Izco200: Marcelo Rios su Izco nel 2000: "E' il Redondo del San Telmo"

Izco nel  FJun vs ABoys

Izco nel FJun vs ABoys 

Un pezzo di storia raccolto in esclusiva da "CalcioCatania.Com". Nel 2000 Marcelo Rios, tecnico delle giovanili del San Telmo, parlava di Izco e lo definiva il "Redondo del San Telmo".

San Telmo, il più antico “barrio” di Buenos Aires, quartiere elegante ricco di musei, cafè e saloni di tango. Poco più di 25mila abitanti, orgogliosi delle proprie tradizioni, in primis del ‘futbol’. A San Telmo si tifa solo per il San Telmo, né Boca Juniors né River Plate, solo “Candombero”.

E’ in questa piccola ma storica società di 109 anni che è cresciuto calcisticamente Mariano Izco. Con il San Telmo il centrocampista del Catania ha debuttato nei professionisti nel 2000 giocandoci fino al 2004 prima di passare al Almagro. Prima di arrivare in prima squadra, Marianito, aveva giocato e vinto titoli con le giovanili del San Telmo, in particolare ancora oggi viene ricordato in Argentina lo storico ed importante titolo vinto con la ‘Sexta Division’ nella stagione 1999/2000.

In quel campionato Izco collezionò 49 presenze realizzando ben 8 gol. Il tecnico di allora Marcelo Rios, definiva Izco il ‘Redondo del San Telmo’. Ecco ciò che diceva Rios su Izco in uno stralcio raccolto da “Diario Popular” del 2000 dopo la conquista del titolo con la ‘Sexta Division’:

“Il merito più grande è della squadra, non complimentatevi con me – diceva Rios – Siamo stati bravi nel corso della stagione a vincere sia dentro che fuori casa. I miei ragazzi hanno giocato tutti bene da Garrido a Ibanez, da Luis Perez a Cesar Ortiz, da Guillermo Sosa a Santamaria Gaston per finire con quel ragazzo in maglia numero 8, Mariano Izco, che gioca come Redondo. Izco è un giocatore straordinario. A Buenos Aires sono arrivati in tanti dall’Europa per vederlo giocare e sono rimasti impressionati positivamente per come si allena e per come sta tatticamente in campo. E’ un ragazzo splendido anche fuori dal campo, è amico di tutti. Questo mi riempie di soddisfazione più di qualsiasi altra cosa. Guardo oltre all’aspetto calcistico, alla vittoria di trofei, trovo di grande valore il rapporto di amicizia che è nato nel nostro club”.