Spezia-Catania: vietato colare a Picco…

La grinta di mister Sannino

La grinta di mister Sannino 

La presentazione della gara di La Spezia tra bianconeri e rossazzurri. Ancora un match delicato per gli etnei

Prima non prenderle
Settimana caldissima quella vissuta in casa Catania, avviata dal rovinoso capitombolo interno col Bari – il primo in casa, il quarto stagionale – proseguita con l’attesa conferenza stampa del presidente Nino Pulvirenti e resa ancor più nervosa dal susseguente incontro (tutt’altro che cordiale) avvenuto tra il massimo dirigente etneo e un gruppo di tifosi rossazzurri. Da una parte – quella del presidente si chiedono fiducia, pazienza ed unità; dall’altra – quella dell’ambiente – si invocano rispetto della maglia e risultati. Sulla stessa falsariga dello scorso anno, insomma.

Catania penultimo a quota 6 punti (in coabitazione col Crotone), reduce da due sconfitte di fila, con l’organico ridotto quasi ai minimi termini (ancora sostanzioso l’apporto fornito dalla Primavera) e quasi in balia di una situazione neanche minimamente ipotizzabile qualche mese addietro. La dura realtà della cadetteria. Un incubo dal quale il Catania, fino a questo momento, non è ancora riuscito a risvegliarsi. In questa situazione, sempre più preoccupante, i rossazzurri di Beppe Sannino (condottiero impavido che non si arrende dinnanzi alle difficoltà) si reca a La Spezia con l’obiettivo di non colare a(l) Picco. In un momento come questo diventa fondamentale non prenderle (ancora) ma provare a limitare i danni in cerca di tempi più redditizi. L’amara realtà è proprio questa.

Difficile, infatti, aspettarsi un exploit dell’Elefante in terra ligure contro bianconeri di Bjelica, formazione altalenante ma sempre temibile. Costruita per conquistare almeno un posto nella griglia dei play-off promozione lo Spezia, nel corso di questo primo scorcio di stagione, non ha dato seguito ai buoni propositi estivi. Nonostante un parco attaccanti invidiabile per la serie cadetta – Ardemagni, Giannetti oltre agli ex rossazzurri Catellani ed Ebagua – dopo otto giornate di campionato i bianconeri galleggiano a metà classifica con 10 punti insieme alla Ternana. I tre successi finora conseguiti – contro Frosinone, Virtus Entella e Perugia – sono giunti tutti tra le calde mura del “Picco”, terreno di gioco espugnato dal Carpi lo scorso 22 settembre. Nove punti in casa, soltanto uno raccolto in trasferta, ovvero lo 0-0 di Avellino. Una discontinuità di rendimento che relega gli spezzini nel limbo della Serie B. Così come accaduto al Bari la partita con il Catania viene vista in casa spezzina come il match “ideale” per imprimere una svolta alla stagione. Svolta, tanto attesa anche sotto l’Etna e dintorni. Meglio, quindi, non attendersi nulla, anche se in questa "pazza" Serie B la sorpresa è sempre dietro l'angolo...-35 all’Alba: “Siate folli, siate affamati, siate umili, siate elefanti!”