Petrone:"Con il Taranto mi aspetto tanto, è la prima di tredici finali..."

Mario Petrone, prima conferenza pre gara in rossazzurro

Mario Petrone, prima conferenza pre gara in rossazzurro 

Le parole del tecnico degli etnei alla vigilia della gara interna col Taranto

Ecco il pensiero del neo tecnico rossazzurro Mario Petrone a poco meno di 24 ore dal suo esordio sulla panchina del "Massimino": "Le ultime tredici partite sono le più importanti della stagione, ognuno ha il proprio obiettivo da raggiungere, i punti sono più pesanti e domani sarà la prima di tredici battaglie; dobbiamo sfruttare le nostre potenzialità senza essere sicuri di vincere (sottovalutando l'avversario ndr). In queste ultime partite ho chiesto ai ragazzi di dare il massimo." A proposito delle assenze di Baldanzeddu e Di Cecco l'ex tecnico dell'Ascoli afferma: "i due ragazzi vogliono rientrare al più presto, ma sulle loro condizioni ne sa di più la società". Lulù Oliveira in settimana lo ha definito un "martellatore”, l'ex attaccante rossazzurro lo ha avuto come tecnico alla Nuorese, Petrone gli risponde così: "Lulù è una persona per bene e un grande professionista. Con me a 39/40 anni ha fatto 13 goal. Oggi per me esiste solo la mia famiglia e il Catania Calcio."

Dice di essere uno che focalizza l'obiettivo per poi portarlo a termine nel migliore dei modi. In vista della gara di domani "abbiamo lavorato su diversi aspetti, devo valutare, farò le mie scelte alla sveglia del giorno della gara". Sugli avversari dichiara: "Il Taranto farà battaglia, lotterà su tutti i palloni. Con il loro 4-5-1 hanno battuto il Foggia e daranno continuità nel modulo e negli interpreti. Nelle partite che hanno perso, lo hanno sempre fatto di misura". Sui suoi ragazzi mister Petrone interviene così: "Dobbiamo fare tutto il possibile, anche se abbiamo elementi di categoria superiore dobbiamo mettere in pratica l'entusiasmo e fare la nostra partita, sfruttando alcune situazioni che l'avversario ci può concedere. Già ho dato alla squadra delle geometrie per sfruttare le nostre potenzialità. A me interessa l'atteggiamento che i miei ragazzi hanno durante la settimana (negli allenamenti) e nella partita. Dobbiamo migliorare a gara in corso, ovvero nei cambi. Trasmetterò il mio modo di interpretare il calcio. Domani mi aspetto tanto dalla mia squadra, ma è una cosa che mi aspetto quotidianamente."

Giudizi positivi su alcuni componenti della rosa più importanti, Di Grazia, Djorjevic e Mazzarani dai quali si aspetta molto: "Di Grazia lo reputo un elemento molto interessante, si allena con dedizione e professionalità e se continuerà così potrà davvero fare una carriera molto interessante. Djordjevic può fare tutto sulla fascia sinistra e ha un piede come pochi nella categoria. Mazzarani potrebbe dare un'alternativa a cambiare l'inerzia del centrocampo durante la partita, ci aspettiamo tanto da lui". Spende qualche parola anche per il pubblico catanese: "so che il pubblico di Catania è encomiabile e per questo i ragazzi sono vogliosi di riscattarsi. Speriamo che domani si possa ricevere quel giusto entusiasmo e che sia un crescendo fino alla fine". Conclude dicendo: "dobbiamo invertire il trend in trasferta andandoci a prendere punti pesanti. Il 30% delle vittorie dipende dai calci piazzati". Da buon partenopeo si definisce scaramantico.