VIDEO - La diretta della conferenza stampa dell' ad Vincenzo Grella
La conferenza stampa odierna dell'amministratore delegato del Catania
Le dichiarazioni dell'amministratore delegato del Catania FC, Vincenzo Grella, rilasciate nella conferenza stampa di oggi pomeriggio, svoltasi nella sala stampa dello stadio "Angelo Massimino" a due giorni dalla sconfitta interna con l'Avellino e a 24 ore dal confronto di Brindisi.
Ecco alcune dichiarazioni rilasciate dal Vicepresidente Grella:
"Il dialogo con città e tifosi è sempre stato importante ed è importante per me anche il peso delle parole di chi ha la responsabilità all'interno della squadra. In queste due settimane sono state dette tante cose e anche io ho fatto delle riflessioni. Io dico alla città: "Noi ci siamo". Parlo tanto con il Presidente Pelligra per il progresso del nostro progetto ma al momento siamo in una crisi di crescita. Il mio carattere mi porta più al fare che al parlare ma ho capito che era venuto il momento di parlare alla nostra gente perché il vostro sogno è il nostro sogno. Adesso vi dico quali sono i nostri obiettivi di quest'anno: arrivare tra i primi tre posti e per quanto ha messo come budget il Presidente, confrontandomi con tante persone del mondo del calcio, è un obiettivo raggiungibile. Sul budget ho sentito dire tante cattiverie, uscendo numeri che non sono nemmeno in linea con i principi di matematica, ma questo budget è notevole sia per la prima squadra che per il settore giovanile, per il quale abbiamo dato un'attenzione che solitamente si dà in club di Serie B. Chi dice che Pelligra non esce i soldi si deve vergognare perché Rosario sta investendo tanto nel nostro club. Il suo investimento, però, deve garantire un futuro al club e, per questo il mio lavoro mi porta a frenare un po' le sue idee. Adesso sto cercando un confronto con la stampa perché io rispetto il lavoro di tutti, poi però leggo attacchi personali (che hanno coinvolto anche mio figlio di 11 anni) e vedo quel brutto lima che ci è stato domenica al Massimino. Questo non mi piace perché il nostro stadio deve essere la nostra forza e, invece, così diventa la nostra debolezza. Le sanzioni disciplinari fanno parte dei valori del nostro club, quindi se qualcuno che indossa la maglia o una giacca con il nostro logo non mostra rispetto e disciplina sarà prima sanzionato e poi allontanato.
"Ho commesso degli errori sulla preparazione e sulla costruzione della squadra ma questi errori mi aiuteranno a crescere. Da un paio di settimane ho iniziato a seguire gli allenamenti in maniera più intensa e ho visto tante cose che mi hanno fatto riflettere e che non mi sono piaciute. Ho parlato con tutti i ragazzi e gli ho detto che hanno ancora l'opportunità di cambiare approccio e atteggiamento alle gare. Perché io ammetto l'errore tecnico ma non accetto l'atteggiamento svogliato che vedo in campo. Mi aspetto un cambiamento ma se non così non sarà, saremo noi a cambiare... Prima di scegliere Tabbiani, ho parlato con 10/12 allenatori ma con lui ci siamo subito trovati sul tipo di gioco che volevamo fare perché, sono convinto, che anche in Serie C puoi vincere con il bel gioco. Poi è ovvio che nella situazione in cui ci troviamo servirebbe anche un po' di pragmatismo per portare a casa un risultato positivo".
"Sul centro sportivo stiamo realizzando un disegno con un architetto e, personalmente, ho visionato 5 terreni ma non è semplice né tantomeno così immediato. Non mi sembra che Torre del Grifo sia stato costruito dopo appena 15 mesi dall'arrivo della nuova proprietà. In ogni caso, il gruppo Pelligra vuole investire in Sicilia e anche su Nesima ha in mente progetti che resteranno in eredità all'intera zona catanese".