Lucarelli: 'Bisceglie gara insidiosa, in campo con la stessa cattiveria delle ultime gare'

Mister Cristiano Lucarelli

Mister Cristiano Lucarelli 

Le parole del tecnico rossazzurro alla vigilia della trasferta di Bisceglie

Curiale e Biondi aggregati
In vista della partita con il Bisceglie, in programma domenica 8 marzo 2020, alle ore 15.00, allo stadio "Gustavo Ventura", il tecnico dei rossazzurri, Cristiano Lucarelli, presso la sala stampa del centro sportivo di Torre del Grifo, ha risposto alle domande inviate dai giornalisti raccolte e poste dal responsabile della comunicazione del club etneo Angelo Scaltriti. Diciannove i calciatori convocati per la trasferta in terra di Puglia, più Davis Curiale e Kevin Biondi, aggregati alla comitiva rossazzurra nonostante le precarie condizioni fisiche: "Curiale è reduce da un lungo infortunio, Biondi ha avuto un'influenza che lo ha tenuto fuori dal campo negli ultimi due giorni, ma vista l'emergenza, fra squalifiche (Mazzarani e Rizzo, ndr) e l'infortunio di Barisic, abbiamo deciso di aggregarli per avere in caso di necessità qualche alternativa nel reparto avanzato. Barisic ha il solito problema, alla schiena, e proprio per questo abbiamo deciso di non rischiarlo. Dall'Oglio e Noce? Stanno procedendo nel loro percorso di recupero, credo che nel giro di un paio di settimane potranno rientrare in gruppo".

Curiale c'è, ma...
“Il giocatore è motivato, non ci sono dubbi. Difficilmente però ritornerà in campo a breve. È stato aggregato alla squadra, insieme a Biondi, per via dell’emergenza. Spero di non esser costretto ad utilizzarlo domani, soprattutto per la salute stessa del ragazzo. È ancora presto per stabilire dei tempi: un conto è rientrare in gruppo, un altro è essere in condizione di scendere in campo”.


Partite a porte chiuse, un limite?
"Sicuramente ci toglie qualcosa in un momento in cui si era ritrovato il feeling coi nostri tifosi, sicuramente non ci porta dei vantaggi",

Sospendere il campionato?
"Mi fido delle direttive e prese di posizione che ne sanno più di me. Dal punto di vista medico, in Italia, siamo all'avanguardia. Era la soluzione più logica. Il calcio, tra i gli altri sport, è forse quello che ha più bisogno dell'apporto dei tifosi. Ma in queste circostanze, onestamente, mi trovo d'accordo con le misure adottate".

Bisceglie e Bari, quanti punti?
"Non metto mai un limite, bisogna sempre cercare di ottenere il massimo, consapevoli che ci sono sempre degli avversari che lavorano per lo stesso scopo: fare punti e vincere le partite. Delle due gare mi preoccupa molto di più quella di Bisceglie, soprattutto dal punto di vista mentale: è molto insidiosa, si gioca in un campo brutto, contro un avversario con l'acqua alla gola che negli ultimi anni ci ha messo in difficoltà. Bisognerà mantenere la stessa cattiveria avuta nelle ultime giornate, altrimenti si rischia di andare in difficoltà. La gara di Bari, invece, si prepara da sola..."

Bisceglie, ricordo agrodolce
“Della partita di andata conservo un ricordo agrodolce. Ricordo benissimo quell’applauso con il quale sono stato accolto dalla gente al mio ingresso in campo. Al tempo stesso, quel gol beffa preso alla fine, ha rallentato quell’entusiasmo che subentra quando si cambia l’allenatore. Possibilmente, se l’avessimo vinta, avremmo iniziato prima quel processo di ricostruzione ed autostima. Tuttavia, sono molto contento per quanto fatto negli ultimi tempi”.

Curcio o Beleck in avanti?
“Una punta strutturata come Beleck ti può dare la possibilità di scavalcare il centrocampo avversario, soprattutto quando l’avversario ti viene a prendere alto con un pressing asfissiante. Con Curcio, invece, sei schiavo della palla a terra. Chiaramente non tutte le partite sono uguali, dipende dai vari contesti: in un campo come quello di domani non sarà facile giocare palla a terra. Faremo le dovute valutazioni, a 360 gradi. Deciderò domani, dopo il pranzo”.

Aggancio alla Ternana, obiettivo possibile?
“Dobbiamo continuare ad essere spensierati e avere la voglia di continuare a stupire, partita dopo partita. Alla fine tireremo le somme, vedendo quanti punti abbiamo raccolto e quali posizioni abbiamo recuperato. In questo momento la Ternana è un po’ lontana, anche se mancano ancora tante partite e che dipende solo da noi”.

Fatti e coerenza
“Al di là di quel che si dice bisogna sempre essere coerenti nei fatti. Io mi sento coerente, accettando di ritornare in un momento di grande difficoltà. La mia coerenza è stata il non essermi mai pianto addosso, di non essermi mai lamentato e di aver accettato questa sfida. Mi sembra coi fatti di aver dimostrato tante cose. Con le parole si possono dire le cose più belle del mondo, ma… c’è un detto che dice ‘dimmi tutto quello che vuoi ma tanto guarderò a cosa fai’. Io non devo accattivarmi nessuno, parlano i fatti”.