Virtus Francavilla-Catania 1-0: le pagelle rossazzurre

Paolucci provoca l'espulsione di Casadei

Paolucci provoca l'espulsione di Casadei 

Pisseri superlativo, Paolucci accettabile, per il resto è un disastro su tutta la linea, firmato Pino Rigoli.

Pisseri voto 8: Se il Catania cede solo alla fine il merito è esclusivamente suo. Dopo un primo tempo da spettatore, nella ripresa sforna un miracolo dietro l'altro, superandosi sulle conclusioni di Nzola al 55° e Pastore al 73°. Non può nulla sul gol partita dei padroni di casa.

Di Cecco voto 5,5: Dalle sue parti agisce Pastore e lui lo controlla a dovere. Cerca di spingersi spesso in avanti ma non trova mai la giocata risolutiva.

De Santis voto 4,5: Stecca la prima da titolare in campionato. Poco solido in marcatura, commette diversi gli errori in entrambe le frazioni di gioco.

Bastrini voto 4: Per sua sfortuna lo spauracchio Nzola agisce prevalentemente nella sua zona di pertinenza. In difficoltà nel primo tempo, totalmente allo sbando nella ripresa.

Parisi voto 5: Schierato a sinistra, non si fida del suo piede mancino e rinuncia a giocare in avanti il pallone, affidandosi con troppa frequenza al retropassaggio al portiere. Si fa però vedere parecchio nella metà campo avversaria e prova in un paio di circostanze, senza troppa fortuna, la conclusione verso la porta francavillese.

Biagianti voto 4,5: Del gladiatore ammirato sette giorni fa al “Massimino” oggi non si scorge neanche l'ombra. Poco convinto nei contrasti, assolutamente impalpabile nelle iniziative offensive.

Bucolo voto 5: E' spesso impreciso in fase di impostazione, ma d'altronde non è il suo mestiere. Più a suo agio in interdizione ma anche lui offre una prova complessivamente scialba.
dal 74° Di Grazia SV: Schierato da esterno destro in una sorta di 4-2-4 non riesce a giocare alcun pallone nei minuti a disposizione.

Fornito voto 5,5: E' il giocatore che fa più movimento nella mediana etnea, ma non trova mai adeguati sbocchi, anche a causa dell'eccessivo immobilismo degli attaccanti.

Calil voto 4: Schierato in posizione esterna non riesce mai ad incidere in modo significativo sul match.

Paolucci voto 6: L'unico risultato positivo conseguito oggi dall'attacco etneo è l'espulsione del portiere avversario Casadei, propiziata da una sua sgroppata. Per il resto vede poco il pallone ma del tridente sembra l'unico in grado di sgomitare in qualche modo con la difesa biancazzurra. Ciò nonostante Rigoli lo richiama in panchina al minuto numero 61.
dal 61° Barisic SV: Non riuscire a prendere un voto nonostante mezz'ora abbondante trascorsa sul terreno di gioco equivale ad una bocciatura. Ma tant'è: dell'ingresso in campo dello sloveno, oggi, non ce ne siamo proprio accorti.

Mazzarani voto 4: Parte dalla fascia per poi accentrarsi, proporsi e provare ad impostare le azioni offensive. Ma non riesce mai a creare alcun pericolo alla difesa di Calabro.
dall'81° Russotto SV: Corricchia da una parte all'altra del campo senza concludere alcunchè.

All. Rigoli voto 4: Suscita perplessità la scelta di tenere in panchina Di Grazia e di sostituirlo non con un giocatore complementare (come Russotto o Piscitella) ma con Calil, cioè con un altro “fermo” che si va ad aggiungere ai pachidermici Mazzarani e Paolucci, togliendo di fatto qualsiasi grattacapo alla difesa francavillese. Nella ripresa, di fronte all'impietoso dominio avversario a dispetto dell'inferiorità numerica, tarda troppo ad effettuare i dovuti correttivi e non riesce a cambiare l'inerzia del match neanche quando schiera un 4-2-4 sbilanciato in avanti. La sconfitta rimediata al “Giovanni Paolo II” rappresenta il fallimento della filosofia da perdente che adotta in ogni maledetta (per i sostenitori rossazzurri) trasferta.

Arbitro Curti voto 7,5: Direzione ineccepibile. Giusto il rosso a Casadei, positive le gestioni dei momenti più “caldi” dell'incontro. Con un arbitro così, domenica scorsa non avremmo assistito a tutte quelle zuffe.