Moriero: "Ho in testa il mio finale: il Catania si salverà"

 

Le dichiarazioni del tecnico rossazzurro in'attesa del match valido per la 34a giornata del campionato di Lega Pro 2015-16.

Mancherebbe ormai poco più di un giorno al termine della stagione che ha visto gli etnei fronteggiare difficoltà e situazioni che hanno pesato sul proprio percorso e dunque sulla classifica finale. A pochi passi dalla lotta play out i rossazzurri si preparano intanto per scendere in campo contro l'Andria, match previsto sabato al Massimino alle ore 16:00. A tal proposito il tecnico rossazzurro, Moriero, è intervenuto nella consueta conferenza pre gara rispondendo alle domande dei giornalisti.

"Stiamo lavorando per cercare di ottenere un risultato pieno contro l'Andria. Sotto il profilo fisico e mentale la squadra vuole crescere ed uscire da questa situazione. Mi dispiace di quanto sta accadendo però il calcio è anche questo. Purtroppo se guardo indietro, quelle sconfitte immeritate ci hanno penalizzato. Adesso dobbiamo guardare avanti. I ragazzi sentono la pressione e questo gioca contro. Se guardiamo i giorni che precedevano la gara di Pagani il gruppo stava bene ma poi ha vissuto male il momento. Io dunque non vedo gente che molla ma che vuole uscire da una situazione e che fa fatica a farlo. Se devo pensare ad un finale per tutta questa storia io ho il mio: il Catania si salva".

"Contro l'Andria dovremo fare il nostro e portare a casa i tre punti. Il rischio non è quello di pensare ai risultati degli altri ma bensì di pensare e basta. L'approccio alla gara sarà fondamentale, non dovremo sottovalutare il nostro avversario. I ragazzi hanno sempre dato il massimo per questa maglia, nessuno può dire che questa è una squadra spaccata, io li vivo e so come lavorano e quanto ci tengano. Anche io pensavo di uscire prima da questa situazione ma c'è da soffrire e soffriamo. Non abbasso la testa e credo in tutto il gruppo. I tifosi?Ho sempre detto che il tifoso è l'uomo in più che fa la differenza. Io mi auguro vengano a sostenerci perché qui si parla del Catania e non di Moriero o della squadra. Sarebbe bello avere quella carica che ci serve, se non dovessero essere presenti allo stadio cercheremo di onorare la maglia".

"Non mi sono spiegato bene dopo Pagani quando ho detto che qualcuno non mi seguiva, il mio era un riferimento legato alla partita. Mi ha fatto arrabbiare vedere il gruppo così in tensione".