi un'unica fugace apparizione in panchina. Esordio stagionale per il capitano e bomber degli Allievi Samuele Maccioni, unico '98 fra i convocati.

Catania allora in campo con il portiere Ficara al comando della difesa composta dagli esterni Parisi e Carillo ed i centrali Berezny e Lovric, Scapellato e Sessa davanti a protezione, linea a tre con Di Grazia e Ramos esterni e Piermarteri al centro, Taviani punta centrale. Come da previsioni quindi l'impiego di Carillo e Ramos entrambi sulla fascia sinistra con l'uruguiano - in particolare - utilizzato in posizione alta, porzione di campo già occupata al "Formello" contro la Lazio nella gara d'andata. Rossazzurri in completo giallo, labronici nella classica divisa amaranto. Diverse le motivazioni che vedono contrapporsi sul campo i due organici, chiari propositi di mantenere almeno la quarta posizione per i rossazzurri che vogliono vincere ad ogni costo, velleità ormai sopite per la squadra livornese che proprio per questo non mancheranno di offrire una prestazione generosa e serena sotto l'aspetto dell'impegno.

Primo tempo
Si danno subito da fare i rossazzurri, primo lancio di Piermateri dopo quattro minuti, beneficiario Di Grazia che costringe Cirelli all'uscita per far propria la palla. Intorno al decimo è Taviani a trovarsi a tu per tu con Cirelli ma il signor Lacagnina ferma l'azione ravvisandone l'irregolarità per il fuorigioco della punta del Catania. Continuano le prove generali per il successo catanese, al 12° un'azione corale della squadra con Taviani e Di Grazia che scambiano ravvicinati nell'area avversaria e lo stesso Di Grazia protagonista di un pregevole pallonetto al volo sull'uscita di Cirelli che è alto di un soggio sulla traversa. Si fa vedere finalmente il Livorno, con Ficara chiamato a facili interventi. Ma è un fuoco di paglia, pochi minuti dopo con l'azione che parte dai soliti Piermarteri e Sessa, poi rifinita da Parisi che appoggia a Di Grazia, ma il 7 rossazzurro viene però steso a terra e Lacagnina decreta il penalty. Al 18° dunque Catania in vantaggio per 1-0, Di Grazia su rigore inizia il suo personale show battendo Cirelli che sfiora il pallone ma non può nulla. Il bomber catanese "zompa" su ogni palla utile, ben supportato da Piermarteri e Scapellato, non c'è azione che non valga un tentativo di concretizzare il massimo.

Infatti bastano appena dieci minuti perchè il Catania arrivi al raddoppio, azione che si sviluppa sull'asse Piermarteri-Di Grazia, lancio lungo dell'argentino per il catanese che parte, dribbla Stoppini con un numero di classe e poi indirizza in rete alle spalle di Cirelli. Velocità, protezione di palla, tecnica e freddezza, c'è tutto l'ABC del pallone, bravo bomber! Ficara, con il portiere decisivo sul colpo di testa di Cragno su calcio piazzato, e attento in uscita sull'insidioso cross di Del Gratta. E a questo punto si esaurisce il momento dei labronici, con il Catania che torna ad avere il pallino del gioco, e potrebbe aver maggior fortuna un diagonale di Ramos, suggerito da Di Grazia dal fondo, che esce di poco fuori dal palo opposto. Finisce il primo tempo che ha visto una grande solidità in tutti i reparti, dalla linea difensiva (oggi tre "giganti" in campo, con Lovric, Berezny e Carillo che - come noto - mancano di un soffio i 2 metri) che oltre a svolgere egregiamente il proprio compito ha sempre supportato le azioni offensive, Sessa e Piermarteri ad arginare ed impostare, entrambi a tutto campo, Scapellato e Parisi sempre pronti a supportare Di Grazia sulla corsia di destra, Taviani abile a stanare i centrali difensivi avversari.

Secondo tempo
Subito prima chiamata per Ficara che si "accartoccia" sul tiro di Testa nell'area piccola. E' poi Del Gratta, calciando al volo, a sprecare spedendo alto. Al 7° l'onnipresente Piermarteri (prestazione generosa a tutto campo quella dell'argentino) cerca al centro Scapellato, gran tiro al volo del catanese che termina a lato. Esce fra gli applausi delle oltre 200 persone presenti sugli spalti Di Grazia, sostituito dall'altro catanese Cozza, probabilmente per preservarlo in vista di una meritata convocazione in prima squadra per il recupero di Modena. Piccolo aggiustamento nello scacchiere rossazzurro che vede il nuovo entrato al fianco di Sessa, con Scapellato che passa avanti nella linea a tre dietro la punta. Ed è ancora Scapellato che tira di prima intenzione sulsuggerimento di Taviani dal fondo, ma la palla è nuovamente fuori. Intorno al ventesimo ennesima grande azione dei rossazzurri, scambiano bene a centrocampo Taviani e Piermarteri, l'argentino chiama alla sponda Scapellato, quest'ultimo lancia Ramos che di sinistro a tu per tu con Cirelli chiama il portiere amaranto al miracolo, che salva i suoi dal 3-0.

Risponde da par suo il portiere rossazzurro, sull'incredibile ribaltamento di fronte, Morelli - lanciato da Testa - supera due giocatori e calcia verso la porta. Prodigioso colpo di reni di Ficara che nega il 2-1 ai labronici riuscendo a pizzicare il pallone, deviandolo sopra la traversa in corner. Alla mezz'ora ancora presa sicura di Ficara sul colpo di testa Cragno che perde una grande occasione. Protagonista poi Bortolussi, subentrato a Taviani, dapprima fermato fallosamente sul contropiede da Stoppini, nella seconda occasione - servito da Parisi (sempre costante il suo apporto in fase offensiva) - la sua bomba viene respinta da Cirelli. Ci si avvia alla conclusione del match, ma la gara è viva anche durante i quattro minuti di recupero assegnati da Lacagnina. Quando mancano pochi secondi al fischio finale, ecco l'inaspettato gol della bandiera del Livorno. Il capitano Bartolini esegue un ottimo calcio piazzato che vede ancora una volta Ficara volare a "cavar fuori" dal sette il pallone, sulla respinta difesa disattenta - unico neo delle giornata, ripetiamo - che lascia spazio e tempo a Testa di realizzare il 2-1.

Derby dei "vulcani"
Non finiscono gli esami per i rossazzurri, subito chiamati a mantenere - se non incrementare - il passo. Sabato 14 marzo, infatti, nella gara valida per la settima giornata del girone di ritorno, si giocherà al Sant'Antimo Napoli-Catania, con fischio d'inizio alle 11.00, incontro ripreso in diretta Tv dalle telecamere di RaiSport 1. Poi, a sugello di quello che potrebbe passare come il periodo dell'apoteosi, in casa a Torre del Grifo Lazio e Bari, terza e prima forza del girone. Gli azzurrini napoletani di Saurini hanno subito gli "schiaffi" dal Vicenza di Beghetto, tre per l'esattezza. Continua dunque il loro momento negativo, dopo il pareggio interno contro il Latina, infatti, la sconfitta di oggi li allontana ancora di più dai playoff.

Tabellino
Campionato Primavera - 19ma giornata
CATANIA - LIVORNO 2-1 (2-0)
Marcatori: 18' (rig.) e 28'pt Di Grazia, 48'st Testa

Catania (4-3-2-1): Ficara; Parisi, Berezny, Lovric, Carillo; Scapellato (40'st Maccioni), Sessa (K); Di Grazia (7'st Cozza), Piermarteri, Ramos; Taviani (35'st Bortolussi). A disposizione: Matosevic, Ventrone, Di Maio. Allenatore: Pulvirenti.

Livorno (4-3-3): Cirelli; Morelli G., Stoppini, Buselli (1'st Macera), Del Gratta; Albamonte, Bengala (29'st Bartorelli), Simonetti (12'st Auteri); Bartolini (K), Testa. Cragno. A disposizione: Pulidori, Morelli S., Muzzillo, Nigiotti.

Arbitro: Lacagnina di Caltanisetta
Assistenti: Maiorano di Rossano e Vecchi di Lamezia Terme
Ammoniti: Ramos, Bortolussi e Berezny (C), Del Gratta e Stoppini (L)
Recupero: 1' + 4'

Le foto dell'incontro, a cura di Nino Russo