Un silenzio inopportuno

L'emblematico striscione esposto dai tifosi della Ternana ad inizio partita

L'emblematico striscione esposto dai tifosi della Ternana ad inizio partita 

Il silenzio stampa di Terni: decisione che rispettiamo ma non condividiamo

Per la situazione che si è creata, con la presenza di un dirigente dimissionario che non si concede più ai microfoni e il perdurante silenzio degli altri componenti del cda del Catania, da qualche mese, ormai, Cristiano Lucarelli è l'unico punto di riferimento per l'intero ambiente rossazzurro. Non solo per i tifosi, ma anche e soprattutto per la classe giornalistica. Il mister ha svolto questo ruolo, in parte da "parafulmine", in parte da "front-man", non meno positivamente di quanto abbia fatto nell'ambito delle sue principali mansioni.

La nostra redazione, ieri, era presente a Terni e avrebbe voluto rivolgergli alcune domande. Avremmo voluto chiedergli se gli facesse più rabbia perdere in quel modo, dopo un primo tempo dominato e con il crollo della ripresa, o arrivare alla partita più importante senza neanche un centravanti puro a disposizione. Avremmo voluto chiedergli se avesse avallato o subito la decisione di cedere Di Piazza senza prima acquistare un suo sostituto. Entrando nel merito della gara, eravamo curiosi di capire se l'inserimento di un mediano in più e un trequartista in meno nel finale fosse dovuto, o meno, alla paura di subire ulteriori reti, che avrebbero tarpato ancor di più le ali in vista del match di ritorno.

Tutto ciò non ci è stato consentito, in virtù di una decisione della società che rispettiamo ma non condividiamo, sia perché non ne comprendiamo le ragioni, sia perché in questo periodo c'è ancor più bisogno di chiarezza e comunicazione. Un vero peccato, anche alla luce del clima cordiale e positivo che abbiamo respirato nella sala stampa del " Liberati". I colleghi di Terni, non meno sorpresi di noi della decisione della società etnea, insieme al tecnico rossoverde Fabio Gallo hanno espresso non pochi apprezzamenti per la prestazione del Catania e di alcuni giocatori rossazzurri. In particolare, hanno manifestano il loro stupore per il fatto che Barisic sia contestato a Catania, celebrando il modo in cui lo sloveno abbia fatto girare la testa ad un difensore del calibro di Bergamelli, non certo l'ultimo arrivato. Un confronto, insomma, che avrebbe giovato anche al mister ed ai tesserati etnei.

Ci auguriamo che si tratti soltanto di un incidente di percorso, che comunque ci ha lasciati con l'amaro in bocca.