Si comincia a fare sul serio
Cosa vuol dire “voler bene al Catania”? Per noi di “Pianeta Catania” e “CalcioCataniaCom” significa anteporre al bene supremo della causa rossazzurra ogni tipo di personalismo o egoismo di bottega. E, in una situazione come quella attuale, ciò vale ancor di più. Quando si parla di cessione, di cordate, di acquisizioni, è necessario andarci con i piedi di piombo e, in special modo, saper discernere il grano dal loglio, giacché le speculazioni possono essere più vicine di quanto si possa pensare. Sapevamo. Sapevamo da tempo di un interlocutore serio che sta per approcciarsi al Catania al fine di rilevarne le quote societarie. Ma ci è stato chiesto inizialmente di non parlarne, proprio per il bene del Catania, poiché le trattative più accreditate sono quelle che nascono nel silenzio e si esplicitano solo quando si è certi di poter con forza proporsi a una piazza esigente come quella etnea. Come noto, la nostra linea editoriale è antitetica rispetto alla ricerca di esclusive o scoop; siamo nati “a supporto” dei colori rossazzurri, esclusivamente per quello. Quindi, ci è venuto naturale attendere lealmente che la situazione si sviluppasse in un certo modo prima di poter comunicare quanto di nostra conoscenza in merito. Adesso, abbiamo la certezza che nelle prossime ore (uno o due giorni al massimo), un nuovo soggetto credibile si farà avanti al fine di acquisire la proprietà del Calcio Catania.



Azionariato diffuso
Si tratta di un’iniziativa di azionariato diffuso, comprendente imprenditori sia a livello nazionale sia locale, capitanata da un paio di soggetti “forti” (una primaria compagnia assicuratrice e una multinazionale della ristorazione), i quali deterranno la maggioranza delle azioni, supportati da una serie di imprenditori locali, fra i quali alcuni attuali sponsor del Calcio Catania, con a capo un comitato promotore composto da professionisti di cristallina credibilità. A testimonianza di ciò, è certo che ne farà parte un ex alto rappresentante delle forze dell'ordine, ex Capo di Gabinetto del Questore di Catania, molto conosciuto a livello locale e nazionale, il quale sarà garanzia di assoluta trasparenza. Motore del progetto tecnico sarà una vecchia conoscenza del calcio catanese come Maurizio Pellegrino, mentre garante della parte sportiva e istituzionale, nonché presidente del nuovo sodalizio, sarà un primario dirigente sportivo catanese che opera a livello nazionale. L’identikit sembra calzare a pennello su Fabio Pagliara, attuale Segretario Nazionale della FIDAL, al momento uno dei manager sportivi più in vista in Italia ed ex dirigente del Catania.

Subito proposta e tempi brevi
Una prima proposta sarà recapitata alla proprietà del Calcio Catania a breve giro di posta; una proposta che avrà un prerequisito essenziale: saranno fornite le garanzie fideiussorie necessarie ad avviare la stessa. Insomma, ci sono i soldi e l’interlocutore è serio. Non solo, si vuole fare presto. Pertanto verrà proposto un iter che prevede alcune condizioni che, nel giro di una quindicina di giorni, potrebbero condurre al passaggio definitivo di proprietà. Nessuna “attesa del fallimento”, focus su Torre Del Grifo come asset fondamentale per lo sviluppo del progetto, una iniziale cogestione del mercato di gennaio al fine di garantire playoff da protagonisti insieme al confermatissimo Lucarelli fino alla definitiva cessione del pacchetto azionario. Importante sottolineare come, se tale iniziativa andrà in porto, l’eventuale nuovo gruppo dirigente abbia intenzione di fare “tabula rasa” dell’attuale corpo tecnico e gestionale del Calcio Catania. Ogni passaggio è seguito con attenzione anche dall’Amministrazione Comunale di Catania, proprietaria dell’impianto cittadino, grazie ai contatti continui con l’Assessore allo Sport, Sergio Parisi. Queste le notizie più rilevanti in merito a una vicenda che pare avere i contorni della credibilità, soprattutto in relazione ai soggetti istituzionali e imprenditoriali coinvolti. Si attenderà, adesso, la prima mossa...