Monopoli-Catania, ex: Quel gol rossazzurro di Beppe Scienza al "Veneziani"

Catania 88-89: Giuseppe Scienza è il secondo tra gli accosciati da sx verso dx

Catania 88-89: Giuseppe Scienza è il secondo tra gli accosciati da sx verso dx 

Nuovo appuntamento con i doppi ex del passato e del presente

DUE ANNI A CATANIA
Ventisei dicembre 2017. Lo strepitoso avvio di stagione del Monopoli, con quattro vittorie e due pareggi nelle prime sei gare, è soltanto uno sbiadito ricordo, distrutto da una serie infinita (sette) di sconfitte a cavallo tra novembre e dicembre. Al posto di Massimilano Tangorra la società monopolitana decide di puntare su Giuseppe Scienza, piemontese di Domodossola, classe 1966, con un brillante passato da calciatore e con un meno lusinghiero score da allenatore. Il debutto, il 30 dicembre, cade al “Veneziani” contro il Fondi. Finisce 1-0 grazie ad un calcio di rigore trasformato da Genchi all’89’. Dal sofferto successo conseguito ai danni dei pontini seguono altre due vittorie (contro Akragas a Siracusa e Fidelis Andria nel derby della settimana scorsa) con in mezzo i due pareggio contro Sicula Leonzio in casa e in quel di Matera. Undici punti in cinque gare che proiettano il Monopoli nuovamente in piena zona play-off, al settimo posto (in coabitazione con il Matera) con 34 punti e la voglia di stupire ancora. La cura giusta per i gabbiani ammalati. L’ambiente giusto per un tecnico, alla prima panchina nel meridione italico, bisognoso di riscatto dopo le ultime infelici parentesi di Alessandria e Chiasso, concluse entrambe con l’onta dell’esonero. Nel passato di Beppe Scienza, prima degli anni di Reggio Emilia, Piacenza, Venezia e Torino sfociati in 328 presenze tra A e B, s’incastra il biennio catanese, rivelatosi un vero e proprio trampolino di lancio. Giunto a Catania nell’estate 1988 dal Foggia, con gli etnei del presidente Angelo Attaguile prossimi a disputare il secondo campionato consecutivo nella ‘vecchi’ Serie C1, divenne uno dei perni di quella squadra affidata inizialmente a Bruno Pace (tecnico scomparso di recente) ed a Melo Russo poi. Discorso simile nella stagione successiva, la 1989-90, conclusa al sesto posto, e con Angelo Benedicto Sormani in panchina. Tra campionato e coppa, con la maglia rossazzurra, Beppe Scienza ha totalizzato 75 presenze e 7 reti una delle proprio al “Vito Simone Veneziani” di Monopoli nella gara del 20 maggio 1990, rete che riequilibrò il risultato dopo l’iniziale vantaggio dei bianco verdi siglato da Roberto Mandressi, altro ex rossazzurro…

Matteo Pisseri, ex biancoverde 



PISSERI, SCOPPA E BACCHETTI
Negli attuali organici di Monopoli e Catania, in campo domenica 18 febbraio alle ore 16.30, figurano altri tre doppi ex. Tra i biancoverdi, oltre al tecnico Scienza, ritroveremo due vecchie (non troppo, a dir la verità!) conoscenze del calcio catanese. In difesa il teatino Loris Bacchetti, classe 1993, transitato alle falde dell’Etna senza troppe fortune nella stagione 2015-16. Esperienza brevissima conclusa dopo appena sei mesi con il trasferimento in Puglia. Storia ancor più recente è quella Federico Scoppa in rossazzurro nella scorsa tribolata stagione (con 27 presenze) vissuta tra tanti bassi e pochi alti. A Monopoli da questa estate, dopo aver risolto consensualmente il contratto che lo legava al club di Via Magenta, il centrocampista argentino ha collezionato con la maglia biancoverde 22 presenze e una rete (al Cosenza su rigore nella girone di andata) divenendo un punto fermo della mediana dei pugliesi, sia con Max Tangorra prima che con Beppe Scienza poi. Gara assai particolare anche per Matteo Pisseri, numero 12 del Catania ‘esploso’ proprio in quel di Monopoli nella campionato 2015-16, annata conclusa con una sofferta salvezza al termine dei play-out. Stagione assai soddisfacente per l’estremo difensore parmense, contraddistinta da tantissimi interventi prodigiosi e da ben quattro calci di rigore parati, due dei quali nella vittoriosa gara dello “Zaccheria” di Foggia. Per Pisseri si tratterà del secondo ritorno da ex al “Veneziani” dopo il primo rovinoso dello scorso 23 aprile: un umiliante 3-0 da parte dei suoi ex compagni che va riscattato prontamente.

La rabbiosa esultanza di Michele Paolucci proprio dopo il gol al Monopoli 



MI RITORNI IN MENT…EX
Classica carrellata finale con i doppi ex del passato. Nel reparto arretrato il calciatore più rappresentativo è sicuramente Valeriano Prestanti, perno del Catania di Egizio Rubino che conquistò la B al termine del memorabile campionato 74-75. Successivamente, tra il 1982 e il 1987, ben 118 presenze con la casacca biancoverde; Davide Pellegrini, 11 presenze e una rete (il gol iniziale nel 4-1 al Crotone) nel Catania 1997/98, al Monopoli come tecnico nel campionato 2009/10 in Seconda Divisione e Rocco Roberto Paris, al Catania nella stagione 1999/2000, in Puglia tra il 2006 e il 2008 per un totale di 30 presenze in Serie C2.

A centrocampo risalta la figura di Dino Di Julio (17 presenze nel campionato di C1 1986-87 con la casacca dei biancoveri) tra i protagonisti nel Catania di Piero Cucchi che conquistò la Serie C1 al termine del campionato 1998-99. Per Di Julio 43 presenze in rossazzurro tra il 1997 e il 1999. Qualche anno prima trova posto Andrea Mazzaferro, autore di 24 presenze nel Catania 1994-95 e in precedenza, nel 1986-87, di 2 reti in 30 gare con il Monopoli. Tris in mediana completato da Renato Olive. Pugliese di Putignano - in A con le maglie di Perugia e Bologna - Olive è cresciuto calcisticamente proprio a Monopoli, squadra con la quale ha debuttato nel professionismo nella stagione 1988-89 (tra l’altro in campo contro il Catania nell’1-1 del “Veneziani” dell’11 dicembre 1989). Esperienza lampo in rossazzurro, dal marzo al maggio 2006: una manciata di minuti nel 4-2 di Cremona e promozione in massima serie al termine della stagione.

Dino Di Julio tra i protagonisti della promozione in C1 nel 1998-99 



Grande affollamento nel reparto avanzato. Sul finire degli anni ottanta sbuca Roberto Mandressi, ribattezzato il Rensenbrink della Brianza dal Barone Nils Liedholm, in rossazzurro tra il 1985 e il 1988, per un totale di 77 presenze, 7 reti e un’amara retrocessione in C1. Nel campionato 1989-90 con la casacca biancoverde colleziona 26 presenze e 4 reti (una delle quali segnata proprio al Catania) prima di concludere la carriera a Carrara. Discorso inverso per l’ala argentina Cesar Gustavo Ghezzi, al Catania nella stagione 1989/90 proprio dal Monopoli. Per Ghezzi, tra campionato e coppa, 43 presenze e 7 reti con la maglia dell’Elefante, prima di rientrare nuovamente in biancoverde. A metà degli anni novanta ecco Tommaso De Carolis, monopolitano per tre stagioni, al Catania, con poca gloria (appena 2 reti in 13 presenze) nella stagione 1995-96. Score diametralmente quello di Francesco Passiatore, rossazzurro dall’estate 1998 all’autunno 2001 per un totale di 65 presenze, 19 presenze e una promozione in C1 da protagonista; in precedenza, 23 presenze e 3 reti con la maglia del Monopoli nella stagione 1990-91. Dulcis in fundo Michele Paolucci, al Catania in due riprese (2008/09 in Serie A e nella prima parte della Lega Pro 2016-17) per un totale di 47 presenze e 14 reti tra campionato e coppa. Al Monopoli nei primi sei mesi di questa stagione, prima di passare andare a Malta, per un totale di 14 presenze e 3 reti con la maglia dei biancoverdi.

Terzetto in panchina. Franco Vannini, alla guida del Monopoli nelle stagioni 1987-88 e 1992-93. In mezzo la brevissima parentesi catanese: le prime cinque giornate del campionato 1991-92 con una vittoria (a Licata), due pareggi e altrettante sconfitte prima di esser rimpiazzato da Pino Caramanno. Sulla stessa scia l’esperienza catanese del compianto Mario Russo, protagonista a suo malgrado di una tra le più amare stagioni della storia rossazzurra: il campionato di C2 1995/96, stagione funestata dalla tragica scomparsa del Presidentissimo Angelo Massimino. In precedenza il biennio di Monopoli impreziosito dalla promozione in C1 conseguita al termine del campionato 1983-84. Infine l’ex tecnico del Lecce Roberto Rizzo: bandiera biancoverde da calciatore (con 170 presenze e 16 reti a cavallo tra gli anni ’80 e ’90), a Catania nelle vesti di vice di De Canio per parte della stagione 2013-14.