Lo Monaco: "Abbiamo cambiato per togliere alibi ai giocatori"

Un pensieroso Pietro Lo Monaco all'Esseneto di Agrigento.

Un pensieroso Pietro Lo Monaco all'Esseneto di Agrigento. 

Le principali dichiarazioni rilasciate dall'ad Lo Monaco durante la presentazione del nuovo tecnico Mario Petrone.

Presentata questa mattina in sala conferenze a Torre del Grifo la nuova guida tecnica del Calcio Catania, Mario Petrone, che sarà coadiuvato dal suo secondo Cristian La Grotteria. A presiedere l'evento il direttore Pietro Lo Monaco

AD AGRIGENTO UNA DELLE PAGINE PIU' BRUTTE DELLA NOSTRA STORIA
“Prima di iniziare le presentazioni vorrei esprimere il mio disappunto per la partita di domenica. Credo sia stata una delle pagine più brutte della nostra storia, per come è maturata e per quello che ha significato. Con tutto il rispetto per l'Akragas abbiamo perso con dei ragazzini, per non parlare dei punti persi a Siracusa e Francavilla, partite che potevano benissimo essere vinte con un po' di cattiveria. Il nostro è un organico di grande potenziale, non si può perdere cosi. Abbiamo giocato malissimo e mutilato entusiasmo”.

ABBIAMO CAMBIATO LA GUIDA TECNICA PER TOGLIERE L'ALIBI AI GIOCATORI
“Ringraziamo Rigoli che ci ha seguito fino a pochi giorni fa. Io personalmente odio prendere tali decisioni però doveva essere fatto. Purtroppo c'è stato un black-out generale. Probabilmente hanno inciso diverse situazioni: defezioni che hanno colpito qualche ragazzo del gruppo (Pozzebon, Di Grazia, Russotto, Djordjevic, NdR), la stanchezza dettata dal match con il Matera. Ma ad ogni modo non doveva accadere. Con questa scelta ho voluto togliere l'alibi ai giocatori. Non lasceremo nulla di intentato”.

OBIETTIVO: AFFRONTARE I PLAYOFF IN MODO COMPETITIVO
“Vogliamo raggiungere il 6° posto e fare i play off con l'obiettivo di essere competitivi, se ci sarà da cambiare altro sarà fatto. Deve essere chiaro che per noi non è importante partecipare ma vincere. Nella vita quelli forti sono quelli che hanno la capacità di rialzarsi ad ogni caduta. Per cui tutti in piedi, abbiamo 13 partite che dovremo fare con tutta la forza possibile. Oggi abbiamo qui Petrone, già seguito dal Catania ad inizio stagione. Credo sia un bravo tecnico che viene da campionati duri, dove i valori risaltano subito. Alle spalle ha esperienze vincenti per cui ha la cultura della vittoria. A lui e al suo staff auguro buon lavoro”.