UFFICIALE: Risoluzione consensuale per Lodi

Lodi

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Il Calcio Catania ha reso noto la risoluzione consensuale del contratto che legava Francesco Lodi alla società rossazzurra.

Comunicato Ufficiale
"Il Calcio Catania S.p.A. rende nota la risoluzione consensuale del legame contrattuale con il calciatore Francesco Lodi, che conclude così la sua esperienza in maglia rossazzurra."

Dopo l'arrivederci del 2013, arriva l'addio: un "amore" fatto di alti e bassi
Francesco Lodi era arrivato in extremis nel mercato di gennaio 2011 in comproprietà dall'Empoli. Nella prima fase, con Simeone, trova poco spazio da titolare, perché il Cholo predilige un modulo con una folta batteria di trequartisti e con mediani rocciosi a sostegno come Carboni, e Lodi sale alla ribalta con le punizioni con cui risolve certe partite, decisive in chiave salvezza (in casa con il Lecce, fuori con la Juventus), in cui era entrato in corso d'opera.
Dopo il riscatto della seconda metà del cartellino nell'estate del 2011, insieme a Vincenzo Montella sulla panchina rossazzurra arriva la svolta tecnico-tattica del giocatore: come suggerito dall'ex A.D. Lo Monaco, il tecnico imposta il centrocampista da play basso, alla Pirlo, ed è una mossa che fa da trampolino di lancio sia al Catania, che arriva a stazionare in orbita europea, che al calciatore che attira l'attenzione della nazionale e dei grandi club. Sono ben 9 i gol realizzati nella stagione 2011/12, 6 quelli della stagione successiva, bottini rimpinguati dalla designazione come rigorista della squadra.
I primi segnali di scricchiolìo si hanno nel gennaio del 2013 quando, con il Catania in piena corsa per un posto in Europa, il giocatore cede alle lusinghe di Milan e Inter manifestando i classici "mal di pancia", e rimediando un'evitabilissima espulsione nel match interno col Torino. Le parti si ricompongono e Lodi chiude il campionato a Catania ma la storia d'amore sembra ormai essere destinata a finire.
E infatti nell'estate del 2013 Catania e Genoa formalizzano uno degli scambi meno riusciti della storia recente del calciomercato: Lodi in Liguria, il giovane greco Tachtsidis, reduce dall'esperienza alla Roma, in Sicilia. Quest'ultimo si rivelerà un flop clamoroso e colossale, ma anche il campano a Genova ha le sue gatte da pelare: dopo essersi tolto la soddisfazione di segnare nel derby, infatti, deve "subire" il ritorno in panchina di Gian Piero Gasperini che non prevede un giocatore delle sue caratteristiche nel 3-4-3. La panchina è la conseguenza, e anche la causa che induce il giocatore a chiedere a gran voce un ritorno a Catania. Ritorno che si concretizza a fine dicembre, con gli etnei in piena crisi, chiamati a compiere una grande impresa nel girone di ritorno per uscire dalla zona retrocessione. Lodi viene riaccolto da salvatore della patria, anche grazie alla prima uscita, contro il Bologna, in cui si rivela decisivo: assist per Bergessio e gol su rigore. Il problema è che il n°10 si fermerà li: nessun altro gol fino all'ultimo, inutile, contro l'Atalanta all'ultima giornata (curiosamente il primo su azione in tutta la carriera al Catania), e anche le prestazioni offerte non saranno quelle che la piazza e gli allenatori transitati si aspettavano.
Con il Catania in Serie B, il futuro e il destino di Lodi sono argomenti tra i più chiacchierati dalla piazza in quest'estate. E' pressante infatti la corte del Palermo, ma il giocatore giura amore per la città dichiarando che mai potrebbe trasferirsi in una società rivale. La "promessa", se così possiamo chiamarla, viene effettivamente mantenuta, ma qualcosa, tra Lodi e l'ambiente, e soprattutto la società, ormai si è rotto. Tatticamente il mister Pellegrino imposta una squadra che non prevede un regista ma un frangiflutti come Rinaudo al suo posto, e quando a Torre del Grifo arriva pure Calello sono in pochi a scommettere sulla permanenza del giocatore di Frattamaggiore, che nel frattempo è richiestissimo da vari club di A. Chi si fa sotto con più prepotenza rispetto ad altri è il Parma, che oltretutto offre al Catania anche il proprio gioiellino Jankovic. A ridosso dell'incontro di Coppa Italia Cagliari-Catania l'affare viene concluso. Francesco Lodi lascia Catania dopo 110 presenze e 22 reti tra campionato e Coppa Italia. In Emilia vive una stagione complicata, in cui scende in campo 22 volte siglando i 2 gol. Col fallimento della società ducale, che non può quindi ottemperare l'obbligo di riscatto, Lodi torna a Catania nell'estate 2015, quella successiva allo scandalo che coinvolge la società etnea. Il suo pesante ingaggio non consente una rapida conclusione delle trattative che lo coinvolgono, tant'è che fino all'ultimo giorno di mercato il giocatore è ancora di proprietà del Catania. A questo punto la società etnea non ha altra scelta e provvede alla risoluzione consensuale, chiudendo definitivamente l'avventura di Ciccio con la maglia rossazzurra.