VIDEO: 7 Gennaio 2006, Catania-Piacenza 3-1

Robertino De Zerbi, sinistro magico

Robertino De Zerbi, sinistro magico 

Quattordici anni fa come oggi una delle pagine più emozionanti della storia rossazzurra

Rimonta pazzesca
Sette Gennaio 2006, al "Massimino" si inaugura il nuovo anno solare. Il Catania di Pasquale Marino, secondo in classifica a quota 40 punti dopo il giro di boa, riceve l'ostico Piacenza dell'ex rosanero Beppe Iachini. La partita è avvincente, coi rossazzurri che spingono il piede sull'acceleratore fin dal primo minuto. Mario Cassano, il portiere degli emiliani, è bombardato da tutte le parti. Il muro biancorosso regge l'urto devastante dei cannoni rossazzurri. Anzi. Nel recupero del primo tempo il giovane Daniele Cacia, rivelazione della stagione, fredda Armando Pantanelli. Il primo tempo si chiude con il Piacenza sorprendentemente in vantaggio. La ripresa segue lo stesso filo conduttore del primo tempo, con il Catania riversato in avanti. La difesa ad oltranza regge fino al minuto 85: calcio di punizione velenoso di Robertino De Zerbi, palla che prima sbatte sul palo, poi sullo stinco dell'emiliano Radice e, infine, sul destro provvidenziale di Umberto Del Core che deposita in rete il pallone dell'1 a 1. Il "Massimino" è una bolgia, il Catania è scatenato, De Zerbi è una furia. Tre minuti più tardi è ancora il numero 10 a guadagnarsi un nuovo calcio di punizione, sempre nei pressi dell'angolo alto dell'area di rigore sita tra la Curva Sud e la Tribuna A. Altro sinistro velenoso del numero 10 rossazzurro che inganna Mario Cassano per terminare la propria corsa in rete. Delirio al "Massimino": Catania 2, Piacenza 1. Rimonta completata in tre minuti. Nonostante il vantaggio i rossazzurri non sono ancora sazi. Spinti dall'entusiasmo generato dall'aver ribaltato il risultato continuano ad attaccare. Al secondo minuto di recupero Giorgio Lucenti, ex di turno al pari di Marco Padalino, s'inventa un'esterno destro da posizione impossibile che s'infila sotto la traversa. Apoteosi al "Massimino". Catania sazio? Ancora no. Nei successivi minuti di recupero Gionatha Spinesi, il bomber, cerca disperatamente il sigillo personale che varrebbe il quarto gol. Lo sfiora in un paio di occasioni, ma non lo trova. Poco importa, più avanti lo troverà in altre occasioni. Finisce così, tre a uno per il Catania, coi tifosi in festa e con una classifica che per qualche ora proietta gli etnei in testa, giusto il tempo che il Mantova, capolista solitaria, batta 2 a 0 il Modena nel posticipo. Emozione indescrivibile, anche per me. Via di corsa dallo stadio, con l'adrenalina a mille, per andar davanti al pc e scrivere il mio primo articolo per CalcioCatania.Com.