Tra il Catania e l'ItalianAttori (6-6 ) vince la solidarietà!


Si è svolta questo pomeriggio allo stadio “Angelo Massimino” la manifestazione di beneficienza “La solidarietà è partita”, evento organizzato e promosso dall’Arnas Garibaldi e dall'Associazione Onlus di San Vincenzo De Paoli della diocesi di Acireale, a cui è stato devoluto l’intero ricavato. Scopo dell’iniziativa la ristrutturazione dei locali di un’antica scuola del seminario arcivescovile di Acireale, restyling che porterà alla realizzazione di una mensa per i poveri, docce e una lavanderia. I locali, inoltre, verranno utilizzati per la raccolta di indumenti, mobili ed elettrodomestici usati destinati agli indigenti della diocesi acese.

In campo una selezione delle “vecchie glorie” del Catania e la formazione dell’ItalianAttori di Sebastiano Somma. Un’occasione buone per rivedere all’opera parte di quei calciatori che hanno contribuito a scrivere la storia del calcio catanese, tra i quali il portiere Antonio Dal Poggetto, il terzetto catanese anni settanta Nino Cantone, Nino Leonardi e Gigi Chiavaro, il bomber anni novanta Ciccio Pannitteri, l’eterno Orazio Russo e il roccioso Maurizio Anastasi (entrambi tra i protagonisti del Catania promosso in A nel 2006), il difensore Andrea Suriano, il centrocampista Beppe Colucci (al Catania tra il 2006 e il 2008), insieme a Agatino Giustolisi, Claudio Galletta, Michele Marino, Nunzio Papale, Andrea Condorelli, Mario Belardi, Mario Collura, Alfredo Smirni e l’addetto stampa del club etneo Angelo Scaltriti; in panchina Melo Russo insieme a Pippo Franchina, quest’ultimo nelle vesti di dirigente accompagnatore. Mattatori della serata Ciccio Pannitteri (doppietta, con tanto di rete su calcio di punizione) e Orazio Russo, autore di tre reti e di una giocata delle sue: sombrero, tiro al volo di sinistro e palla nel sacco tra gli applausi dei tanti bambini presenti nelle tribune del “Massimibno”. In rete, per i rossazzurri, anche Pannitteri e Smirni.

Al di là del sei a sei finale, conseguito al termine di settanta minuti di gioco, articolati in due tempi da 35 minuti ciascuno, ciò che conta è l’aver contribuito ad un’iniziativa lodevole che va ripetuta anche in futuro.