13 Maggio 1995: Gangi-Catania 0-3, addio C.N.D.

13 maggio 1995: l'invasione rossazzurra nel polveroso stadio di Gangi

13 maggio 1995: l'invasione rossazzurra nel polveroso stadio di Gangi  

La storica vittoria dei rossazzurri fra le Madonie che sancì il ritorno dell'Elefante nei professionisti

Generazione CND
Noto (Riccetelli), Sampino, Giannini, Angelo Sciuto, De Rosa, Drago, Crisafulli (Belnome), Ardizzone, Mosca, Pasquale Marino, Berenato (Sparti). Questa formazione, questi uomini, il 13 maggio 1995, “regalavano” ai tifosi rossazzurri e alla città di Catania il ritorno al calcio professionistico. Quel professionismo sottratto ingiustamente, nell’afosa estate del 1993, con quell’ignobile manovra punitiva architettata dal “palazzo”, che fece sprofondare il Catania di Angelo Massimino dalla C1 all’Eccellenza. Scongiurata la radiazione il Catania piombò nel dilettantismo mantenendo, tuttavia, l’anno della sua fondazione: il 1946. Impatto devastante, concluso con un terzo posto e il susseguente ripescaggio in CND (Campionato Nazionale Dilettanti). A guidare quel Catania, dopo l’iniziale parentesi rappresentata da Mosti (esonerato dopo undici giornate), c’era Angelo Busetta, condottiero sanguigno mai domo, con alle spalle tante promozioni nelle serie minori. Una squadra arcigna, protagonista di una spettacolare rimonta sul Milazzo, contraddistinta dalla vittoria delle ultime dieci partite di campionato, culminata proprio nel polveroso campo di Gangi, grazie alle reti di Drago, Mosca ed Ardizzone. Gangi, pietra miliare dell'essere "46".