V.Francavilla-Catania, ex: Leo Nunzella, la bellezza di due gol "inutili"...

Nunzella segna il gol del 2 a 3 ad Agrigento

Nunzella segna il gol del 2 a 3 ad Agrigento 

Nuovo appuntamento con la rubrica dedicata ai doppi ex del passato e del presente

Sinistro magico
Due belle reti su punizione diretta, da vedere e rivedere, ma inutili ai fini del risultato finale che vide il Catania sempre sconfitto. Due su due, entrambe col piede preferito, il sinistro, scagliate alle spalle del sannita Gori e dell’akragantino Maurantonio. È questo, in estrema sintesi, il bottino di reti di Leonardo Nunzella, esterno basso mancino, messo insieme nelle trentatré gare con indosso la maglia rossazzurra. Una maglia indossata dal difensore pugliese, nato a Brindisi il 4 giugno del 1992, nella stagione 2015-16, quella del ritorno del Catania in terza serie dopo lo scandalo dei “Treni del Gol”. Un’annata agrodolce, contraddistinta da una forte penalizzazione (da 9 a 11 e, infine, ‘stabilizzata’ a 10 punti), nella quale Nunzella si rivelò uno fra i migliori sia nella gestione Pancaro sia in quella targata Moriero, distribuendo equamente le due reti segnate. La prima, con ancora Pippo in panchina, nel match casalingo col Benevento di Auteri, con i giallorossi avanti per 3-0. Situazione simile, qualche mese dopo, in quel di Agrigento, con i biancazzurri di Pino Rigoli (futuro allenatore del Catania) avanti per 3-1 per via delle reti tutte siciliane dei vari Madonia, Di Grazia e Di Piazza. Altro sinistro pennellato, al minuto 95, e pallone nel sacco per un altro gran bel gol inutile ai fini del risultato finale. Domenica 14 aprile 2019, al “Fanuzzi” di Brindisi, Nunzella ritroverà la maglia del Catania, stavolta da avversario e…sul prato di casa.

Leonardo Nunzella in maglia rossazzurra nel 2015-16 



MI RITORNI IN MENT...EX:
Classica carrellata finale con i doppi ex del passato. Elenco striminzito, nel quale emergono tre calciatori siciliani (due dei quali catanese) cresciuti calcisticamente proprio nel settore giovanile rossazzurro. In difesa ecco quel Giordano Maccarrone, nato alle falde dell’Etna nel 1990, incontrato proprio la settimana scorsa con la maglia del Bisceglie. Catania-Palermo nel reparto avanzato con il catanese Valerio Anastasi, rossazzurro senza grandi soddisfazioni nella stagione 2016-17, e il palermitano Andrea Saraniti, passato nel settore giovanile rossazzurro fra il 2005 e il 2007. In chiusura, spazio a Franco Gagliardi, allenatore calabrese a dir poco pittoresco. Originario di Casole Bruzio – paesino di duemilacinquecento anime in provincia di Cosenza – Gagliardi, ha guidato la Virtus nell’Interregionale 1987-88, concludendo la stagione al secondo posto. Dieci anni più tardi, nel campionato di Serie C2 edizione 1997-98, l’esperienza catanese inaugurata con la cocente sconfitta di Trapani: al “Provinciale” di Erice, secco 3-0 per i granata dell’ex Beppe Mosca. Un impatto da dimenticare, prologo di un cammino tortuoso pieno di alti e bassi: dalla vittoria di Crotone, contro una squadra che al termine del campionato conquisterà la promozione in C1 dopo i play-off, alla pesante sconfitta di Tricase per 4-1. Punti estremi di una stagione conclusa a metà classifica: decimo posto a quota 43 in coabitazione con l’Avezzano.

Franco Gagliardi, tecnico rossazzurro nel 1997-98