"Nel primo tempo abbiamo sofferto, la gamba non girava. Bisogna dare anche merito all'avversario, ma penso ci ha bloccato la tensione e la paura che non ci ha permesso di giocare più alti. Nel secondo tempo ci siamo liberati anche per l'espulsione che c'è stata. In ogni caso questo è un dettaglio: a noi importava vincere in questo momento e la vittoria è arrivata". Queste le prime parole di mister Sannino in conferenza stampa al termine della vittoria contro il Vicenza.

"Siamo una squadra malata, oggi abbiamo preso un'aspirina e la febbre sembra sia passata, ma non sappiamo se abbiamo creato gli anticorpi per debellare la malattia. Per saperlo dobbiamo attendere la gara di martedì contro l'Entella, una squadra in gran forma che ha appena battuto la capolista, e che già conosco. Martedì abbiamo l'occasione di cementare il rapporto con i tifosi, loro hanno un amore infinito nei confronti della squadra, ma noi dobbiamo meritarlo e gestire bene i momenti più difficili".

"Rinaudo l'ho conosciuto attraverso la convalescenza, fino ad ora lo avevo visto giocare solo in Tv. Oggi ha disputato un'ottima gara, ma in questo momento dobbiamo valutare bene il suo stato perchè gestire due partite in tre giorni non sarà facile. Il giocatore comunque è molto intelligente, oggi ha incarnato il giocatore che il Catania vorrebbe sempre".

"Cosa è successo nel secondo rigore? Non ho mai dato indicazioni sui rigorista. Rosina si è finora assunto la responsabilità, ma ci sono altri due giocatori di personalità che si possono presentare sul pallone in un contesto del genere, che hanno gli attributi per andare sul dischetto".