Primavera, a Torre passa anche quest'anno il Palermo

Scapellato, catanese classe '96, fra i migliori in campo alla fine della partita

Scapellato, catanese classe '96, fra i migliori in campo alla fine della partita 

Per il 2° anno consecutivo il Palermo vince a Torre del Grifo con il medesimo risultato di 0-1

La dodicesima giornata del campionato Primavera ha visto l'ennesimo derby di Sicilia, ma a Torre del Grifo - come nella scorsa stagione - sono i rosanero di mister Bosi a sorridere, e ne hanno ben donde, visto che agganciano i rossazzurri in classifica a quota 18 grazie ai tre punti conquistati. Aspettavamo tutti la sfida nella sfida, Di Grazia contro Bentivegna, migliori goleador di Catania e Palermo. Alla fine, in panchina il catanese, entrato in corsa nel secondo tempo, quasi evanescente il secondo, in rete è andato Ferchichi, il centrocampista che ha realizzato il suo secondo gol consecutivo, dopo quello realizzato mercoledì al Bologna in Tim Cup. Troppa poca cosa la partita del Catania del primo tempo, anzi - prima della rete del vantaggio rosanero - Matosevic scalda i guantoni con due parate decisive su Grillo e lo stesso Ferchichi. Nella ripresa qualche aggiustamento nello scacchiere rossazzurro ma in fondo la reazione non è di quelle veementi e quando impensierito, Alastra non perde l'occasione di "lustrare" i galloni di miglior portiere dell'ultima edizione del Torneo di Viareggio.

Succede infatti che il Catania - oltre Aveni e Garufi - schiera a sorpresa anche Odjer (impiegato contro il Bologna in prima squadra per uno scampolo di partita) e Ramos (che invece contro il Bologna è rimasto in panchina), che non figuravano nella lista dei convocati diramata nella giornata di sabato, ma il ragazzo ghanese classe '96 si piazza dietro le due punte nell'insolito ruolo di attaccante. E allora linea di difesa con Scapellato basso a destra, Berezny e Carillo al centro, Ramos si riprende la fascia sinistra. Centrocampo sperimentato in cento battaglie con Sessa play-maker basso, capitan Gallo (con un insolito capo rasato alla "marine") e Garufi interni, Odjer invece si pone a ridosso delle due punte che - per l'occasione - sono Aveni e Rossetti, in panchina dunque Di Grazia. Sebbene convocato non è della partita il centrale classe '98 Rescigno che - vista la presenza di Ramos - torna a dar manforte ai compagni della formazione Allievi.

Le due squadre quasi si annullano a centrocampo, Aveni sulla sinistra e Rossetti a destra non trovano palloni utili, fino a quando - al 29' - Pirrello di testa prova a passare la palla dietro ad Alastra ed Aveni si inserisce sulla traiettoria, ma il portiere rosanero è bravo e chiude in uscita bassa facendo proprio il pallone. Al 37' Odjer su punizione per Garufi che di testa spedisce fuori. Poi Ferchichi "buca" Matosevic, approfittando di un rinvio corto di Sessa e forse dell'unica vera distrazione difensiva. Al 42' punizione al limite dell’area per il Catania, lo specialista Garufi calcia preciso a fil di palo ma Alastra respinge il tiro.

Nella ripresa fuori Sessa e Rossetti per far entrare Di Grazia e Compagno, Odjer si abbassa in mediana. Al 29' Scapellato (ottima partita la sua, insieme a Carillo) per Di Grazia, il cross per la testa di Aveni, il cui colpo viene respinto da Alastra, ci prova anche Garufi sempre di testa, sempre Alastra attento che blocca a terra. Ancora il Catania un minuto dopo prova a cercare la rete con una punizione di Di Grazia, Garufi non trova il controllo e Alastra blocca. A pochi minuti dalla fine Pulvirenti inserisce un'altra punta, fuori Ramos per Bonaccorso, con la formazione etnea che prova a portarsi in avanti ma - pur in inferiorità numerica per l'espulsione di Monteleone per somma di gialli - i rosanero chiudeno tutti gli spazi. Dopo le ultime due punizioni battute da Di Grazia, la prima respinta di pugno da Alastra, la seconda - indirizzata al "sette" - fuori di poco, e Grozdic che rischia l'autogol, arriva il triplice fischio di De Angeli.

In classifica frenano in testa Roma e Lazio, con il Bari che approfitta per agganciare proprio i laziali, mentre Livorno, Latina ed Empoli sorpassano il Catania, distante 3 punti dalla 4^ posizione. Prossima partita, ultima del girone di andata in casa del Frosinone, poi la lunga pausa festiva.

Roma 30, Bari e Lazio 26, Livorno 21, Latina 19, Empoli 19, Catania e Palermo 18, Napoli 17, Ternana 11, Frosinone 10, Vicenza 8, Crotone 6.

PALERMO - CATANIA 0-1

CATANIA (4-3-1-2): Matosevic; Scapellato, Berezny, Carillo, Ramos (st42' Bonaccorso); Gallo (K), Sessa (st19' Di Grazia), Garufi; Odjer; Rossetti (st19' Compagno), Aveni. A disposizione: 12 Costanzo, Di Maio, Ventrone, Cozza, Di Carlo, Bortolussi. Allenatore: Giovanni Pulvirenti.

PALERMO (4-2-3-1): Alastra; Accardi (K), Pirrello (st9' Grozdic), Monteleone, Pezzella; Toscano, Fiordilino; Grillo, Ferchichi (st26' Patanè), Bentivegna; La Gumina (st38' Punzi). A disposizione: Marson, Dalia, Punzi, Palmisano, Costantino, Acquadro, Bonfiglio, Cucchiara. Allenatore: Giovanni Bosi.

MARCATORE: pt39' Ferchichi (P).

ARBITRO: Paride De Angeli (Abbiategrasso).
ASSISTENTI: Della Vecchia di Avellino e Sbrescia di Castellammare di Stabia.

Ammoniti: Gallo, Scapellato e Odjer (C), Fiordilino e Monteleone (P).
Espulso: Monteleone per somma di ammonizioni (P).
Recupero: 0 + 4'.