Lucarelli, il 10 Giugno e quella (seconda) chance play-off...

Cristiano Lucarelli, punto di riferimento del Catania 2019-20

Cristiano Lucarelli, punto di riferimento del Catania 2019-20 

Corsi e ricorsi storici...rossazzurri.

Due percorsi paralleli
Premessa. D’obbligo. Ciò che accadrà in campo fra qualche settimana non può e non deve mettere in secondo piano la “partita” che si gioca in Tribunale, quest’ultima nettamente più importante rispetto ai play-off. Due percorsi diversi che viaggiano lungo due rette parallele che, contrariamente ai dettami della geometria, convergono in un’unica direzione: la vita del Calcio Catania 1946, matricola 11700. Un percorso, quello del campo, può contribuire ad allungare la vita dell’Elefante. L’altro, quello che si dirama fra le aule di Piazza Verga, rappresenta la salvezza. La priorità assoluta.

10 Giugno 2018: la fine di un percorso
La sera è di quelle calde e afose. A togliere il respiro agli oltre ventimila catanesi presenti al “Massimino”, la notte del 10 giugno 2018, non è il caldo ma il suono cupo di un pallone che per ben due volte sbatte contro la traversa della porta sita sotto la curva nord: prima la parabola mancina di Ciccio Lodi pennellata al 118’, poi il collo destro di Andrea Mazzarani nel quinto ed ultimo tiro dagli undici metri di una serie di rigori che conclude una partita stregata. La corsa verso la Serie B del Catania di Cristiano Lucarelli è terminata al penultimo ostacolo, in semifinale, contro il modesto Robur Siena del futuro rossazzurro Alessandro Marotta. Amaro 10 Giugno, ancora tu. Dopo il pareggio beffa di Francesco Marra, in quel torrido Catania-Messina 1-1 di 17 anni prima che decretò, al di là della sconfitta patita al “Celeste” sette giorni più tardi, l’inizio della fine della fantasmagorica cavalcata dei ragazzi di Vincenzo Guerini. Il respiro non c’è più, solo silenzio incredulo e lacrime soffocanti. L’animo è nero, così come la camicia a maniche lunghe di Cristiano. È la fine di un percorso, anche se le maniche lunghe sono rimboccate... Il futuro del tecnico labronico, a furor di popolo, è lontano da Catania.

10 Giugno 2018: Cristiano Lucarelli impartisce le direttive ai suoi ragazzi impegnati con il Robur Siena 



10 Giugno 2020: la seconda chance
Giambattista Vico è un mio amico. Sapete perché? Perché mi fornisce assist in quantità industriale, solleticando la mia memoria con i suoi corsi e ricorsi storici. Lo scorso mercoledì sera, per esempio, ne ha tirato uno dei suoi, alla Maradona; anzi, alla Mascara. Mercoledì scorso era il 10 di Giugno, ultimo giorno utile per far pervenire alla Lega di Serie C la decisione se prendere parte o meno ai play-off. Nonostante la situazione societaria del sodalizio etneo sia gravissima, con quella partita che si gioca in Tribunale, l’Elefante prenderà parte agli spareggi promozione. Una scelta che analizzando quanto accaduto in questi ultimi mesi appare alquanto discutibile, ma che, a mio avviso, appare giusta per due motivi: uno, l’Elefante non meritava un nuovo affronto, l’ennesimo, rimanendo a casa a guardar gli altri giocare; due, Cristiano Lucarelli, il vero punto di rifermento del Catania edizione 2019-20, meritava di giocarsela fino alla fine. Una seconda chance, strameritata sul campo e fuori dal campo, con una gestione dello spogliatoio e della “piazza” esemplare sfociata in sei risultati utili di fila (tre delle quali vittorie, contro Az Picerno, Vibonese e Bisceglie) conseguiti prima dello stop imposto dall’emergenza Covid-19 e suggellata (anche grazie all’operato dell’ex ad Giuseppe Di Natale) dalla pace fra squadra e tifosi rossazzurri. Ciò che il 10 Giugno (2018) tolse, il 10 Giugno di due anni dopo ridà: il proseguimento di quell’esasperante lotteria degli undici metri. Un continuo dentro o fuori, perché le partite di questi play-off di Luglio 2020 saranno tutte nel formato “gara secca”, così come sono i calci di rigore calciati ad oltranza. Il rigore calciato da Andrea Mazzarani - fra l’altro l’ultimo rossazzurro a segno al “Massimino” – ha colpito la parte interna della traversa difesa da Pane finendo in rete. È il 10 Giugno 2020, le squadre sono in perfetta parità, si va avanti, con una sciarpa rossazzurra al collo in più e quella voglia di combattere ancora più forte di prima.