Sicula Leonzio-Catania: un Elefante in bianconero...

Mattia Rossetti

Mattia Rossetti 

Nuovo appuntamento con la rubrica dedicata ai doppi ex passati e presenti

IMPRONTA MARCATA
Se non ci fossero trentacinque chilometri a separare Catania da Lentini si potrebbe parlare tranquillamente di stracittadina. Un termine che, analizzando l’organigramma societario e l’organico della prima squadra, è ampiamente giustificato. Così come accaduto nella scorsa stagione, infatti, la struttura della Sicula Leonzio è fortemente marca liotru: dal presidente, passando dai dirigenti, arrivando fino ai calciatori (6), il rossazzurro è un elemento che non può passare inosservato all’ombra dell’ “Angelino Nobile”, da questa estate ribattezzato “Sicula Trasporti Stadium”. In primis, ecco il presidente Giuseppe Leonardi, nato a Catania nel 1990, artefice principale della rinascita calcistica lentinese. Tanto Catania anche nello staff: il direttore sportivo Davide Mignemi; il responsabile delle pubbliche relazioni Maurizio Ciancio; il team manager Antonio Varsallona; il responsabile sanitario Mauro Sammarco; il responsabile del settore giovanile Massimiliano Borbone e l’allenatore della formazione Berretti Pier Paolo Alderisi, quest'ultimo reduce da un brevissimo incarico come tecnico della prima squadra proprio nella gara di Castellammare di Stabia (4-0 per i campani) di mercoledì scorso.

Pier Paolo Alderisi, tecnico della Berretti bianconera 



SEI IN CAMPO
Le improvvise dimissioni di mister Paolo Bianco, rassegnata la scorsa domenica al termine della sconfitta casalinga con la Reggina, hanno ridotto a sei il numero degli ex rossazzurri di ‘campo’ che saranno presenti sul prato verde del “Nobile”. Sfuma così l’atteso faccia a faccia fra il tecnico foggiano – al Catania nel biennio 2004-06 – e mister Sottil, affiatata coppia centrale difensiva della formazione di mister Pasquale Marino che conquistò la promozione in massima serie. La sestina bianconera è equamente suddivisa con due elementi per reparto. In difesa figurano Andrea De Rossi e Mirko Esposito, quest’ultimo al Catania nella scorsa stagione. Duo catanese a centrocampo: Walter Cozza, classe 1997, e quell’Andrea D’Amico lanciato in Serie A da Walter Zenga nella stagione 2008/09. Per il mediano catanese, classe 1989, due presenze con la maglia del Catania, una delle quali contro l’Inter di Zlatan Ibrahimovic. In attacco spicca il tandem composto da Francesco Ripa e Mattia Rossetti. Annata catanese tutt’altro che da ricordare per l’esperto attaccante campano, autore di nove reti in maglia rossazzurra (6 in campionato, 2 in Coppa Italia e una nei play-off) realizzate tutte lontano dal “Massimino” ad eccezione della doppietta all’Akragas in coppa. Poche reti, tanti legni colpiti, due dei quali proprio alla Sicula Leonzio. Chiusura con Rossetti, ventiduenne di Mirabella Eclano, capocannoniere rossazzurro in Coppa Italia con tre reti (doppietta al Foggia e rete al Como), prestato alla società lentinese lo scorso 10 agosto.

Ciccio Ripa in rossazzurro nel corso della scorsa stagione 



MI RITORNI IN MENT…EX
Classica carrellata finale con i doppi ex ripescati dal passato delle due squadre. Tre le presenze tra i portieri: Alessandro Garofalo (giunto a Catania nell’estate 1994-95 proprio dalla Leonzio) e Giovanni Giorgianni, al Catania dal 1996 al 1998, e il “baby”Christian Biondi, catanese classe 1998, prodotto del vivaio rossazzurro, per qualche giornata nella prima parte della stagione 2016-17 il meno battuto d’Italia. Nomi importanti nel reparto arretrato: il catanese Gigi Chiavaro, colonna del Catania anni settanta, a Lentini come tecnico; Pantaleo De Gennaro, in rossazzurro nel biennio 1976-78 (46 presenze e una rete), a Lentini come tecnico nel 1993-94; Rosario Picone, originario di Centuripe, prodotto del vivaio rossazzurro, 100 presenze con la maglia del Catania nel corso degli anni ottanta, a Lentini tra il 1989 e il 1992; Gabriele Cacciola (figlio di Gaspare, ex rossazzurro anni novanta), altro prodotto sfornato dalle giovanili etnee.

Cospicuo l’elenco in mediana. Sul finire degli anni ottanta si colloca Nicola Palermo che tra il 1987 e il 1990 indossò a più riprese entrambe le casacche, andando a segno (con quella del Catania), nel match di Coppa Italia dell’agosto 1988 al “Nobile”. Qualche anno più tardi troviamo Sebastiano Pincio (a Lentini nella prima parte degli anni novanta, a Catania in Eccellenza nel 1993-94) e Gerardo De Rosa, quest’ultimo prelevato proprio dalla Leonzio nell’estate 1994, perno del Catania di Angelo Busetta che vinse il CND 1994-95. Storie recenti quelle dei due giovani Francesco Cerra, nativo di Acireale, compagno di squadra di Cacciola negli Allievi rossazzurri di qualche anno fa, e di Roberto Marino, (classe 1998) altro centrocampista catanese e prodotto della cantera di Torre del Grifo, unico siciliano aggregato alla rappresentativa di Serie D a partecipare al Torneo di Viareggio 2017.

Diogo Tavares, esperienza catanese da dimenticare 



Tanta roba anche nel reparto avanzato, dove spicca Adelmo Prenna, simbolo del Catania di Carmelo Di Bella negli anni sessanta. A Lentini, il compianto Memo, lo si ricorda nelle vesti di allenatore-giocatore nel biennio 1967-69. Seguono Augusto Ferrante ( in rossazzurro nella stagione 1962-63, con appena una gara in Coppa Italia); Marcello Pitino 28 reti in 90 gare con la maglia bianconera tra il 1988 e il 1990 in Serie C2, al Catania nelle vesti di dirigente nella stagione 2015-16; altro nome importane è quello di Tiziano D’Isidoro che prima di vestire il rossazzurro, tra il 1995 e il 1997 in C2, indossò la casacca bianconera della Leonzio andando a segno (con una doppietta) proprio contro gli etnei nella gara di Coppa Italia del 1991, vinta dai lentinesi per 4-2; reparto avanzato completato da Diogo Tavares e Giuseppe Sibilli.
Quintetto in panchina: Egizio Rubino (due promozioni sulla panca etnea, rispettivamente nel 1969-70 e nel 1974-75), il catanese Salvo Bianchetti, Osvaldo Jaconi, il palermitano Angelo Busetta ed il messinese (di Raccuja) Pino Rigoli.

Pino Rigoli sulla panchina della Sicula Leonzio