Colpo grosso a Caserta

I marcatori di giornata: da sx verso dx, Jimenez, Inglese e Guglielmotti

I marcatori di giornata: da sx verso dx, Jimenez, Inglese e Guglielmotti 

Max Licari sul successo di Caserta. Toscano, scelte vincenti. Anastasio, Jiménez e Inglese top. Infortunio per Lunetta.

Oltre la sfortuna
Non si può certo affermare che il Catania sin qui sia stato particolarmente fortunato. Con lo stop di Lunetta, un altro titolare, siamo giunti a un numero di defezioni troppo ampio per l'esiguo numero di partite giocate. Una iattura che sicuramente sta penalizzando gli etnei e di cui sarà necessario monitorarne l'impatto, in modo da comprendere come e quanto il tecnico Toscano riuscirà a gestire l'emergenza. Tuttavia, quanto accaduto sul campo di Caserta ci rende palese quale sia il reale "antidoto" antisfiga che quest'anno possiede il Catania. Una enorme "fortuna nella sfortuna" recante un nome e un cognome: Domenico Toscano, un allenatore top per la categoria che, pur nelle difficoltà, riesce sempre a trovare le soluzioni tecnico-tattiche funzionali a raggiungere il massimo risultato possibile. E, probabilmente, la sofferta ma splendida vittoria ottenuta al "Pinto" potrebbe costituire un'autentica svolta stagionale proprio in virtù delle modalità con cui a tali problematiche contingenti si stia ovviando, grazie alle sue capacità gestionali e al grande spirito di sacrificio di tutti i ragazzi, anche di coloro che magari non cominciano la gara da titolari. Non a caso, a risolvere la partita è Jimenez, subentrato nel finale, autore di un gol e un assist d'esterno a Inglese, merce da serie superiore... Qualcuno direbbe "tanta roba", ma ci permettiamo uno stupore assai contenuto, considerato come le qualità del ventunenne spagnolo fossero ben conosciute anche dalle nostre parti e si aspettasse solo la classica "scintilla" capace di accendere un talento indiscutibile. E, se vi è in questa categoria un allenatore in grado di far esplodere il rendimento di un ragazzo così promettente, quello non può essere altri che il Mimmo rossazzurro, come ben sanno a Cesena dove, nell'ambito della clamorosa cavalcata trionfale della scorsa annata agonistica, ha lanciato non meno di cinque giovani del vivaio bianconero tra i titolari. E non solo, naturalmente, perché il Catania mette in mostra anche giocatori più maturi come Anastasio, protagonista di due assist decisivi in occasione delle prime due reti di Guglielmotti e dello stesso Jimenez; Raimo, subentrato a Guglielmotti a inizio ripresa e subito capace di mettere a disposizione dei compagni corsa e disciplina tattica sulla sua corsia di competenza; nonché il già "prematuramente" criticato (ma Catania la conosciamo perfettamente...) "Bobby English", autore del fondamentale gol del definitivo 1-3 esterno, un centravanti già alla seconda segnatura in maglia rossazzurra, seppur ancora, al massimo, al 30/40% del suo potenziale atletico. Pertanto, questo bel successo in terra campana, ottenuto in rimonta mostrando un carattere di ferro, oltre a cancellare il gigantesco rammarico dell'immeritata (e unica, finora) battuta d'arresto di Giugliano, propone il sodalizio rossazzurro, a quota 15, nelle zone altissime della classifica, in coabitazione con il Cerignola dell'ex Raffaele, a un solo punto dalle battistrada Monopoli (vittorioso di misura a domicilio nel derby con l'Altamura, prossimo avversario degli etnei), Picerno e Benevento, entrambe bloccate sul pari rispettivamente in casa dalla Cavese e in trasferta a Messina, a dimostrazione di quanto duro e difficoltoso sia il girone meridionale della Serie C.

Toscano ripropone il 3-5-2, puntando sull'ex Montalto, ma trova il tesoro con Jimenez e Inglese...
Il trainer calabrese fa di necessità virtù, riproponendo lo schieramento vittorioso al cospetto del Monopoli e scegliendo un attacco composto dal mobile e tecnico Stoppa abbinato a Montalto, smanioso di ben figurare di fronte al suo vecchio pubblico. Iori risponde con il 4-2-3-1 di prammatica, puntando sulla velocità di Bakayoko e l'esperienza di Carretta in avanti. L'aggressività dei padroni di casa mette in difficoltà il Catania soprattutto a centrocampo, dove si fa sentire la mancanza della "sostanza" di elementi come Di Tacchio e Sturaro; Carpani, Verna e Luperini possiedono ovviamente caratteristiche diverse. In realtà, è però sempre il Catania a cercare di fare la partita, fallendo talora anche potenziali ghiotte chance (per esempio, con Montalto e Guglielmotti), ma, dopo l'uscita per infortunio di Lunetta, con susseguente ingresso di Ierardi e spostamento di Anastasio sulla corsia mancina, è la Casertana a trovare al 18' il gol, grazie a un lungo rilancio dalle retrovie che sorprende centralmente Di Gennaro, consentendo a Mancini di battere indisturbato Adamonis. Un errore grave, che ricorda le similari ambasce sofferte a Giugliano. Ma, dissimilmente alla trasferta del "De Cristofaro", questa volta i rossazzurri reagiscono subito e, dopo aver fallito facili occasioni con Luperini (bravo il portiere locale Zanellati) e Stoppa, trovano il pareggio già al 27' con Guglielmotti, bravo a farsi trovare puntuale alla battuta sotto porta su un lungo traversone di Anastasio dalla sinistra. Nella ripresa, subito determinanti le sostituzioni di Toscano: dentro Raimo e Inglese per Guglielmotti e il nervoso Montalto, entrambi ammoniti nel corso della prima frazione. Poi, ecco D'Andrea per lo spento Stoppa e, infine, a circa venti minuti dalla fine, Jimenez per lo stanco Luperini. Da questo momento in poi, considerati i cambi conservativi di Iori (fuori gli attaccanti Asencio e Carretta per Iuliano e l'ex Deli), cui evidentemente pare andar bene il pari al cospetto della titolata avversaria, si sviluppa un monologo etneo che si concretizza nel vantaggio di Jimenez e nel tris di Inglese a tempo scaduto. Una vittoria netta e meritata per una squadra che non molla mai. Adesso, l'occasione è ghiotta: sabato pomeriggio giunge, in un "Massimino" certamente ribollente di passione, l'Altamura; la possibilità di prolungare il "magic moment" esiste, ma si dovrà stare attenti e concentrati. Tutti allo stadio!!! Let's go, Liotru, let's go!!!