Paganese-Catania: Mi ritorni in ment Ex

Roberto Sorrentino nel Catania 1980-81

Roberto Sorrentino nel Catania 1980-81 

Riflettori puntati sui 'doppi ex' del passato e del presente...

La storia negli almanacchi
Il fascino dell’ex. Il fascino di nomi che, alla sola lettura, rievocano una valanga di aneddoti. Una miscela esplosiva di rimpianti, rimorsi, dolci pensieri ed emozioni sopite dentro il cassetto dei ricordi da stadio. Il fascino dell’ex, passato ed attuale.

Presente: Leo Nunzella, l’unico ex attuale
In vista della gara tra Paganese e Catania, in programma sabato 30 aprile alle ore 17.30 allo stadio "Marcello Torre", riflettori puntati sui 'doppi ex' del presente e del passato. Per quanto concerne il presente l’unico esponente è il difensore Leonardo Nunzella . Il terzino brindisino ha indossato la casacca azzurrostellata proprio nella sua stagione d’esordio tra i professionisti. Campionato di terza serie 2012-13 concluso con 27 presenze e una tranquilla salvezza.

Leo Nunzella, alla Paganese nella stagione 2012-13 



Portieri: portieri da promozione
Coincidenza alquanto singolare quella che lega i ‘doppi ex’ dei pali di Paganese e Catania: due portieri, Roberto Sorrentino e Armando Pantanelli, protagonisti delle ultime due promozioni in Serie A degli etnei, conseguite rispettivamente nelle stagioni 1982-83 e 2005-06. Roberto Sorrentino, giunto a Catania nell’estate 1979 dopo due stagioni a Pagani (65 presenze e 43 reti al passivo in terza serie). Per l’estremo difensore napoletano, classe 1955, cinque stagioni sotto l’Etna per un totale di 168 presenze e due promozioni: dalla C1 alla B nel 1979-80 e quella in massima serie ottenuta tre stagioni più tardi. Negli duemila troviamo Armando Pantanelli, a difesa della porta degli etnei dall’estate 2004 a quella del 2007. Tre stagioni, due in Serie B e una in Serie A, per un totale di 117 presenze e 151 reti incassate. Tante, tantissime, giornate di gloria, ma anche qualche errore di troppo, soprattutto nella seconda parte dell’annata in massima serie. Indimenticabile l’ultima in rossazzurro: 27 maggio 2007, in quel di Bologna contro il Chievo, saracinesca abbassata e Catania salvo all’ultimo respiro. Alla Paganese dall'estate 2008 a quella del 2010.

Armando Pantanelli, una parentesi anche a Pagani 



Difensori: da Tarallo a Sottil
Terzetto tra i difensori. Sul finire degli anni ottanta trovano posto Luigi Tarallo e Vincenzo Leccese, arrivati al Catania dalla Paganese nell’estate del 1979 insieme a Roberto Sorrentino. Stagione da comprimari, soprattutto, conclusa rispettivamente con 17 presenze per Tarallo e 10 apparizioni per Leccese. Negli anni duemila ecco Andrea Sottil, coriaceo centrale piemontese. L’attuale tecnico del Siracusa ha indossato il rossazzurro dal 2005 al gennaio 2008 per un totale di 66 gare, 2 reti (contro Crotone e Livorno), una promozione in A nel 2006 seguita dalla salvezza nella stagione successiva. Alla Paganese nelle vesti di allenatore nel campionato 2014-15: torneo concluso con la permanenza in Lega Pro.

Centrocampisti: Luca Lulli, l’ultimo della lista
Tra i centrocampisti il più distante dai giorni nostri è Guido Angelozzi, catanese classe 1955. Prodotto del vivaio rossazzurro, il ‘primo’ Angelozzi mise insieme, tra campionato e Coppa Italia, 16 presenze e 3 reti (due delle quali siglate al Messina) tra il 1973 e il 1975 prima di esser ceduto proprio alla Paganese. Il ritorno a Catania appena un anno più tardi, nell’estate del 1976: altri 34 gettoni e una rete fino al 1979. In rossazzurro nelle vesti di Direttore Sportivo nel torneo cadetto 2003-04. Negli anni ottanta , esattamente nella stagione 1983-84, è il turno di Massimo Gregori, in campo con la maglia etnea in sei circostanze; alla Paganese nel 1987-88. Nei primissimi anni duemila trova posto Fabrizio Caracciolo: 17 presenze e una rete (alla Lodigiani) nella Serie C1 2000-01; alla Paganese nel campionato 2008-09 con 2 reti in 30 partite disputate. Nello stesso decennio troviamo anche il regista peruginoFabio Gatti, in rossazzurro nella travagliata stagione 2002-03 in Serie B. Protagonista di un andirivieni insolito (nel corso del mercato di gennaio ritornò per qualche settimana a Perugia), concluse la stagione con 25 presenze, nessuna rete e ben due numeri di maglia il 14 e il 79. Alla Paganese dal gennaio al giugno 2011 senza grosse fortune. Chiusura con Luca Lulli, doppio ex freschissimo. Alla Paganese, nei primi sei mesi del 2013, per un totale di 7 presenze. Al Catania nel corso della prima parte di stagione di questo campionato – appena 10 gettoni con la casacca rossazzurra – prima di essere ceduto al Savona. Presente nella gara di andata, l’ultima da giocatore del Catania, per soli sette minuti, giusto il tempo di prendere due gialli nel giro di due minuti…

Attaccanti: un tandem multietnico
Coppia inedita in avanti composta da un franco-algerino e da un brasiliano. Parliamo di Nassim Mendil e Babù, andati via dall’Etna senza lasciare il segno. Per Mendil appena 6 presenze, nel Catania 2002-03, prima di esser ceduto a gennaio all’Ascoli. Qualche stagione più tardi, nel 2008-09, dieci gettoni con la casacca della Paganese. Sulla stessa scia l’avventura catanese di Anderson Rodney de Oliveira detto Babú, al Catania nella prima parte di stagione 2007-08. Per il brasiliano appena due presenze. Stesso rendimento con la casacca dei campani nella stagione 2012-13.

Gennaro Rambone, tra i doppi ex più rappresentativi 



Alleantori: da Rambone a Simonelli
Tra i tecnici il più rappresentativo è il compianto Gennaro Rambone, tecnico napoletano giramondo, protagonista di numerosi andirivieni sia sulla panchina etnea che su quella campana. Si parte dalla C 1974-75, la prima stagione alla guida dei rossazzurri. Esperienza lampo, ristretta alle sole gare di Coppa Italia, prima della ‘staffetta’ con Egizio Rubino. Lasciata la Sicilia, Rambone, si accorda proprio con la Paganese, subentrando a mister Giancarlo Vitali: al termine della stagione lascia la panchina campana. Un anno più tardi il ritorno, in Serie C. Stagione 1976-77: annata quasi perfetta conclusa con il secondo posto in campionato e la semifinale della Coppa Italia semiprofessionisti. Nella stagione 1978-79, dopo la parentesi di Como, è ancora Paganese: ritorno amaro concluso con la retrocessione in C2. Lasciata Pagani mister Rambone ritorna a Catania per la seconda volta. Esperienza brevissima, conclusa dopo appena 8 giornate di campionato. Cinque anni più tardi, dopo le parentesi di Matera, Messina e Napoli, ennesimo ritorno a Catania, nella travagliata stagione cadetta 1985-86. In sella per le prime 14 giornate Rambone lascia la panchina etnea dopo la sconfitta di Cagliari. I rossazzurri non girano e dopo gli avvicendamenti tra Bianchetti e Colomban, alla 29esima giornata, riecco Rambone a condurre in salvo l’Elefante. Confermato per la stagione seguente, la 1986-87, dopo 29 giornate viene esonerato, lasciando definitivamente la panchina del Catania. Qualche stagione più tardi ecco Pietro ‘Rino’ Santin: al Catania dal novembre 1987 al febbraio 1988 prima di esser rimpiazzato da mister Bruno Pace. Alla guida della Paganese nella stagione 2000-01. Conclusione con Gianni Simonelli, portiere della Paganese dal 1973 al 1978. Al Catania, nelle vesti di tecnico, nel campionato di Serie C1 edizione 1999-2000 con un amaro settimo posto finale.