Primavera 3, Catania-Catanzaro 1-3: i rossazzurri ci provano, ma non basta

Seby Di Stefano congratulato dai compagni dopo il gol

Seby Di Stefano congratulato dai compagni dopo il gol 

Sullo 0-2 alla fine del primo tempo, Di Stefano accorcia nella ripresa ma i giallorossi trovano il gol della certezza

Il Catanzaro s'impone per 3-1 sulla Primavera 3 del Catania, che subisce così la prima battuta d'arresto stagionale. Fanno di tutto, però, i rossazzurri, per portare l'esito della gara dalla loro parte, anzi avrebbero potuto portarsi in vantaggio già nei primi minuti. È anche vero che i ragazzi di Marchese hanno sempre gestito la palla, costruendo trame di gioco per arrivare sotto la rete avversaria; però gli avversari hanno messo ottimamente a frutto il meglio del loro repertorio, le ripartenze, che hanno fruttato loro l'intera posta in palio grazie alla straordinaria velocità degli attaccanti che hanno messo in seria difficoltà la giovane difesa etnea,

A fronte di un unico 2002 in campo dall'inizio per i rossazzurri, Mignemi, il tecnico Spader ne ha utilizzati ben sei della medesima classe, e certemente la differenza d'età incide, visto che un anno in più d'esperienza è assai importante. Semmai, una mossa che ci ha meravigliati, quella di Aquino, uno degli attaccanti più prolifici di sempre, in rete nella gara vittoriosa di Monopoli, schierato nel ruolo di terzino sinistro, e conseguente spostamento in mediana di Mignemi dal suo ruolo naturale di terzino destro. Non sarebbe stato più opportuno schierare Mignemi e Lo Duca terzini, avanzando Aquino in attacco? A meno che non si volesse rinunciare al ragazzo sebbene in attacco ci fossero già Russo (unico 2004 schierato dal primo minuto) e Di Stefano, supportati poco dietro da Le Mura. Per completare il quadro, in mediana anche D'Angelo e Limonelli, centrali di difesa Caracò (nuovo arrivo, ex New Eagles) e Panarello, fra i pali Coriolano. La seconda rete in altrettante gare dell'attaccante Di Stefano non basta ad evitare la sconfitta: l'attaccante rossazzurro raggiunge però Salvo Le Mura nella classifica marcatori, seguono Sciuto ed Aquino con un gol.

Avvio ottimo con due nitide occasioni, prima con Panarello che lancia verso Russo che a tu per tu con Ianni cerca di ingannarlo con un pallonetto che il portiere devia in angolo, poi lo stesso Panarello di testa non prende bene le misure della porta avversaria. Al 14' la doccia fredda, sugli sviluppi di un corner, il centrale difensivo Pipicella salta più alto di Lo Duca e batte Coriolano. Ancora Lo Duca in sofferenza sulla corsia esterna di Schimmenti, che ci prova impegnando Coriolano che manda in corner con il pugno. Poco dopo la mezzora, al 33’ è già 0-2 per il Catanzaro; Schimmenti con un diagonale indirizzato al palo più lontano batte Coriolano, tanto Lo Duca quanto Panarello non riescono a fermarlo. Quasi alla fine del primo tempo, buona occasione per Russo che alza di testa, sul cross di Mignemi, ma i calabresi sfiorano il tris con Cusumano che supera Coriolano in uscita ma trova Aquino che devia sul palo la conclusione a colpo sicuro.

Partono forte i rossazzurri nella ripresa, l'obiettivo è riagguantare la partita. Prima sostituzione, come già avvenuto nella gara di Francavilla, D'Angelo lascia per Sciuto, altro volto nuovo per il Catania, proveniendo dalla Junior Calcio Riposto. Dopo una prodigiosa respinta di Ianni sul colpo di testa di Panarello, Limonelli su calcio piazzato pesca Russo, il cui tiro viene smanacciato da Ianni, si avventa Di Stefano, il cui tap-in batte all'interno della traversa, ma tanto basta al signor Martorana per decretare il gol che dimezza lo svantaggio, accendendo la speranza dei catanesi. Ma uno scatenato Schimmenti, certamente il migliore in campo, realizza il gol del 3-1 e della propria doppietta. S'infortuna Panarello che lascia il posto a Nicotra, difesa a tre, con Mignemi ed Aquino ad agire sulla mediana da esterni. Finisce la partita anche per Mignemi, Di Stefano e Aquino, in campo Fichera (nuovo arrivo, provenienza Sicula Leonzio), Tropea (classe 2004, esordio stagionale) e Bozzanga. A nulla valgono il tiro di Le Mura pescato dalla punizione di Limonelli facilmente parato da Ianni, e quello di Fichera quasi vicino al fondo che impegna il numero uno di Catanzaro in una deviazione. In pieno recupero il Catania è ancora in possesso di pallla, a macinare gioco, ma senza frutto; anche la punizione di Russo finisce fra le braccia di Ianni. Dopo quattro minuti di recupero, triplice fischio del signor Martorana: i calabresi portano la vittoria e casa e comandano provvoriamente la classifica del girone, in attesa del recupero (6 marzo) delle due gare della prima giornata non disputate.

Per la terza giornata, gara in Puglia, il Catania giocherà a Monopoli, che in classifica ha gli stessi punti del team di Marchese, ma la prima gara da recuperare. Ecco la classifica: Catanzaro 4, Catania, Palermo (*), Monopoli (*) e Virtus Francavilla 3, Vibonese (*) 1, Bisceglie (*) e Bari (*) 0.
(*) una gara da recuperare


Catania-Catanzaro 1-3

Catania: Coriolano; Lo Duca, Aquino (34' st Bozzanga), D'Angelo (1' st Sciuto), Caracò, Panarello (20' st Nicotra), Mignemi (23' st Fichera), Limonelli, Russo, Le Mura, Di Stefano (34' st Tropea). A disposizione: Vadalà; Iuculano, Zappalà, Currò, Papale, Magrì. Allenatore: Marchese.

Catanzaro: Ianni; Scavone (19' st Martino), Napoli (35' st Ferrara), Bolognino, Pipicella, Lombardi, Schimmenti (35' st Romeo), Borgesi (30' st Iseppon), Cusumano (35' st Santacroce), Cristiano, Maiore. A disposizione: Camastra, C.Riccelli, Belpanno, Merante, D.Riccelli. Allenatore: Spader.

Arbitro: Giovanni Martorana (Enna).
Assistenti: Salvatore Rubino (Catania) e Nicola Conticello (Catania).
Reti: pt 14' Pipicella, 33' Schimmenti; st 6' Di Stefano, 17' Schimmenti.
Recupero: pt 1'; st 4'.