La vita è Biella

Una fase della gara di oggi

Una fase della gara di oggi 

Max Licari sul successo di Biella contro la Juve NG. Squadra propositiva, tre grandi gol, Sturaro si conferma.

Successo senza ombre
Sembrava che la vittoria in trasferta del Catania, così come nella deludente scorsa stagione, fosse ancora una volta destinata a rivelarsi una chimera, allorché al 3' il collaboratore di linea del non certo "collinesco" Grasso di Ariano Irpino si inventava un clamoroso e inesistente fuorigioco sulla ribattuta aerea perfettamente in gol di Lunetta, a seguito di una respinta di Daffara su bel tiro di Luperini. Un errore pazzesco, considerato che il numero 23 etneo, al momento della stoccata del compagno, stazionava chiaramente almeno un metro dietro rispetto a ben tre difensori bianconeri. E, invece, questa squadra ha dimostrato di essere fatta di una pasta diversa. Ha incassato senza fiatare il grave errore arbitrale e si è messa a macinare gioco contro una Juventus NG ben disposta a correre con i suoi promettenti ragazzi, incitati da un vecchio filibustiere del calcio come mister Pablo Montero. Non può stupire, quindi, il 3-1 finale con il quale i rossazzurri hanno regolato senza remissioni i padroni di casa, subendo pochissimo (sostanzialmente l'eurogol siglato nella ripresa dal subentrato Afena Gyan, quando già Castellini e soci si trovavano sul vantaggio di 2-0) e producendo non meno di sei o sette nitide occasioni da rete, pur praticamente avendo disputato un tempo, il primo, ancora senza attaccanti di ruolo. Tre gol di ottima fattura, quelli di Anastasio su punizione nel primo tempo, del neoentrato Inglese, bella girata di sinistro nel "sette" da centro area, e Quaini, anch'egli subentrato, bravo a scaricare in gol da due passi, su bella punizione dalla sinistra di Stoppa, nella ripresa. Tre gol che costituiscono tutti una "prima volta", elemento da non trascurare nell'analisi di questo felice inizio di torneo del Catania. Tre gol che dicono della determinazione degli uomini di Toscano, mai domi e sempre "sul pezzo", proprio a immagine e somiglianza del proprio tecnico, uno che non le manda a dire a nessuno, come testimoniato dall'ammonizione rimediata durante il match. Certo, sette punti in tre gare, di cui due in trasferta, nelle prime tre partite fanno già capire che tipo di trend ci potremmo attendere da una squadra comunque esperta e allenata da un autentico "principe" della categoria. Considerando che nelle prossime quattro sfide, i rossazzurri saranno di scena ben tre volte al "Massimino", a cominciare dal big match di sabato prossimo contro il forte Picerno, le possibilità di cominciare a mettere fieno in cascina per l'autunno e l'inverno diventano decisamente interessanti. Uniche note "grigie" di questa confortante trasferta biellese l'infortunio al flessore di Di Tacchio, mediano fisicamente essenziale nel gioco dell'allenatore ex Cesena (purtroppo, i tempi di recupero potrebbero non rivelarsi inferiori al mesetto), e le espulsioni di Faggiano e Ierardi (compensata, quest'ultima, da quella, immediatamente successiva, di Papadopoulos). Contro gli imbattuti lucani si dovrà fare a meno di due pedine "fondanti", peccato... ma questa squadra evidenzia grandi capacità di fare gruppo e superare le difficoltà, guidata da un vero e proprio condottiero che pare non sbagliarne una (come non sottolineare le due reti realizzate proprio dai due subentrati al "Pozzo-La Marmora"?). Inoltre, magari ci sarà la possibilità di recuperare qualcuno dei sei indisponibili, tutti elementi (da Verna a Jimenez a Gega, per esempio) di sicuro valore.

La conferma di Sturaro
In queste prime tre partite, una costante c'è, la nuova vita in rossazzurro di Sturaro. Altra grande prestazione di sostanza dell'ex juventino, che sembra veramente un altro giocatore, soprattutto a livello fisico, rispetto alla scorsa stagione. Il mediano etneo ha lottato fino all'ultimo minuto, ancora una volta disputando tutti i 90' e fornendo garanzie di tenuta al suo tecnico. Un vero e proprio nuovo acquisto per Faggiano e Toscano, nell'auspicio che possa continuare così a lungo. In chiara ripresa anche Anastasio: al di là del bel gol siglato, è sembrato molto più tonico e continuo nelle sue corse sulla fascia mancina. Tuttavia, al di là delle singole prestazioni, è da rimarcare la compattezza di squadra. Tutti rendono al massimo, anche quando impiegati non propriamente nel ruolo preferito, come Lunetta, ancora fra i migliori, oppure da "alternative" come i già citati Inglese e Quaini o anche Stoppa. Tutti sembrano essersi ben integrati in questo 3-4-2-1 di base e lo interpretano con efficacia anche quando si trovano a confrontarsi con un modulo speculare come quello di Montero, fondato su alcuni ragazzi di talento come Stivanello, Peeters, Macca, Papadopoulos o Palumbo (autore di un gran tiro dalla distanza ben parato da Bethers), guidati da gente esperta come Guerra e Scaglia. Si è sofferto il giusto la corsa dei bianconeri, ma rimanendo sempre propositivi e pronti a inseririsi fra le linee anche con i mediani (in specie Sturaro). Insomma, il presidente Pelligra, presente a Biella, ha potuto toccare con mano quanto bene stiano facendo Faggiano, Toscano e i ragazzi. L'auspicio è che l'intera società possa seguire tali orme sotto il profilo organizzativo e degli investimenti strutturali... Let's go, Liotru, let's go!!!