Pitino: "La salvezza del sacrificio e della forza di volontà"

 

Le dichiarazioni del direttore sportivo al termine del match con l'Andria che ha visto gli etnei trionfare per 2-1.

Il Catania ottiene la salvezza e chiude la stagione a quota 39, piazzandosi davanti al Monopoli che trova il pari a Matera. Vittoria, sofferta, sudata ma voluta quella degli uomini di Moriero che se da un lato possono finalmente archiviare un campionato caratterizzato da ingiustizie sportive, errori di valutazione e rimpianti, dall'altro possono guardare a quanto di positivo conquistato durante la stagione: la consapevolezza che per essere il Catania bisogna innanzitutto e davanti a tutto amare e sentire la maglia, quella rossazzurra. Tensioni a parte lo sa bene il direttore sportivo, Pitino, che a fine gara, in seguito ai festeggiamenti con la squadra ed il tecnico pugliese, ha espresso il suo stato d'animo rispondendo alle domande dei giornalisti.

"Sapevamo che il campionato si sarebbe concluso in maniera regolare e che dunque a Matera cosi come a Catanzaro gli scontri sarebbero stati veri e sudati. Il nostro compito era quello di vincere e nonostante le percentuali, legate ai risultati degli altri campi, ci siamo riusciti. Quest'anno è stato l'anno dell'ultimo minuto, delle difficoltà e del sacrificio, sapevamo sarebbe stata dura ma quel che conta è essere riusciti nell'impresa. Siamo stati contenti di avere avuto l'appoggio di tutti coloro che hanno scelto di starci vicino ma allo stesso modo rispettiamo chi ha fatto una scelta diversa. Oggi era fondamentale ottenere questo risultato per agguantare la salvezza portando a termine il nostro compito. Il futuro? Non abbiamo ancora analizzato la situazione, ci prenderemo il tempo per valutare le varie opzioni con la consapevolezza che il prossimo anno sarà sicuramente un campionato diverso. Troppe difficoltà ed ostacoli hanno intercettato il nostro cammino, partendo dagli inizi caratterizzati dall'incertezza di quale sarebbe stato il nostro destino, la costruzione e preparazione della squadra, avvenuta in ritardo rispetto ai tempi sino alla penalizzazione. Sono contento di aver visto nei ragazzi la volontà di uscire da una situazione che parlava da se. Oggi questo gruppo ha mostrato un grande senso di appartenenza, il Catania in realtà si sarebbe piazzato subito dopo le grandi della categoria, al 7° posto. Di certo l'anno prossimo sarà un'altra storia, partiremo alla pari delle altre compagini. Decideremo le strategie e, qualora saremo chiamati a continuare, le applicheremo a dovere. Questa salvezza è dedicata a tutti coloro che amano e non amano il Catania. Credo sia la salvezza della forza di volontà, dell'onestà, della semplicità e di tutto ciò che serve per fare calcio. Moriero? E' stato un protagonista importante in questa ultima fase di campionato, ha trasmesso carica e determinazione, la voglia di portare in porto quello che tutti desideravamo, questa è anche la sua salvezza. Non è facile gestire determinati aspetti ma credo che tutti abbiano fatto e dato il massimo per superare le difficoltà in questione. Con il Presidente non abbiamo ancora parlato del futuro, di certo attraverso la sua presenza ci ha dato una grande carica".