Ripa: "Ad Andria per vincere"

Francesco Ripa in azione contro la Virtus Francavilla

Francesco Ripa in azione contro la Virtus Francavilla 

Le parole di Ripa a due giorni dalla trasferta di Andria

Si è da poco concluso l'incontro di Ripa con i giornalisti a Torre del Grifo. Queste le parole dell'attaccante rossazzurro a due giorni dal match con la Fidelis Andria:

«Mi sono allenato insieme a Fran (Brodic, ndr), mi ha fatto una bella impressione, sicuramente ci potrà dare una mano in queste partite che rimangono alla fine del campionato. Io penso di aver aiutato la squadra fin qui, il gol prima o poi arriverà. Il mister e la società mi hanno sempre dimostrato la loro fiducia, sicuramente potrò ripagarli perché da due mesi a questa parte sto meglio. Per me è più importante aiutare squadra e compagni, non mi importa il gol se poi si perde. È importante il successo della squadra. È nelle mie caratteristiche giocare per la squadra e far segnare i miei compagni. Ultimamente sto bene, ma devo dare ancora tanto e ci proverò».

«Dobbiamo rincorrere quindi dobbiamo vincere. La pressione c’è perché non possiamo più sbagliare, ci siamo giocati i jolly nel girone d’andata, quindi dobbiamo vincerle tutte e sperare che loro (il Lecce, ndr) facciano qualche passo falso. Sicuramente ad Andria sarà dura, in un campo brutto e con una tifoseria calda. Sappiamo che ci aspetta una gara dura, ma noi dobbiamo vincere e andremo lì per vincere. Paradossalmente abbiamo più facilità nel gioco fuori casa che in casa, mentre l’anno scorso c’era il problema delle trasferte. Fuori casa troviamo più spazi».

«Con Curiale mi trovo bene, con Maks (Barisic, ndr) domenica siamo andati anche bene. Curiale è diverso da me, lui attacca la profondità, io gli vado più incontro, ci completiamo».

«Abbiamo fatto sia il 3-5-2 sia il 4-3-3, abbiamo giocato bene con entrambi i moduli. Sicuramente per il momento abbiamo dei giocatori infortunati per poter fare il 4-3-3, quindi penso adotteremo il 3-5-2. Non dobbiamo aver paura di nessuno, rispetto per tutte le squadre, ma paura di nessuno. Giocheranno anche loro con il 3-5-2, loro si devono salvare quindi ce la metteranno tutta, noi dovremo essere più bravi».

«Il Girone C è sempre stato molto duro, perché incontri piazze importanti e campi difficili. Quest’anno c’è il Trapani che scende dalla B e poi ci sono Lecce e Catania. Secondo me è una corsa a tre, perché il Trapani dirà la sua fino alla fine».