Lunedì 10 aprile terzo appuntamento con il "Russo-Azzurro"

 

Appuntamento alle ore 18 alla libreria Cavallotto di Catania con la presentazione del libro di Alessandro Russo

Non c'è due senza tre
Volteggia sotto l’Etna un Gabbiano che non vede l'ora di raccontarci la sua sull'Elefante. Lui, l’ex bomber rossazurro Spinesi, ci aspetta tutti quanti lunedì 10 aprile 2017 alle 6 pm in corso Sicilia 91 alla libreria Cavallotto di Catania. Insieme al ‘Gabbiano’ Gionatha ci saranno il giornalista de La Sicilia Giovanni Finocchiaro, il buon Filippo Fabio Solarino (uno della cumacca di Tutto il Catania minuto per minuto) e perfino il maestro Antonio Monforte, splendido autore del canto di vittoria Quelli del ‘46. L’obiettivo è confrontarsi sul presente e sul futuro del Club dell’Elefante; lo spunto è la presentazione de Il Russo-azzurro (Algra Ed), l’ultima fatica editoriale di Alessandro Russo.

Un appuntamento da non perdere, una data da cerchiare nel calendario (ovviamente in...rossazzurro), che giunge fresca come l'aria di Primavera dopo le due presentazioni autunnali - alle Ciminiere e da "Pigreco-La taverna dello Hobbit" - per risvegliare la memoria...

Una panoramica della sala E7 delle Ciminiere in occasione della presentazione dello scorso 31 ottobre 



Calcio catanese, riserva per la scrittura
Il gioco del calcio è spesso oggetto di narrazioni, anche quando lascia l’amaro in bocca. In questo libro il medico e scrittore Alessandro Russo ci racconta delle vicende che hanno portato il Catania calcio dalla Serie A alla Lega Pro, a seguito dell’inchiesta giudiziaria dei ‘treni del gol’. Come scrive Enzo Trantino nella postfazione del “Il Russo-Azzurro” di Alessandro Russo (Algra editore):«Nello schermo di carta sfilano i personaggi noti e Russo, con mestiere, ricorre alla complicità della “pluripremiata” Elvira Seminara, di Santino Mirabella, giudice e scrittore, di Massimo Maugeri, Ottavio Cappellani, Daniele Lo Porto, Piero Armenio, Roberto Sorrentino (il portierone), e quindi invita dentro le pagine intellettuali, barbieri, baristi, hostess milanesi che ricordano i “treni del gol” (’u malucchiffari…), una umanità varia, spesso col sangue colorato in rossazzurro, mentre uno scrittore di razza ammonisce “Catania è una città commediante, cinica e servile. Da tempo fa cinema, nel senso che inganna gli altri e se stessa”. È Piero Isgrò, l’avvilito autore. Perché il calcio catanese è riserva per la scrittura: copione permanente.»



La scheda del libro
Il Catania calcio non c’è più, anzi sì pur se somiglia a un relitto fumante consumato dall’inchiesta giudiziaria dei ‘treni del gol’. Superati passaggi tortuosi e aspre feritoie, l’elefante rossazzurro si è riorganizzato e si è rimesso in gioco nel girone C del torneo di Lega Pro. Nella stagione 2016-’17 riparte da zero anzi da meno sette, tanti sono i punti di handicap da scontare per problematiche amministrative e ritardati pagamenti. «Eravamo sull’orlo del fallimento - puntualizza il club - ma stiamo cercando di rimetterci in piedi. Il vero campionato da vincere è quello del risanamento». 

Della rapida e impetuosa discesa agli inferi del liotru etneo ci danno contezza le pagine del Russo-azzurro. L’autore non appartiene alla schiera di disfattisti di complemento in servizio permanente, né d’altra parte si rifugia nella facile partigianeria. Con uno stile asciutto, Alessandro Russo scrive di pallone all’ombra del vulcano attivo più grande d’Europa e mette a fuoco le vicende del Calcio Catania in un momento assai delicato della sua esistenza. Intanto, lontano da ragionamenti arzigogolati, strizza l’occhio alla letteratura, alla musica e al teatro: dai Piscarias al Duo da Barba, da Biagio Antonacci a Fëdor Dostoevskij, da Lorenzo de Medici al mago Eliòdoro, a Verga e a Pirandello.

Contiene tutti i tabellini delle gare del Catania nelle stagioni 2014-’15 e 2015-’16.
Prefazione di Pippo Russo, postfazione di Enzo Trantino, copertina di Enzo Salanitro.