Primavera: il Catania domina, il Napoli porta un punto

Rossetti di testa realizza il gol del momentaneo vantaggio

Rossetti di testa realizza il gol del momentaneo vantaggio 

Catania-Napoli 1-1, Matosevic evita il peggio respingendo un rigore. Mercoledì TIM Cup a Napoli.

Finisce 1-1 fra Catania e Napoli a Torre del Grifo, ancora un pareggio interno (il secondo) dunque, non senza qualche rimpianto per i rossazzurri. Scorrendo infatti il film della partita, non si contano le azioni offensive del Catania che per lunghi tratti ha schiacciato nella propria metà campo i campani, che sabato non hanno certamente brillato, limitandosi piuttosto a ripartenze veloci quasi sempre iniziative dei singoli. Eppure era stato facile trovare la via del gol già nei primissimi minuti della partita, altrettanto facile per gli azzurri - purtroppo - il pari dovuto ad una sfortunato autogol del validissimo Scapellato. In superiorità numerica dal 33° del primo tempo, il Catania non ha trovato poi il modo di capitalizzare le 4-5 nitide occasioni da gol imbastite per portarsi nuovamente in vantaggio. Anzi, il portiere di origine slovena Kristjan Matosevic ('97) era chiamato ad un vero miracolo intuendo e deviando il rigore calciato da Romano ad inizio ripresa, evento che avrebbe potuto benissimo mutare l'esito della partita.

Le squadre si sono affrontate con uno schema speculare, il 4-3-3. Il Catania ha iniziato con la coppia di difensori centrali composta dagli slovacchi Berezny e Gyomber, con Carillo spostato sull'out basso sinistro e il solito Scapellato sacrificato a destra. Al centro e in avanti conferma per Cozza dopo la bella gara di Livorno e lancio di Compagno dal primo minuto, preferiti ad Ostrek e Bortolussi. In campo anche Gallo e Sessa a completare la linea mediana, con Di Grazia e Rossetti esterni veloci e tecnici. Il Napoli, che può contare sui nazionali under Romano, Prezioso, Palmiero e Bifulco (miglior realizzatore dei suoi con 3 gol), conta proprio sulla velocità di quest'ultimo e dell'altro esterno Cicerello. Fondamentale in entrambe le squadre l'apporto dei portieri, fra i migliori in campo. Unico '98 in distinta il nostro Rescigno, avellinese, in pianta stabile nei ruoli della maggiore squadra giovanile rossazzurra, dove porterà avanti il suo percorso di crescita che è iniziato nei Giovanissimi di due stagioni fa fino a giungere alla convocazione in Primavera già la scorsa stagione a soli 16 anni quando era titolare negli Allievi.

Al fischio d'inizio rapidi capovolgimenti in pochi minuti, prima discesa di Rossetti sulla sinistra che appena in posizione lasciava partire un tiro che si perdeva alto sulla traversa. Dall'altro lato era Bifulco a rispondere, bravo Scapellato a rifugiarsi in corner. La pressione esercitata dal Catania trovava subito coronamento nel gol del vantaggio: al 6° sulla punzione di Di Grazia, Gyomber in area avversaria allungava di testa la traettoria della palla per l'accorrente Rossetti che sempre di testa infilava la porta di Contini. Appena due giri di lancette dopo però il Napoli riequilibrava le sorti dell'incontro, Cicerello in area rossazzurra veniva contrastato da Scapellato che riusciva a togliergli il pallone ma l'appoggio indietro al portiere Matosevic si trasformava nella più sfortunata delle autoreti. Cinque minuti dopo era Di Grazia a sfondare per vie centrali, ma il portiere Contini - di testa - si rifugiava in fallo laterale. Ancora Compagno e Gyomber mancano di un niente l'appuntamento con il gol. Intorno al ventesimo breve momento di supremazia napoletana, su corner di Supino la palla viene "svirgolata" da Compagno che concede ancora un angolo ai campani, su azione Cicerello cerca di entrare per vie centrali in area, ma Berezny e Sessa fanno buona guardia. Quasi alla mezz'ora Di Grazia scende palla al piede, resiste ad una carica liberandosi dell'avversario ed imbecca Rossetti che avrebbe la palla buona fra i piedi, ma il tiro - debole e centrale - viene facilmente parato a terra da Contini. Pochi minuti e il canovaccio si ripete, stavolta sulla sinistra, Scapellato viene fermato da Guardiglio da dietro al limite e il napoletano viene punito dal Sig. Pezzuto con il rosso diretto. Sugli sviluppi della punizione Di Grazia tira pericolosamente ma viene rimpallato, la successiva ribattuta al volo viene deviata da Contini, il migliore dei suoi. Non sta a guardare però il collega rossazurro, Matosevic smanaccia sopra la traversa un pericoloso corner. Il tempo si chiude con tre minuti supplementari con i ragazzi del Catania protagonisti di una bella azione corale, avviata da Compagno con un colpo di tacco verso Rossetti che apre a Cozza che costringe i difensori napoletani in corner.

Nella ripresa stessi protagonisti in campo, Gyomber e Carillo scambiano però la posizione, con lo slovacco che si proietta costantemente in attacco. Lo stesso Gyomber imbecca nei primi secondi Di Grazia che sfiora clamorosamente il palo. Cambio di fronte e brivido lungo la schiena dei rossazzurri. Un contatto nemmeno violento tra Gallo e Bifulco convince l'arbitro a concedere il penalty al Napoli: batte Prezioso ma Matosevic con una prodezza respinge allontanando il pericolo. Non c'è tempo da perdere, entra Bortolussi per Compagno, l'intensità di gioco dei rossazzurri sale al massimo, per trenta minuti gli ospiti non vedono palla. All'8° il solito Rossetti semina letteralmente i suoi avversari e tira da lontano, ma la risposta di Contini è pronta, Bortolussi raccoglie la palla ed apre per Di Grazia il cui tiro è rimpallato. Al decimo purtroppo si infortuna gravemente il capitano del Napoli Palmiero, che esce - fra gli applausi di incoraggiamento della tribuna - dal campo con una vistosa fasciatura nella mano sinistra, per la probabile frattura del metacarpo. Al 12° ancora Rossetti che salta i suoi avversari, il tiro rabbioso è alto sulla traversa. Al quindicesimo una bella verticale fra Bortolussi, Rossetti e Gallo con il tiro dal limite dell'area ribattuto in corner. Gyomber giganteggia in area avversaria, tira da buona posizione ma un avversario ci mette il corpo. Nuovamente lo slovacco - che gioca prevalentemente nella linea di attacco - tira ma debolmente. Al 21° è Contini a ad uscire dai pali per togliere la palla dai piedi di Bonaccorso, subentrato a Cozza. Il Catania presidia con nove effettivi la metà campo napoletana, gli azzurri spezzano il tempo con frequenti "sceneggiate" per interrompere la supremazia rossazzurra. Solo dopo la mezz'ora Persano scende per la prima volta verso la porta di Matosevic per vie centrali ma senza esito. Al 44° Ostrek, entrato per Di Grazia, indirizza la sua punizione verso Berezny al centro dell'area napoletana, ma la conclusione è debole. Dopo cinque minuti di recupero si chiude anche il secondo tempo ma senza fortuna.

In sala stampa mister Pulvirenti si sofferma sulla gara e sui prossimi impegni: "Si è trattata di un'ottima gara, ben giocata dai ragazzi sin dalle battute iniziali" commenta con soddisfazione "non avendo da rimproverare loro alcunchè. Peccato, solo, sia mancata la giusta risolutezza sotto porta, per far propria l'intera posta in palio. Fra pochi giorni saremo al Sant'Antimo per giocarci l'accesso al prossimo turno di TIM Cup sempre contro il Napoli, si giocherà mercoledì 29 alle 14. Poi, tornando al campionato, domenica 2 dicembre (diretta RAI Sport alle 11 - NdR) a Formello inconteremo la Lazio, squadra adulta, che ti punisce se sbagli. I nostri effettivi sono tutti in ruolo" risponde alla domanda sulla carenza di alternative nelle fasce in difesa "non aspettiamo nessuno. Il solo Moses Odjer è ancora in attesa di essere liberato dalle lungaggini burocratiche, ma come sapete si allena con la prima squadra, l'importante è che sia un giocatore del Catania. Per tornare sui difensori, stiamo studiando ipotesi di adattamento dei nostri centrali sulle fasce, dobbiamo lavorarci. Vi confermo che Rescigno è a tutti gli effetti in organico alla Primavera, infatti non è andato ad Avellino, che poi è la sua città, per la gara degli Allievi, che sono già partiti."

Primavera - Trofeo "Giacinto Facchetti", VII giornata
CATANIA-NAPOLI 1-1
Marcatori: pt 6' Rossetti, 8' autorete Scapellato

CATANIA (4-3-3): 1 Matosevic; 2 Scapellato, 5 Berezny, 6 Gyomber, 3 Carillo; 8 Gallo (K), 4 Sessa, 10 Cozza (18'st 19 Bonaccorso); 7 Di Grazia (34'st 16 Ostrek), 9 Compagno (5'st 18 Bortolussi), 11 Rossetti. A disposizione: 12 Costanzo, 13 Rescigno, 14 Di Mauro, 15 Ventrone, 17 Di Carlo, 20 Battaglia. Allenatore: Pulvirenti.
NAPOLI (4-3-3): 1 Contini; 2 Guardiglio, 5 Mangiapia, 6 Supino, 3 Anastasio; 4 Prezioso, 8 Palmiero (K)(10'st 15 De Simone), 10 Romano (VK); 7 Bifulco, 9 Selva (23'st 19 Liivak), 11 Cicerello (18'st 16 Esposito). A disposizione: 12 Gionta, 13 De Masi, 14 Granata, 17 Persano, 18 Lombardi, 20 De Iorio. Allenatore: Saurini.

Arbitro: Capone di Palermo.
Assistenti: Trifirò di Barcellona Pozzo di Gotto e Vecchi di Lamezia Terme.
Ammoniti: Berezny, Bortolussi e Gallo (C), Mangiapia, Prezioso e Romano (N).
Espulso: Guardiglio al 33'.