Verso l'ennesima rivoluzione

L'ad Lo Monaco e il presidente Franco

L'ad Lo Monaco e il presidente Franco 

Uno sguardo alle prospettive dei giocatori attualmente in forza al Catania in vista della prossima stagione agonistica.

NUOVO ALLENATORE E NUOVI REGOLAMENTI INDIRIZZERANNO IL CALCIOMERCATO
Il campionato di Lega Pro 2016/17 si è concluso per il Catania soltanto da pochi giorni ed è tuttora in corso per le compagini impegnate coi playoff e playout. Eppure alle falde dell'Etna la testa è già alla prossima stagione. La dirigenza, tramite l'ad Lo Monaco, ha fatto capire di essere già da tempo al lavoro per pianificare la squadra che a partire dal 2017/18 tenterà la scalata alla B. Ne costituisce prova il ritorno di Ciccio Lodi, reso ufficioso dalle dichiarazioni dello stesso ad. Tuttavia, parlare di ulteriori nuovi acquisti, al momento, è ancora troppo prematuro. In primo luogo perché dev'essere sciolto il nodo allenatore: nelle squadre costruite da Lo Monaco di solito è stato il tecnico ad adattarsi alle scelte della società e non viceversa, ma il campionato appena trascorso ha reso palese la necessità di un'identità di gioco quale condizione per poter lottare ad alti livelli e non si potrà prescindere dalle indicazioni del nuovo nocchiero, chiunque esso sia. In secondo luogo perché con ogni probabilità, come preannunciato dal presidente di Lega Gabriele Gravina, verranno nuovamente modificati i regolamenti per la composizione delle rose: si va verso una riduzione del numero degli "over" (attualmente 16, potrebbero essere portati a 10) e occorre attendere le determinazioni relative alla categoria "under", attualmente composta dai giocatori nati dal 1994 in poi (non è da escludere che tale limite non venga ritoccato, mantenendo nella categoria anche i giocatori di 23 anni).

PISSERI: SCONTRO TRA ESIGENZE TECNICHE ED ESIGENZE DI BILANCIO
Ciò premesso, nulla vieta di fare delle considerazioni di carattere tecnico sui giocatori attualmente in forza al Catania, sulla base di quanto osservato in questa stagione sul terreno di gioco, al fine di cominciare a valutarne le chances di riconferma. Partendo dal reparto dei portieri, Matteo Pisseri ha rappresentato la più grande certezza dell'organico rossazzurro ed è sicuramente un punto fermo dal quale ripartire per puntare in alto. Allo stesso tempo, è molto probabile che con le proprie eccellenti prestazioni abbia attirato l'attenzione di squadre di categoria superiore: in caso di offerte, la società etnea dovrà scegliere se registrare un'ottima plusvalenza (il numero 12 è stato ingaggiato a parametro zero un anno fa) o affidargli nuovamente la protezione della porta. Qualora Pisseri dovesse essere ceduto occorrerà cercare un sostituto altrettanto forte ed altrettanto esperto in Lega Pro, dal momento che la riserva Martinez, che ha un contratto fino al giugno 2018, non è fin qui mai scesa in campo.

DIFESA: BERGAMELLI IN PARTENZA, PER IL RESTO TANTE INCOGNITE, TECNICHE E CONTRATTUALI
Volgendo lo sguardo alla difesa, salta all'occhio la grana Bergamelli. Il vero leader del reparto nelle ultime due stagioni va in scadenza a giugno e non sembrano esserci i presupposti per un accordo. E' un vero peccato perché non sarà facile trovare un giocatore che garantisca la medesima sicurezza. Il cavallo di ritorno Giovanni Marchese, utilizzato spesso da difensore centrale, ha dimostrato di non essersi ancora adattato ad un ruolo che in passato non aveva mai ricoperto (col Genoa giocava in una difesa a 3). Il deliano resta comunque un elemento di esperienza che potrà contribuire alla causa, se utilizzato in modo più consono alle sue caratteristiche, anche se in quest'ultimo senso si scontra con la presenza in organico di Djordjevic, terzino sinistro che si è ben adattato alla terza serie italiana e meriterebbe una riconferma (e magari un rinnovo, visto che il contratto gli scade tra un anno). A giugno 2018 scadono anche i contratti dei centrali Drausio e Mbodj. Il brasiliano non ha demeritato ma di tanto in tanto ha pagato defaillances poco consone al calcio italiano. Potrebbe restare ma se non dovesse fare ulteriori progressi non ci sembra un elemento al quale affidare una maglia da titolare. Il senegalese invece è stato impiegato troppo poco e solo il mantenimento dei classe '94 nella categoria under potrebbe giustificare una sua permanenza. Discorso a parte merita Tino Parisi, che a prescindere da ogni considerazione resta un patrimonio della società, essendo un prodotto del settore giovanile (con tutti i vantaggi che ne conseguono anche sotto il profilo dei regolamenti). Il ragazzo ha fatto dei passi avanti nel corso di questa stagione ma ha pagato più di altri il clima di insoddisfazione manifestato dal pubblico: la soluzione migliore sembra il passaggio (in prestito) in una piazza più "tranquilla" di Lega Pro. Chiudono il reparto Baldanzeddu, che si svincola dal Venezia a giugno ma difficilmente sarà confermato a causa dei problemi fisici palesati, e De Rossi che è in scadenza di contratto ed ha fatto bene negli ultimi scampoli di stagione. E' da ritenere che un rinnovo possa essergli offerto soltanto nella stessa ipotesi "regolamentare" già prospettata per Mbodj.

CENTROCAMPO: LODI ESCLUDE SCOPPA, SU MAZZARANI OCCORRE RIFLETTERE
Discorso Lodi a parte, molto cambierà in mediana. Sicuri partenti Di Cecco, in scadenza di contratto, e Fornito, che rientra al Trapani per fine prestito. L'arrivo di Lodi darà una spinta all'addio di Scoppa, già legittimato dalle mediocri prestazioni offerte dallo stesso argentino che ha un altro anno di contratto col Catania. A giugno 2018 scadono anche i contratti di Biagianti e Bucolo che però dovrebbero rimanere e darebbero il contributo caratteriale ad un reparto che, per il resto, ha bisogno di innalzare il tasso tecnico. In questo senso è da considerare probabile il reintegro di Silva, che rientra da una positiva esperienza al Messina. Piermarteri, essendo under, potrebbe restare fino alla scadenza. Intricata invece la posizione di Andrea Mazzarani: anzitutto va chiarito se può rientrare nel nuovo progetto tecnico, dal momento che nel campionato appena concluso ha dimostrato di avere colpi da categoria superiore ma una forma fisica e un livello di concentrazione non altrettanto all'altezza; inoltre, tra un anno va in scadenza e, nonostante un campionato altalenante, se piazzato sul mercato potrebbe trovare facilmente squadra. Al nuovo allenatore spetterà poi il compito di ritagliare un ruolo al giovane Manneh, che si è messo in mostra nelle ultime gare.

ATTACCO: RUSSOTTO VIA, DI GRAZIA IN FORSE, RIENTRA ANASTASI, DA VALUTARE POZZEBON
Chiudiamo la panoramica analizzando la situazione dell'attacco. Anche in questa stagione Andrea Russotto ha dimostrato di non avere la continuità necessaria per poter trascinare in alto la squadra: l'esterno offensivo ha un altro anno di contratto ma sembra che siano maturi i tempi per una cessione che avrebbe potuto avvenire anche lo scorso gennaio. Si potrebbe e dovrebbe ripartire da Di Grazia, uno dei migliori per rendimento, per il quale in parte vale lo stesso discorso fatto per Pisseri: ha estimatori e potrebbe garantire un buon tesoretto da investire sul mercato. La scelta tra la prima e la seconda opzione dipenderà in buona parte dai rapporti tra società ed entourage del giocatore, non idilliaci negli scorsi mesi. Buone chances di conferma ce l'ha invece Barisic, che manterrà il proprio status di under e può rappresentare una discreta alternativa ai titolari. Potrebbe giovare in quest'ultimo senso anche il rientro dal prestito alla Vibonese di Rossetti, che però deve mettersi alle spalle un brutto infortunio (lo stesso vale per il centrocampista Sessa). Il rientro più atteso è quello di Valerio Anastasi, che aveva fatto benino nel girone d'andata nelle poche occasioni avute e che ha fatto benissimo nel Messina di Lucarelli. Starà a lui dimostrare la prossima estate al nuovo tecnico di poter contendere il posto a Pozzebon o all'eventuale nuovo centravanti. Quest'ultimo ruolo ha condizionato in negativo il rendimento della squadra e l'anno prossimo non si potrà sbagliare: sta alla società valutare se è il caso di confermare la fiducia all'attaccante prelevato a furor di popolo lo scorso gennaio nella speranza che torni ad essere il goleador che conoscevamo, o cederlo ed andare a caccia di un nuovo fromboliere di razza. Un altro giocatore che non ha sfruttato l'opportunità di mettersi in mostra col Catania è Tavares, che tornerà al Catanzaro. Dal Livorno, al quale era stato ceduto in prestito secco, rientrerà Calil che ha un altro anno di contratto ed un ingaggio oneroso: non c'è dubbio che la dirigenza farà di tutto per sbarazzarsene.

Chi viene, chi va: Anastasi e Bergamelli 



Giocatori in scadenza a giugno 2017: Bergamelli, De Rossi, Di Cecco.
Giocatori in scadenza a giugno 2018: Martinez, Mbodj, Drausio, Djordjevic, Bucolo, Biagianti, Scoppa, Piermarteri, Mazzarani, Russotto.
Giocatori a fine prestito: Baldanzeddu, Fornito, Tavares.
Giocatori di rientro dal prestito: Lovric, Silva, Rossetti, Anastasi, Calil.