Scudetto Dilettanti: Nel 1994/95 l'unica esperienza rossazzurra...

Una formazione del Catania 1994/95 impegnato nel Campionato Nazionale Dilettanti

Una formazione del Catania 1994/95 impegnato nel Campionato Nazionale Dilettanti 

Ventotto anni fa il primo e unico precedente dei rossazzurri nella manifestazione che mette in palio lo scudetto dilettanti

Domenica 14 maggio 2023, alle ore 16.00, il Catania di Giovanni Ferraro ospiterà al “Massimino” il Sorrento – vincitore del girone G di Serie D, alle spese della Paganese – nel primo impegno della Poule Scudetto 2023.

La sfida ai campani rossoneri, che manca in Sicilia dagli anni settanta, rappresenta per il calcio rossazzurro la seconda esperienza nella manifestazione post regular season che mette in palio il tricolore dei dilettanti.

Il primo, e unico, tentativo del Catania fa riferimento alla stagione 1994/95, nell’allora Campionato Nazionale Dilettanti. Una formula diversa, rispetto a quella attuale, con le formazioni vincitrici dei nove gironi distribuite in quattro raggruppamenti (uno da tre e tre da due) con gare di andata e ritorno. A parteciparvi, oltre agli etnei, Gallaratese, Grosseto, Alzano Virescit, Viterbese, Treviso, Tolentino, Taranto e Marsala.

I rossazzurri, condotti alla promozione fra i professionisti (nella vecchia Serie C2) da Angelo Busetta, conclusero il percorso verso lo scudetto già al primo turno. A sbarrare la strada ai Riccetelli, Del Vecchio, Sampino e Crisafulli, fu il Taranto del bomber Sossio Aruta.

Nella gara di andata, disputata sul suolo catanese il 29 maggio 1995, vittoria del Catania per tre a due. Sotto di due reti dopo appena due minuti – marcature joniche di Aruta e Latartara – la compagine di mister Busetta riuscì a ribaltare le sorti dell’incontro grazie alle segnature di Piero Bonanno, Beppe Mosca e Pasquale Marino. Il 4 giugno, allo “Iacovone”, le reti di Mazzarano e Aruta (ancora lui) valsero la qualificazione dei tarantini.

In semifinale, sempre con gare di andata e ritorno, Taranto e Tolentino ebbero la meglio su Viterbese e Gallaratese. A senso unico la doppia finale, con i pugliesi che superarono di slancio i marchigiani con un complessivo 9-1 in 180 minuti.