Alla vigilia della delicata sfida con il Vicenza mister Sannino ha commentato il momento del Catania in conferenza stampa a Torre del Grifo.

BARISIC
"Per Barisic si è trattato solo di una forte contusione e niente di rotto. Sembrava un infortunio grave quando è stato portato via in barella e poi in ospedale, ma alla fine si è tratto di qualcosa di non grave. Frison e Anania avranno entrambi il loro spazio. Fra poco tornerà anche Terraciano. Devo vedere tutti i giocatori per poter poi decidere chi schierare in campo."

ALLENAMENTO A PORTE CHIUSE UNA NOVITA' PER ME
"Io mi sono sempre allenato a porte aperte nella mia carriera di allenatore e di giocatore. Allenarsi a porte chiuse è stato per me una sorpresa e una novità. Credo che vivere l'allenamento tra giocatori e tifosi nel bene e nel male è sempre un motivo di appartenenza, loro a noi e noi a loro. Ma certamente la società ha le sue strategie, anche se io ho sempre preferito avere i tifosi da vicino per fargli capire il nostro lavoro qual è".

VICENZA BUONA SQUADRA
"Il Vicenza ha una buona squadra, da prendere con le molle. E' una squadra che nel partire ha sofferto perchè ha fatto un salto che si aspettava, ma che non era confermato. Hanno visto bene nel mettere 3-4 giocatori al posto giusto. I tre centrali li conosco bene perchè sono stati miei centrali".

CANI MI HA FATTO INC...
Gli squalificati e le troppe ammonizioni? Ci sono tante letture di questa situazione, ma quella chiave in questo momento è la giovane et di alcuni. Certo Cani non è giovane e mi ha fatto incazzare. Posso capire Gyomber che è un ragazzo anche se non lo giustifico perchè gioca in nazionale e certe cose deve capirle. Capisco chi si fa ammonire per recuperare sull'ultimo uomo, ma non chi si fa espellere per delle sciocchezze. E' giusto che paghino a livello societario, ma per la loro vita di calciatori spero che non incappino in queste situazioni.


AL MASSIMINO DOBBIAMO TRASCINARE NOI I TIFOSI
"Mi aspetto ogni tipo di tifo domani al Massimino. Ma siamo noi a dover trascinare il pubblico e non viceversa. Se il pubblico vuole protestare dobbiamo accettarlo, noi dobbiamo sol entrare dentro il campo sapendo che siamo undici ragazzi che giocano contro undici ragazzi e abbiamo bisogno di vincere. Se riusciamo a sovvertire quello che c'è attorno a noi anche i nostri tifosi potranno gioire e tornare a casa contenti per una volta".